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Classifica Università: Censis Dichiara in Classifica Università migliori al Nord, il Sud stenta a decollare. Casi a Confronto

Redazione Controcampus 26 Marzo 2013
R. C.
29/03/2024

La Classifica Università censis dichiarà un divario tra nord e sud.

Le migliori università sono al nord, migliori servizi e qualità della vita, a scapito del sud che stenta a decollare.

Una tendenza quella tra Nord e Sud che si inverte se si considerno i costi per ogni università.

Secondo la classifica università di Censis e Sole 24 ore basata sui costi, le più economiche sono al sud, le più care al nord.

Per saperne di più sulla Classifica Università e sul divario esistente tra nord e sud, abbiamo parlato con il professore Maurizio Maccarini, Delegato per il Diritto allo studio e le Infrastrutture nel contesto regionale, e la dottoressa Grazia Bruttocao, portavoce Ufficio Relazioni Esterne, entrambi dell’Università degli Studi di Pavia.

Abbiamo inoltre sentito sull’argomento Classifica Università il rettore Flavio Corradini e il prorettore vicario Claudio Pettinari dell’Università degli Studi di Camerino.

L’Università di Pavia, secondo i dati Censis sulla Classifica Università , risulta essere 1° nella classifica dei Grandi atenei italiani, la facoltà di Lettere e Filosofia è la 3° migliore in Italia, la facoltà di Scienze MM. FF. NN. è la 1° in Italia, la facoltà di di Economia è la 1° in Italia, la facoltà di Farmacia è la 3° migliore in Italia. Un classico esempio di eccellenza. Qual’è il segreto del successo dell’Università di Pavia?

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Maurizio Maccarini – Il successo dell’Università di Pavia non è un segreto. Esso dipende dal lavoro quotidiano dei docenti e dall’impegno con il quale gli studenti affrontano il loro corso di studi. Vi sono in particolare tre elementi che contribuiscono al successo:

  1. Università degli Studi di Pavia

    Università degli Studi di Pavia

    In primo luogo va ricordata la caratteristica distintiva di Pavia come Città Campus con i suoi collegi e i suoi programmi di tutorato all’avanguardia. Il rapporto costruttivo tra docenti e studenti rappresenta un valore aggiunto specifico del nostro ateneo che nessun altra università italiana ha saputo eguagliare;

  2. In secondo luogo occorre valutare appieno il significato della lunga tradizione di eccellenza della nostra università. Le antiche tradizioni, e la capacità di mantenerle aggiornate ed al passo con i tempi, aiutano ad attrarre a Pavia docenti eccellenti e studenti motivati. I numerosi esempi di laureati di pregio del nostro ateneo contribuiscono poi a far apprezzare il nostro lavoro e offrono un occasione in più ai laureati pavesi che si affacciano al mondo del lavoro.
  3. Infine non va trascurata la saggezza con la quale l’attuale rettore ha saputo governare l’ateneo in una fase drammatica della vita economica del paese, puntando sulla ricerca, sull’internazionalizzazione e sul carattere multidisciplinare dell’ateneo come elementi in grado di accrescere nel tempo il posizionamento competitivo.

All’interno della Classifica Università e dei migliori atenei italiani e delle migliori facoltà c’è una enorme differenza tra gli atenei del Nord e gli atenei del Sud. Secondo il suo personale parere, perchè le Università del Mezzogiorno stentano a decollare?

Maurizio Maccarini – Non ho mai lavorato in un ateneo del sud e conosco poco quella realtà per esprimere un giudizio. Se però qualcuno volesse sostenere che le differenze dipendono dal fatto che il tessuto produttivo del nord è più ricco obietterei subito che l’Università di Pavia, pur essendo al nord, è localizzata in un territorio che ha accumulato forti ritardi di sviluppo. Lo svantaggio di essere localizzato in un area poco industrializzata può essere compensato con altre caratteristiche: la storia, l’apertura internazionale, la ricerca, il rapporto con gli studenti ed il buon governo. Alcuni di questi elementi sono dati di fatto, altri dipendono dalla virtù della comunità accademica, al nord come al sud a Pavia come altrove.

L’Università di Pavia, secondo i dati Censis sulla Classifica Università , risulta essere 1° nella classifica dei Grandi atenei italiani, la facoltà di Lettere e Filosofia è la 3° migliore in Italia, la facoltà di Scienze MM. FF. NN. è la 1° in Italia, la facoltà di di Economia è la 1° in Italia, la facoltà di Farmacia è la 3° migliore in Italia. Un classico esempio di eccellenza. Qual’è il segreto del successo dell’Università di Pavia?

Università degli Studi di Pavia

Università degli Studi di Pavia

Grazia Bruttocao – Credo che le ragioni di questi ottimi risultati, che vedono l’Università di Pavia sempre nelle prime posizioni delle classifiche nazionali, risiedano proprio nei caratteri distintivi del nostro Ateneo. Pavia è un Ateneo storico, che ha da poco celebrato i 650 anni di fondazione, una università pluridisciplinare, in cui da sempre per tradizione si perseguono l’interdisciplinarità e il dialogo tra scienze diverse; è una Research University sempre più internazionale, come testimoniano i più recenti prestigiosissimi riconoscimenti e finanziamenti europei dagli European Research Grants ai FIRB giovani al progetto bandiera dell’Unione Europea Human Brain Project. Pavia è anche un campus universitario unico in Italia, che vede accanto all’Università 16 collegi universitari: dagli storici Borromeo e Ghislieri (attivi dal 1500) ai collegi di merito anche femminili, a quelli dell’Edisu. Sono migliaia gli studenti che da tutt’Italia si iscrivono a Pavia proprio per vivere l’atmosfera di una città universitaria e usufruire di un’offerta didattica e di servizi all’avanguardia (per lo sport, la vita culturale, lo studio…). La classifica di censis la Repubblica dice anche che a Pavia ci si laurea in corso, si trova facilmente occupazione dopo la laurea, si studia e si vive in un campus che sa attrarre talenti da tutt’Italia e molti studenti stranieri (oltre 1200 su una popolazione di 25.000).

All’interno della Classifica Università e dei migliori atenei italiani e delle migliori facoltà c’è una enorme differenza tra gli atenei del Nord e gli atenei del Sud. Secondo il suo personale parere, perchè le Università del Mezzogiorno stentano a decollare?

Grazia Bruttocao – Indubbiamente il territorio gioca un ruolo significativo. Il contesto socio economico del Sud stimola alcuni studenti a scegliere università del centro nord; è un contesto che non riesce ancora a incidere in maniera significativa su temi come la formazione e la ricerca, che meriterebbero, invece, maggiore attenzione da parte del governo. 

Secondo i dati Censis sulla Classifica Università riferiti all’anno accademico 2012/13, l’Università di Camerino è il 4° ateneo con le tasse universitarie più economiche in Italia e al contempo il 1° Piccolo Ateneo Italiano. Qual’è il modo per garantire eccellenza e riuscire a non imporre rette esorbitanti?

Università di Camerino

Università di Camerino

Flavio Corradini Unicam ha messo al primo posto la qualità della ricerca e della didattica per i suoi studenti, accompagnando ad essa una serie di misure per sostenere nel percorso formativo i capaci ed i meritevoli: da qui l’esenzione delle tasse al primo anno di immatricolazione per i diplomati con 100, per chi si iscrive a corsi di laurea scientifici od erogati in lingua inglese, o, ancora, l’esenzione dalle tasse lungo il corso di studi per chi mantiene una media alta di voti. Tutto ciò è stato ed è possibile grazie ad una continua politica di rigore economico-finanziario, alle conoscenze, competenze e tecnologie messe a disposizione del sistema produttivo e dell’innovazione, ai finanziamenti provenienti dai progetti di ricerca europei che aumentano in maniera esponenziale di anno in anno e per l’impegno straordinario richiesto ai dipendenti che svolgono le proprio mansioni con un impagabile senso di appartenenza.

Crede che il fatto di essere un ”Piccolo Ateneo” aiuti o no?

Classifica Università

Classifica Università

Claudio Pettinari – Certamente il fatto di essere un Ateneo a misura di studente ha i suoi vantaggi, ma credo che non sia l’aspetto principale. A Camerino la qualità è il valore centrale con cui ci si confronta costantemente. Qualità conforme agli standard internazionali grazie alla Certificazione ISO 9001, rilasciata già nel 2003 da AFNOR-AFAQ, leader francese e fra i primi enti di certificazione sul piano mondiale e sempre confermata. Sono certificati tutti i Corsi di laurea e laurea magistrale delle Scuole di Scienze e Tecnologie, Scienze Ambientali e Bioscienze e Biotecnologie, della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute e di quella di Scienze Mediche Veterinarie. L’Università di Camerino è pertanto continuamente impegnata a sviluppare un’offerta didattica differenziata e all’avanguardia. I numerosi corsi di laurea, sempre nuovi e prontamente adattati sia all’evoluzione dei sistemi di formazione dello Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore (secondo gli obiettivi di convergenza dei sistemi universitari dei Paesi partecipanti al Processo di Bologna) sia alla complessità e alla dinamica evolutiva del contesto sociale ed economico, mirano a fornire agli studenti una formazione culturale valida a livello europeo e completata dal contatto diretto con la concretezza del mondo del lavoro. Le metodologie formative, per tutti i corsi proposti, intendono soprattutto integrare il momento fondamentale della didattica teorica con la realtà professionale, competitiva e dinamica, e fondere il sapere (impartito da scuola e università) ed il sapere fare (richiesto dal mondo del lavoro). Dal 2010 è attiva la Scuola di Studi Superiori “G.Leopardi”- sezione di Camerino, percorso di qualità con il quale Unicam ha scelto di premiare il talento degli studenti universitari per indirizzarli verso un eccellente futuro. A Camerino la Scuola si articola su due Classi: la Classe delle Scienze Sperimentali e Sociali per gli studenti universitari che scelgono i corsi di studio delle Scuole di Bioscienze e Biotecnologie, Giurisprudenza, Scienze Ambientali, Scienze e Tecnologie; la Classe delle Scienze della Salute per gli studenti universitari che scelgono i corsi di studio delle Scuole di: Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Scienze Mediche Veterinarie. L’interdisciplinarietà tra le aree scientifiche, giuridiche e sanitarie consentirà agli studenti di apprendere dall’interazione con i colleghi e dalle attività integrative alcuni dei fondamenti teorici delle discipline, anche al di là del proprio corso di studio. Approccio critico al sapere e apertura culturale necessaria per competere nelle migliori posizioni professionali: è questa la strada da scegliere per essere eccellente. I risultati sull’occupazione e sul reddito percepito dei nostri laureati in rapporto alla media nazionale ci danno ragione!

Vincenzo Gatta

© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto