>
  • de Durante
  • Gnudi
  • Paleari
  • Liguori
  • Grassotti
  • Casciello
  • Barnaba
  • Rinaldi
  • Cacciatore
  • Quarta
  • Falco
  • Catizone
  • Miraglia
  • Romano
  • Rossetto
  • Chelini
  • Baietti
  • Pasquino
  • di Geso
  • Algeri
  • Ward
  • Santaniello
  • De Leo
  • Leone
  • Meoli
  • Scorza
  • Bonanni
  • Napolitani
  • Alemanno
  • Buzzatti
  • Bonetti
  • Quaglia
  • Antonucci
  • Gelisio
  • Carfagna
  • De Luca
  • Califano
  • Dalia
  • Valorzi
  • Bruzzone
  • Romano
  • Ferrante
  • Crepet
  • Mazzone
  • Tassone
  • Andreotti
  • Boschetti
  • Cocchi
  • Coniglio

Terza media 2015: date prima e seconda prova d’esame e test invalsi

Redazione Controcampus 11 Giugno 2015
R. C.
20/04/2024

Esame di terza media 2015 alle porte: ecco le date della prima e seconda prova d'esame, le date del test invalsi e come funziona ogni prova, consigli e dritte dei professori.

A breve avrà inizio l’esame di terza media 2015: le date varieranno da istituto a istituto, tuttavia la maggior parte delle scuole ha fissato la prima prova, quella di italiano, per il 15 giugno 2015, la seconda, di matematica, per il 16, quella delle lingue il 17.

Per quanto riguarda la prova orale, consistente nell’esposizione di una tesina preparata dallo studente, avrà luogo dopo la prova invalsi che è invece fissata per tutte le scuole il giorno 19 giugno, in quanto è l’unica prova ministeriale.

Proprio così! Le prove invalsi, i cui argomenti sono matematica e italiano, sono l’unica prova ministeriale prevista dall’esame di terza media. Ciò significa che le prove invalsi saranno uguali per tutti gli istituti e predisposte dal ministero, mentre per la prima, seconda e terza prova saranno i prof. a decidere a quali quesiti e quali tracce gli studenti dovranno rispondere e sviluppare, attenendosi però sempre a modelli del Ministero.

L’esame di terza media caratterizza il primo grande ostacolo nella vita degli studenti di oggi, soprattutto dopo che quelli di quinta elementare sono stati aboliti. L’ansia da esame scolastico e quella degli esami di terza media in particolare derivano soprattutto dalle prove invalsi e dall’esposizione orale. Infatti, per quanto riguarda le prime, gli studenti temono che se vanno male quelle si rischia la bocciatura, cosa che non è assolutamente in discussione in quanto le prove invalsi fanno media con tutte le altre nella valutazione finale.

Per ciò che concerne la prova orale, è normale avere timore in quanto si tratta della prima esposizione orale in sede di esame e davanti ad un commissario esterno, dunque sconosciuto, contrariamente agli altri prof. Tuttavia, stiamo parlando di tutti scogli superabili.

Vediamo nel dettaglio come funziona ogni prova e quali sono le dritte dei prof. a riguardo.

Esame di terza media 2015: come funziona la prima prova, consigli dei prof

Scarica da qui >>> prima prova – temi italiano – esami, tracce, svolgimenti e schemi

La prima prova dell’esame di terza media è un tema di italiano. In molte scuole la data di questa prova è fissata per il 15 giugno, in altre si svolgerà un altro giorno.

Le tracce del tema di italiano saranno diverse in ogni scuola in quanto la decisione è rimessa alla commissione. Le tipologie, invece, saranno uguali per tutti gli istituti e sono le seguenti:

  • Tema tipo pagina di diario;
  • Lettera a un caro amico;
  • Tema basato su spunti di attualità;
  • Recensione e analisi di un libro;
  • Cronaca di una gita o di un esperienza svolta in laboratorio.

Ma come ci si fa ad assicurare il corretto svolgimento della prima prova durante gli esami di terza media? Abbiamo chiesto alla prof. di italiano e coordinatrice di classe Concetta M. di dare qualche dritta ai nostri lettori e la sua risposta è stata la seguente: è bene che gli studenti scelgano la traccia con la quale si sentono più a proprio agio. Se sviluppare un tema su una propria esperienza riesce più facile, la pagina di diario è un’ottima opportunità per sviluppare un buon compito. Allo stesso tempo, se non si ha idea di cosa scrivere il tema di attualità può essere una buona base su cui lavorare”.

Seconda prova e terza prova esame di terza media: come funzionano

La seconda prova dell’esame di terza media consiste nello svolgimento di alcuni quesiti di matematica. Anche in questo caso i compiti sono predisposti a seconda dell’istituto e a seconda della commissione d’esame.

Per quanto riguarda la terza prova degli esami di terza media, in ballo ci sono le lingue. Una prova certa è quella di inglese e anche qui ci sono parametri ai quali le commissioni devono attenersi, per quanto riguarda l’altra lingua, che può essere francese o spagnolo a seconda della scuola, non si hanno ancora notizie certe su come sarà la prova.

La prova di inglese all’esame potrà svilupparsi in due modi, a scelta dello studente.

Si potrà puntare sul reading, ovvero sulla comprensione del testo e su alcune domande attinenti all’argomento trattato, oppure si potrà svolgere un compito scritto, un writing che solitamente è anche in questo caso la lettera ad un amico.

Abbiamo chiesto alla prof. di inglese Laura V. di darci qualche dritta sulle prove in lingua, la sua risposta è stata la seguente: “Nelle lingue l’importante è mantenersi esercitati. La prova di inglese non sarà difficilissima. Se dovessi dare un consiglio agli studenti meno preparati direi di scegliere il compito con la comprensione del testo, facendo molta attenzione a non cadere in errori di distrazione. Per chi vuole un voto più alto la composizione è decisamente più indicata”.

Test invalsi esame di terza media 2015: ecco come funzionano e date

Come accennato, il 19 giugno 2015 sarà il giorno in cui si terranno le prove invalsi in tutte le scuole di Italia. I test invalsi consistono in due fascicoli, basati su diversi argomenti. In uno dei due fascicoli, ci sono le prove di italiano, nell’altro le prove di matematica.

In entrambi i test invalsi ci sono sia quesiti a risposta multipla che quesiti a risposta aperta. Bisogna fare molta attenzione in quanto nelle prove di matematica, ad esempio, non si indica soltanto la risposta corretta ma anche il ragionamento tramite cui ci si è arrivati.

Nonostante il contenuto delle prove sia impossibile da conoscere in anticipo, durante l’anno i docenti fanno svolgere agli studenti varie esercitazioni per capire come vengono poste le domande e in che modo esserne meno sorpresi possibili.

Come affrontare gli esami orali di terza media: i consigli dei prof.

L’ultima, temuta, prova dell’esame di terza media 2015 consiste nella consueta esposizione orale. La durata della prova orale dell’esame di terza media si aggira intorno ai venti minuti. Come già detto, va esposta prima di tutto la tesina davanti a una commissione formata dai propri prof. e da un commissario esterno d’esame, il presidente.

Bisogna fare molta attenzione ai collegamenti delle varie materie e, ovviamente, si auspica che si conoscano a perfezione tutti gli argomenti che si sono scelti. Ecco i consigli dei prof in materia:

Qual è il modo migliore per affrontare la prova orale dell’esame di terza media? Prof. Concetta:Il modo migliore per presentarsi all’orale è quello di pensare anticipatamente a ciò che si dovrà dire in sede d’esame. Mi spiego: non sono stati rari i casi in cui molti alunni avevano una preparazione zoppicante, che ha poi reso impossibile dare loro un piccolo aiuto durante la valutazione finale. Come insegnante, felice di esserlo, non riesco a non avere a cuore anche i ragazzi che durante l’anno mi hanno dato non pochi problemi. A questi ultimi dico: non penalizzatevi da soli pensando che già partite da un voto basso ma date il massimo. Non è vero che è già tutto deciso, l’esame di terza media va visto non solo come conclusione di un percorso ma anche come ultima possibilità per dimostrare che si vale e quanto si vale!”

© Riproduzione Riservata
© Riproduzione Riservata
Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto