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Festa dei morti: origine e storia Commemorazione dei defunti 2 novembre

Antonietta Amato 1 Novembre 2016
A. A.
24/04/2024

Il vero significato della festa dei morti: origine e storia della data in cui si celebra la commemorazione dei defunti, il giorno 2 novembre.

Frasi e preghiere per i cari defunti.

I riti per commemorare le anime dei defunti sono abbastanza comuni in numerose civiltà e culture. Hanno origini antichissime: in Messico, Cina ed Europa si conservano le testimonianze di questi antichi culti. Allo stesso modo, anche la religione cristiana riserva alcune celebrazioni per le persone che non ci sono più. Non solo per mantenere vivo il ricordo delle persone care che sono scomparse. Ma anche per aiutare le anime del Purgatorio a raggiungere il Paradiso, attraverso preghiere e funzioni religiose.

Il 2 novembre è il giorno dedicato alla commemorazione dei defunti. Le origini della festa dei morti sono molto antiche.

Infatti risalgono a più di mille anni fa. Allora in Europa settentrionale era molto diffusa la celebrazione della “notte di Samhain”. Secondo la tradizione celtica, la notte compresa tra il 31 ottobre ed il 1° novembre le anime dei defunti, spiriti e fantasmi tornavano dall’aldilà sulla terra.

La storia della Festa dei morti trae spunto proprio da queste celebrazioni. Per comprendere il suo significato, bisogna risalire all’epoca dei primi cristiani. Allora i culti celtici erano molto diffusi. La Chiesa cercò in diversi modi di contrastare la diffusione dei culti pagani. Papa Gregorio II, nell’835 spostò la festa di Tutti i Santi dal 13 maggio al 1° novembre, cercando di arginare il problema. Solamente un secolo dopo, però, venne dedicato un giorno alla commemorazione dei defunti, grazie ad un monaco originario di Cluny.

In occasione della Festa dei defunti del 2 novembre, vediamo di seguito alcune citazioni e aforismi sulla morte da dedicare a chi non c’è più. Ecco alcuni pensieri, riflessioni e frasi per i defunti, da dedicare alle persone care che non ci sono più per la festa del 2 novembre.

Festa dei morti: origini, storia e significato del giorno di Commemorazione dei defunti

Preghiere da dedicare alle persone care ai propri defunti e ai morti << scarica

Il tentativo della Chiesa di arginare i riti pagani durò diversi secoli. Infatti, non solo i Celti, ma anche i Romani erano soliti celebrare la morte e la quiete della natura con celebrazioni pagane. Queste feste prendevano il nome di Parentalia, e venivano di festeggiate a febbraio. Quando Cesare conquistò la Gallia, alcuni riti finirono col mescolarsi. Ai culti celtici si sovrappose un altro culto romano, quello di Panoma, che celebrava il riposo della natura e la fine del raccolto agricolo.

In questo clima così confuso, intervenne la Chiesa, con l’obiettivo di sradicare queste credenze popolari che non rispettavano il Credo del cristianesimo. Dapprima sovrapponendo a queste celebrazioni altre feste di origine religiosa, proprio come avvenne con la festa di Tutti i Santi. Successivamente, nello stesso periodo, venne dedicata una giornata alle anime dei defunti. Da qui trae origine la Festa dei morti, la cui storia è da inquadrare nel X secolo.

Allora Sant’Odilone, abate di Cluny, venne a conoscenza da un pellegrino, dell’esistenza di un’isola speciale. Infatti in questo luogo era possibile ascoltare le anime del purgatorio che chiedevano preghiere per la loro liberazione. L’abate, allora, varò una legge perchè tutti i monasteri della sua congregazione celebrassero il 2 novembre quale Giorno dei morti. La commemorazione dei defunti ebbe un successo tale che si diffuse in tutta la Chiesa.

Proprio in questa data, ancora oggi siamo soliti ricordare le anime dei nostri cari con preghiere per i defunti, pensieri religiosi e riflessioni sulla morte.

2 novembre Giorno dei morti: aforismi, frasi e preghiere per i cari

Immagini per i defunti per la festa dei morti

Immagini per i defunti

La commemorazione dei defunti avviene perchè le anime dei fedeli che alla morte non si sono purificate dai peccati veniali o non hanno espiato le colpe passate, non possono raggiungere il Paradiso.

Solo attraverso le preghiere dei cari e con il sacrificio della messa è possibile aiutare queste anime a raggiungere la Visione Beatificata.

Con Festa dei morti del 2 novembre si ricordano proprio le persone care, e si recitano preghiere per i defunti.

Proponiamo delle frasi religiose belle, aforismi e citazioni famose per famigliari e parenti defunti.

Di seguito frasi famose sulla morte, pensieri per i defunti per il 2 novembre, e citazioni celebri da dedicare alle persone care che non ci sono più.

  • “Una lacrima per i defunti evapora. Un fiore sulla loro tomba appassisce. Una preghiera per la loro anima la raccoglie Iddio”. S. Agostino
  • “L’assenza non è assenza, abbiate fede, colui che non vedete è con voi.” S. Agostino
  • “Un cuore che cerca sente bene che qualcosa gli manca; ma un cuore che ha perduto sa di cosa è stato privato.”  Goethe
  • “Non avere paura di dirmi che la morte è vicina, perché essa è per me la porta della vita.”  San Francesco D’Assisi.
  • “Noi dovremmo piangere per gli uomini alla loro nascita, non alla loro morte.” Montesquieu
© Riproduzione Riservata
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Antonietta Amato Studentessa alla facoltà di Economia, è entrata nel mondo del giornalismo giovanissima. Ha partecipato in qualità di direttrice ad un progetto che prevedeva la diffusione locale di un giornale prodotto completamente da ragazzi, i cui proventi sono stati devoluti interamente all’Unicef . Animata anche dalla passione per la scrittura, si è diplomata con una buona media al liceo classico, si è iscritta alla facoltà di economia e gestisce un’attività commerciale, ma continua a coltivare il sogno di poter lavorare un giorno in un’azienda che faccia dell’informazione apartitica la sua capacità distintiva. Il suo compito a Controcampus prevede la risoluzione di tutte le questioni relative alla organizzazione amministrativa, gestione utenze presso la testata: sarà ben disponibile a dare ai nostri collaboratori tutte le relative informazioni. Leggi tutto