>
  • Antonucci
  • Califano
  • De Luca
  • Grassotti
  • Scorza
  • Santaniello
  • Catizone
  • Bonetti
  • Andreotti
  • Ward
  • Dalia
  • de Durante
  • Bruzzone
  • Falco
  • Buzzatti
  • Cacciatore
  • Boschetti
  • Chelini
  • Rossetto
  • Baietti
  • Romano
  • Quarta
  • Cocchi
  • Napolitani
  • Valorzi
  • Leone
  • Tassone
  • Ferrante
  • Miraglia
  • Carfagna
  • Gelisio
  • Romano
  • Quaglia
  • Pasquino
  • Barnaba
  • di Geso
  • Alemanno
  • Meoli
  • Paleari
  • Crepet
  • De Leo
  • Algeri
  • Gnudi
  • Liguori
  • Rinaldi
  • Casciello
  • Mazzone
  • Coniglio
  • Bonanni

Incroci di Civiltà 2015, Unive Cà Foscari al Festival di Letteratura

Redazione Controcampus 26 Febbraio 2015
R. C.
24/04/2024

Università “Cà Foscari” di Venezia - Incroci di Civiltà 2015, Festival Internazionale di Letteratura a Venezia dal 25 al 28 marzo 2015 E’ il pluripremiato regista statunitense James Ivory, famoso per pellicole come Gli Europei, Camera con vista, Casa Howard, a inaugurare al Teatro Goldoni mercoledì 25 marzo ore 17.

30 l’ottava edizione di Incroci di Civiltà, il Festival Internazionale di Letteratura a Venezia, promosso da Università Ca’ Foscari Venezia, Fondazione Venezia e dal Comune di Venezia, Assessorato alle Attività e Produzioni Culturali, con la partnership di Veneto Banca, The BAUER’S Venezia, Fondazione Musei Civici e Marsilio Editori.

Festival Internazionale di Letteratura: Incroci di Civiltà 2015

Il Festival, dal 25 al 28 marzo 2015, accoglierà ventinove scrittori provenienti da ventuno paesi che si ritroveranno nel capoluogo lagunare in una molteplicità di esperienze, lingue, culture e generi a disposizione di un pubblico di lettori appassionati.

Belgio, Stati Uniti, Russia, Italia, Danimarca, Corea, Germania, Kenya, Francia, Taiwan, Polonia, Cina, Portogallo, Cuba, Giamaica, Colombia, Armenia, Iran, Brasile, Gran Bretagna, Olanda sono i 21 Paesi di provenienza degli scrittori di Incroci di Civiltà 2015.

Il Rettore dell’Università CaFoscari Venezia Michele Bugliesi: “Incroci di Civiltà, fiore allocchiello dei grandi eventi cittadini e appuntamento di spicco nel panorama nazionale. Anche quest’anno CaFoscari ha voluto offrire un Festival di valore, appassionato e attento alle ultime tendenze così come alle tematiche del presente. Per quattro giorni Venezia diventa la ‘capitaledella letteratura contemporanea, dellarte della scrittura, sempre profondamente immersa nella realtà in un percorso continuo di voci, di parole e di culture.”

Flavio Gregori, Prorettore alle Attività e Rapporti culturali di Ca’ Foscari: “Con la sua ottava edizione, Incroci di Civiltà si riconferma uno dei principali appuntamenti culturali a livello nazionale organizzati da Ca’ Foscari insieme al Comune di Venezia e con la collaborazione dei suoi partner storici, The Bauers Venezia, Veneto Banca, Marsilio, Fondazione Musei Civici, e dei tanti sostenitori e amici. Incroci di Civiltà ancora una volta porta a Venezia alcuni fra i nomi più apprezzati e importanti del panorama letterario internazionale, in un ciclo di appuntamenti nelle sedi più prestigiose della città, a stretto contatto con il pubblico di lettori, appassionati, studenti. Ca’ Foscari mette a disposizione della cittadinanza il suo impegno nello studio e nella divulgazione delle culture e delle letterature di tutto il mondo (in questa edizione sono rappresentati ventuno paesi), sempre nella convinzione che solo la conoscenza e il dialogo possano promuovere e mantenere viva la civiltà”.

Pia Masiero è il direttore del Festival Incroci di Civiltà: “Come ogni anno Incroci di Civiltà porta in città lo sguardo speciale della letteratura sul mondo contemporaneo – sulla storia, il ricordo, i temi sempre attuali delle relazioni interpersonali che variano con il variare delle culture e delle lingue, ma rimangono sempre uguali a se stessi. La letteratura si dimostra ancora una volta il luogo privilegiato in cui la realtà profonda dell’animo umano e della sua vicenda storica si rivela. Questanno Incroci di poesia contemporanea si inserisce nel programma del Festival arricchendolo di contenuti e sensibilità. Non mancano poi appuntamenti collaterali, come Incroci On Air in collaborazione con Radio CaFoscari e Radio Tre per raccontare in forma radiofonica il Festival e la terza edizione di Videoleggo, il concorso per studenti chiamati a raccontare il proprio libro preferito in un video di due minuti.”

L’anteprima, mercoledì 25 marzo alle ore 15, si svolgerà al Bauer con lo scrittore belga Stefan Hertmans autore del libro fresco di stampa Guerra e trementina. Al suo fianco per un’inedita conversazione, il giornalista Paolo Mieli.

Occhi puntati su James Ivory, per l’inaugurazione dell’ottava edizione di Incroci di Civiltà, mercoledì 25 marzo alle ore 17.30 al Teatro Goldoni, con la proiezione del documentario Venice: Theme and Variations, girato dallo stesso Ivory nel 1957.

Lo scrittore russo Vladislav Otrošenko aprirà la mattinata di giovedì 26 all’Auditorium Santa Margherita; a seguire la connazionale Ludmila Ulitskaya, che parlerà del suo nuovissimo romanzo per la prima volta in Italia.

Alle 12 di giovedì si aprirà la prima sessione di Incroci di poesia contemporanea a cura di Marco Fazzini, dedicata ai poeti e ai loro traduttori. Giunto alla sua decima edizione, Incroci di poesia contemporanea fa per la prima volta parte integrante di Incroci di Civiltà con cui condivide uno sguardo allargato sulle nuove voci, note e meno note, della poesia mondiale. La seconda sessione di Incroci di poesia contemporanea si svolgerà sempre all’Auditorium Santa Margherita venerdì alle 12

Dopo il successo della scorsa edizione torna anche quest’anno la sezione dedicata ai gialli giovedì 26 marzo alle ore 14: il berlinese Sascha Arango, il cui ultimo libro La verità e altre bugie uscito a fine gennaio è stato definito da Antonio D’Orrico ‘il miglior esordio della stagione’, condividerà il palco dell’Auditorium Santa Margherita con Roberto Costantini, fortunato autore della “Trilogia del male”.

Il pomeriggio prosegue in Auditorium con una conversazione inedita sull’Africa tra Wu Ming 1 e lo scrittore kenyano Billy Kahora.

Gli appuntamenti al Teatrino di Palazzo Grassi, a partire dalle 18.30, affrontano i complessi aspetti del tema del ricordo e della memoria con Agata Tuszyńska, Francesco Cataluccio e David Foenkinos.

Una sessione dedicata all’Armenia è il contributo di Incroci di civiltà al ricordo del 100° anniversario del genocidio armeno: ci aiuteranno a riflettere e ricordare lo scrittore Mark Mustian e la scrittrice e studiosa di origini armene Antonia Arslan.

Venerdì 27 marzo, alle 17.30 in Auditorium S. Margherita, è la volta di una sessione speciale dedicata a Daniele Del Giudice dal titolo “Venezia città dei lettori.”Interverranno Gianfranco Bettin, Patrick Deville, Roberto Ferrucci, J.Á González Sainz, Tiziano Scarpa. La sessione sarà arricchita da materiale video legato a Fondamenta custodito negli archivi del Comune di Venezia.

La giornata del 27 marzo si concluderà al Multisala Goldoni con Mathieu Amalric che presenterà Le stade de Wimbledon. Il 28 marzo Incroci si sposta alla Fondazione Querini Stampalia dove il virtuale giro del mondo che il festival propone prosegue con tappe in Iran con Masha Mohebali, in Brasile con Tatiana Salem Levy e in Inghilterra con il cartografo Jerry Brotton autore del fortunato volume La storia del mondo in 12 mappe.

Il festival si chiude con un denso pomeriggio all’Auditorium Santa Margherita: a partire dalle 14 si avvicenderanno sul palco Patrick Deville, Tommy Wieringa che converserà con un intervistatore d’eccezione, (lo scrittore Andrea Bajani) e chiuderà il festival Hanif Kureishi, notissimo romanziere, sceneggiatore e regista.

Anche per l’edizione 2015, il festival Incroci di Civiltà si giova di una ricca rete di collaborazioni: Partner Veneto Banca / The BAUERs Venezia / Marsilio /Fondazione Musei Civici Venezia /

Con il sostegno di Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi a Roma e Consolato Generale dei Paesi Bassi a Milano / Arts Council Korea (ARKO) / Beit Venezia. Casa della cultura ebraica / Centro Tedesco di Studi Venezini / Collegio Internazionale Ca’ Foscari / Danish Arts Foundation / Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati / Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea / Dipartimento di Studi Umanistici / EIUC – European Inter University Centre for Human Rights and Democratisation / The Emily Harvey Foundation / Grafiche Veneziane / Instituto Cervantes / Istituto Confucio / La Dogaressa / Netherlands Letterfonds / Park Viaggi / Palazzo Grassi – Punta della Dogana – François Pinault Foundation / Spotlight Taiwan Project / The University of Warwick / Wake Forest University /

In collaborazione con: Associazione Italiana per lo Studio delle Letterature e Culture in Inglese / Alliance française de Venise / Bompiani / Circuito Cinema Comune di Venezia / Feltrinelli / Fondazione Querini Stampalia / Iperborea / Literary Review / Mondadori / Ponte33 /

I libri dei protagonisti saranno a disposizione dei lettori nel gazebo, reso possibile grazie al sostegno de La Dogaressa, allestito in Campo Santa Margherita e nei book corner presso le singole sedi della manifestazione a cura delle librerie partner del festival Incroci di civiltà: Cafoscarina, Libreria Studium, Open Venezia.

© Riproduzione Riservata
© Riproduzione Riservata
Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto