L’incontro di alto profilo scientifico si propone di investigare il rapporto tra genetica e malattie del fegato. La due giorni avrà luogo venerdì 23 e sabato 24 giugno 2006 a Modena.
Le due maggiori associazioni mondiali di patologie collegate alle malattie del fegato, l’europea EASL (European Association for the Study of the Liver) e l’americana AASLD (American Association for the Study of Liver Diseases), si incontrano a Modena.
E’ la prima volta che un appuntamento scientifico di così alto livello si tiene in Europa e, soprattutto, che viene ospitato in Italia, affidandosi all’organizzazione del prof. Antonello Pietrangelo del Dipartimento di Medicine e Specialità Mediche dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.
Il convegno, dal titolo “Genetics in liver diseases” (la genetica e le malattie dal fegato), affronterà appunto il ruolo e la responsabilità dei geni nelle patologie epatiche, un tema di grande attualità e di notevole importanza specialmente sotto il profilo delle implicazioni cliniche. Sede dell’incontro, che avrà inizio venerdì 23 giugno 2006 alle ore 8.45, sarà il Forum Guido Monzani (via Aristotele 33), a Modena.
“A questa due giorni di lavori – ha dichiarato il prof. Antonello Pietrangelo, ordinario di Medicina interna all’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia – parteciperanno rappresentati e specialisti provenienti dai maggiori centri di epatologia italiani, europei ed americani. Sarà un’occasione di aggiornamento unica, grazie alla partecipazione in qualità di speakers dei più autorevoli esponenti mondiali della epatologia, genetica e terapia genica”.
Il programma del convegno prevede per la prima giornata dei lavori l’approfondimento dei temi legati innanzi tutto agli strumenti che le recenti scoperte genetiche e biotecnologiche mettono a disposizione per diagnosticare ed identificare nella popolazione i soggetti predisposti alle malattie ereditarie, senza tralasciare però la questione delle importanti implicazioni etiche della diagnosi genetico-molecolare. Si parlerà quindi del ruolo dei geni e della predisposizione genica individuale nella progressione delle malattie epatiche da virus C e B, da alcool, da tossici, e da cause autoimmuni. Inoltre, saranno trattate le cause genetiche che portano allo sviluppo della cirrosi epatica. Infine, si discuteranno le basi che determinano la diversa risposta individuale ai farmaci (farmacogenomica e farmacogenetica).
Durante la seconda giornata, che avrà inizio sabato 24 giugno alle ore 8.30, si passeranno in rassegna tutte le malattie ereditarie del fegato, discutendone le cause genetiche, i meccanismi patologici e le possibilità di cura. Una intera sessione sarà dedicata agli straordinari sviluppi della terapia genica delle malattie ereditarie. E da ultimo verranno presentati i risultati dei più recenti studi applicati su gravissime malattie ereditarie, trattate con l’utilizzo della terapia genica del fegato.