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Sanità del Lazio come la Banda Bassotti

19 Febbraio 2012
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25/04/2024

Sulle recenti vicende dei Pronto Soccorsi di Roma, il Responsabile dell’Osservatorio per la Tutela e lo Sviluppo dei Diritti dell’Associazione “G.

Dossetti: i Valori” (www.dossetti.it), Corrado Stillo, ha dichiarato:

<<Perché la Presidente non ha denunciato tempestivamente alla Magistratura i “ladri” del “tutti hanno rubato”, frasi dette nel corso di una trasmissione televisiva? Perché non è intervenuta in tempo, con i mezzi a disposizione della Regione, per attutire in qualche modo di grido di dolore che da mesi si leva dai Pronto Soccorsi di Roma Capitale?

Chi non denuncia tempestivamente la notitia criminis si rende complice di coloro che hanno commesso dei reati ed hanno portato all’attuale situazione a danno dei cittadini malati del Lazio.

La Magistratura che sta indagando sulle cause del disastro nei Pronto Soccorsi di Roma deve ascoltare immediatamente Renata Polverini per le notizie relative alle sue frasi su furti di risorse finanziarie, presumibilmente deviate per altri scopi che non quelli della sanità pubblica, acquisendo la registrazione della nota emittente televisiva.

Quello che oggi tutti gli organi d’informazione riferiscono circa la situazione insostenibile nel Pronto Soccorso dell’Ospedale San Camillo ed in altri nosocomi della Capitale, l’Associazione “G. Dossetti: i Valori” lo aveva già rilevato e diffuso nell’autunno del 2011, con un monitoraggio notturno nelle principali strutture sanitarie di Roma che ha avuto una vasta eco nella stampa e nei siti web, (ANSA del 14 febbraio 2012).

Tutti sapevano ed erano in grado di provvedere, ma nessuno ha fatto nulla per cercare di migliorare una situazione che ormai viene paragonata ai Paesi del Terzo Mondo. Nel corso di questi mesi non sono stati apportati quei cambiamenti di gestione che avrebbero potuto evitare l’attuale collasso della sanità romana.

Le dimissioni sono l’unico atto con cui Renata Polverini può chiedere scusa ai cittadini e ad un’opinione pubblica sempre più sconcertata dalla leggerezza con cui si affrontano i nodi dell’Amministrazione Pubblica e del Pubblico Interesse>>.

© Riproduzione Riservata
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