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Esame di Avvocato 2013: abbinamenti corti d’appello correzione compiti

Redazione Controcampus 19 Dicembre 2013
R. C.
18/04/2024

Nei giorni 10, 11 e 12 dicembre si sono tenute le prove scritte dell'esame di avvocato 2013.

Ora gli aspiranti avvocati attendono gli abbinamenti per la correzione delle prove.

Le prove scritte dell’esame di avvocato 2013 verranno corrette da una commissione sita presso una corte d’appello differente da quella in cui hanno avuto luogo gli esami.

Il Ministero della Giustizia attraverso un sorteggio stabilisce ed indica gli abbinamenti delle Corti D’appello per la correzione dei compiti dell’esame di avvocato 2013.

Verranno istituite ulteriori sottocommissioni al fine di garantire una corrispondenza tra il numero delle sottocommissioni istituite presso le sedi di Corte di Appello, dove i candidati all’esame di avvocato svolgeranno le prove scritte, con il numero delle sottocommissioni ove avrà luogo la correzione degli elaborati. E’ stato stabilito che ogni sottocommissione dell’esame di avvocato fa capo ad un determinato numero di candidati e più precisamente di 300 candidati, in caso di esubero sono previste seconde sottocommissioni.

Le critiche sull’esame di avvocato 2013. Non potevano mancare le critiche anche qui e per il ritardo nella trasmissione degli abbinamenti e per la lentezza nella produzione dei dati, a distanza di giorni ormai dalla conclusione delle prove scritte, ha creato una folla di studenti impegnati in rete.

Un ritardo che è stato superiore agli anni precedenti, dove in genere dopo le prove scritte dell’esame di avvocato 2013 si attendeva massimo un giorno.

Le difficoltà e i disagi sono emersi ovunque perfino sulla piattaforma informatica del Ministero della Giustizia che non è riuscita a reggere il flusso costante di visitatori che confluiva sul sito. A questo bisogna aggiungere i dati fasulli che purtroppo sono circolati in rete che venivano indicati come corretti e relativi all’anno corrente.

Sul web per ore sono circolate false notizie che hanno creato un forte malcontento tra coloro che attendevano con ansia gli abbinamenti delle corti d’appello per l’esame di avvocato 2013.  Sono così iniziati i lunghi monologhi sui forum pieni di rabbia e di scontento, ma anche lì le notizie prive di fondamento sono circolate come: ”Si vocifera che Roma sarà corretta da Milano, siamo messi bene” .

Le critiche all’esame di Avvocato 2013: dai forum ai candidati che hanno sostenuto le prove

Sui forum le criticare sul metodo per le correzioni delle prove scritte dell’esame di avvocato e c’è chi propone il metodo anglosassone cioè un metodo a crocette:

“L’esame fatto con il metodo a crocette toglie totalmente la discrezionalità del giudizio sulla commissione che corregge i compiti, in quanto la risposta a crocette è giusta o e’ sbagliata punto- invece c’è l’interesse a mantenere l’attuale modus di correzione affinché le commissioni possano continuare con un metodo assolutamente personalizzato e quindi insindacabile a giudicare e soprattutto a bocciare senza possibilità di eccepirne il metodo”.

Ma c’è anche chi è d’accordo con le modalità dell’esame di avvocato e crede che sebbene debba essere “alleggerito” è un ottimo metodo per fare “selezione”: “l’esame a crocette sarebbe una baggianata, sia perché per l’accesso alla professione di avvocato è più che giusto saggiare le doti del candidato con un esame scritto+orale che sia un minimo impegnativo (ciò non toglie comunque che le modalità del medesimo potrebbero essere un istante aggiustate, su questo non ci piove) sia perché con la pletora di capre che fuoriescono da giurisprudenza, un po’ di sana selezione è assolutamente sacrosanta”.

I pareri sul metodo dell’esame di avvocato adottato nel Bel Paese sono divergenti da una parte gli aspiranti avvocati desiderano un metodo più semplice, più soft dato già il pesante percorso di studi che hanno affrontato e a questo sono da sommare i due anni di tirocinio spesso gratuiti. Vengono così proposti sistemi diversi come quello anglosassone. Dall’altra parte avvocati o aspiranti tali credono che il sistema adottato sia giusto e che sia essenziale dato il vasto numero di laureati in legge.

Al di là delle critiche, il giorno 18 dicembre sono stati pubblicati sul portale  Corte di Appello di Firenze gli Abbinamenti delle Corti d’Appello per la correzione dell’esame di avvocato 2013.

Cerchiamo di passare alla fase successiva dell’esame di avvocato 2013: la fase orale. Per i fortunati che sono riusciti a superare la prova scritta dell’esame di avvocato dovranno affrontare la prova orale articolata in tre momenti:  

  •  Illustrazione e confronto sugli elaborati scritti dell’esame di avvocato: La prima parte della fase orale degli esami avvocato consiste nella discussione delle prove scritte che, cuna volta corrette hanno consentito ai candidati di raggiungere la fase orale. Gli elaborati verranno discussi e analizzati, il candidato dovrà dare prova alla commissione di conoscere a pieno tutti gli argomenti e le materie che sono state citate nella prova scritta degli esami avvocato.
  • La discussione dell’esame di avvocato: Dopo aver dimostrato che l’esame di avvocato, parte scritta è tutta farina del proprio sacco e che il lavoro è stato fatto con cognizione di causa, si passa al cuore pulsante degli esami avvocato. il candidato dovrà sostenere con la commissione delle brevi discussioni su cinque materie a scelta, una delle quali dovrà essere obbligatoriamente diritto processuale. Di seguito un elenco delle materie che possono essere oggetto delle brevi discussioni:
    • diritto costituzionale
    • diritto civile
    • diritto commerciale
    • diritto del lavoro
    • diritto penale
    • diritto amministrativo
    • diritto tributario
    • diritto processuale civile
    • diritto processuale penale
    • diritto internazionale privato
    • diritto ecclesiastico
    • diritto comunitari
  • Dimostrazione di conoscenza dell’ordinamento forense e del codice deontologico dell’avvocato.
  • La terza parte dell’esame di avvocato ovvero la fase orale rappresenta la parte più semplice. La commissione ipotizza da parte del candidato una perfetta conoscenza del tema base per ogni aspirante avvocato. Tutti coloro che vogliono fregiarsi di questo titolo si presuppone sappiano a menadito i loro doveri e a cosa vanno incontro.

Struttura fase orale esame di avvocato. L’esame si terrà come di consueto a porte aperte e durerà per ogni candidato 45 minuti.

Il punteggio di valutazione per la parte orale dell’esame di avvocato è il seguente:

  • 10 punti a materia (per un totale di 300 punti di cui dispongono i commissari)
  • minimo di 180 punti
  • massimo di 300 punti .

Bisogna quindi raggiungere un minimo di 30 punti per ogni materia.

Consigli esame di avvocato 2013: fase orale

Riportiamo qui di seguito un abstract dell’intervista rilasciata dall’avvocato Eduardo Guido che così ha voluto consigliare i suoi colleghi: “E’ sempre conveniente assistere alle sedute della fase orale degli esami avvocato della propria commissione, in modo da potersi annotare le domande più ricorrenti e i punti deboli su cui spesso si cade. In ogni caso è opportuno preparare almeno un argomento che funga da “apertura” all’interrogazione, per il caso, non infrequente, in cui venga posta la classica “domanda a piacere. Altrettanto fondamentale è la rilettura dei propri elaborati , poiché l’esame dovrà aprirsi proprio con un breve commento su di essi: prepararsi, dunque, un discorso ovvero essere pronti a correggere in sede di esame orale eventuali errori o sviste consentiranno già di partire con il piede giusto e di fare un’ottima impressione sulla Commissione”.

© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. 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Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto