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Pilates: la promessa di un corpo nuovo

20 Dicembre 2010
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20/04/2024

Joseph Hubertus Pilates (Mönchengladbach, 1883 – New York, 1967) fu l'inventore del metodo Pilates.

Nato nei pressi di Düsseldorf da genitori di discendenza greca e tedesca, Joseph Hubertus Pilates si convinse che il moderno stile di vita, la pessima postura e la respirazione inefficace fossero le cause di una salute precaria.

Joseph da giovane soffriva di asma, rachitismo e febbre reumatica. Per superare sia gli effetti di questa salute precaria sia lo sbeffeggiamento degli altri bambini, studiò culturismo, tuffo, sci e altre tecniche di ginnastica e sviluppò una serie di esercizi.

Pilates si trasferì in Inghilterra nel 1912 e lavorò come pugile, circense e allenatore per la difesa personale dei detective inglesi. Quando, durante la Prima guerra mondiale, fu internato in un campo di prigionia a Lancaster con altri tedeschi come “nemico straniero”, Pilates passò il tempo a sviluppare ulteriormente i suoi esercizi tecnici.

Oggi il metodo “Pilates” è uno dei più efficaci sia per migliorare la propria postura che per ottenere un forma fisica invidiabile.

Tale metodo è erroneamente proposto nelle palestre come ginnastica di gruppo. Affinché vi siano effetti immediati e duraturi è necessario che tali esercizi siano eseguiti in maniera individuale (ogni corpo ha una differente risposta agli stimoli) e che l’istruttore sia consapevole di tali risposte muscolari al fine di adeguare il programma di allenamento.

All’interno del suo metodo il dr. Pilates ha evidenziato sei principi fondamentali, tutti progettati con uno scopo ben preciso: raggiungere risultati rapidi attraverso la miglior forma possibile.

Controllo: i movimenti sconsiderati o trascurati garantiscono benefici minimi. Da spalla a spalla e da fianco a fianco il torace crea un quadrato (box) che funge da punto di riferimento per il resto del corpo. Ogni movimento deve essere svolto con un box perfetto, il che richiede controllo totale e completo.
Concentrazione:il metodo pilates richiede molta attenzione. La mente deve essere sempre attivamente impegnata durante tutta la sessione. Il cervello deve fungere da supervisore per ogni parte del corpo.

Baricentro: il termine “centro” è molto utilizzato nel mondo degli esercizi. Gli istruttori di pilates utilizzano il termine powerhouse (che comprende addominali,glutei e fondoschiena) per indicare il centro della forza e del controllo. Ogni esercizio deve partire dalla powerhouse impegnandola prima di ogni altro gruppo muscolare.

Respirazione: espirare durante il momento più difficile di un movimento faciliterà l’esecuzione e consentirà di muoversi in modo più fluido. Coordinare la respirazione con il movimento facilita l’esecuzione dell’esercizio.

Precisione: consente di focalizzare l’attenzione sul proprio corpo e sui propri movimenti al fine di migliorarsi sempre più nel corso dell’attività.
Fluidità: nel pilates la spina dorsale lavora segmento per segmento, rotolando ogni sezione come se fosse una collana di perle. Controllando i movimenti, concentrandosi sulla forma, respirando pienamente e profondamente allora si potrà essere fluidi e gli esercizi saranno tra loro collegati. Le posture ed il movimento in genere saranno più facili.

Costanza: i risultati non si ottengono in poche sedute ma è necessario impegno ed un numero di allenamenti adeguato.

Per iniziare un’attività di Pilates è sufficiente un materassino ed una asciugamani. Alcuni programmi richiedono strumenti quali magic circle, palle di gomma, sbarre o fasce, ma tali strumenti sono necessari solo se richiesti dall’istruttore.
Accertatevi che l’istruttore crei un programma personalizzato basato sulla vostra attuale forma fisica e tenendo conto di eventuali attività sportive svolte in passato. Comunicate sempre al vostro trainer tutti i cambiamenti avvenuti nel vostro corpo affinché le modifiche apportate al vostro protocollo di allenamento siano adeguate a tali risposte muscolari. Rispettate i sei principi base e come diceva il dr. Pilates : “in 10 lezioni percepirete la differenza, in 20 vedrete la differenza, in 30 avrete un corpo del tutto nuovo”.

© Riproduzione Riservata
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