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Unimore: Premi Rotary Club di Modena

21 Giugno 2006
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25/04/2024

Due modenesi ed una reggiana sono le vincitrici del Premio di studio assegnato dal Rotary Club di Modena per le migliori tesi di laurea specialistica Due modenesi ed una reggiana sono le vincitrici del Premio di studio assegnato dal Rotary Club di Modena per le migliori tesi di laurea specialistica dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia incentrate sull’acqua, il tema scelto dal sodalizio per le celebrazioni del 2006.

La consegna del riconoscimento di 2.000 euro ciascuno è avvenuta mercoledì 21 giugno 2006.

Sono tre donne, laureate tra il luglio 2004 e l’aprile 2006 all’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, le vincitrici del Premio di studio bandito nei mesi scorsi dal Rotary Club di Modena nel quadro dell’iniziativa intrapresa dal Rotary internazionale, che ha scelto l’acqua come tema di riferimento per le manifestazioni svolte dal sodalizio nel corso del 2006.

“L’iniziativa del locale Rotary Club di Modena – ha dichiarato il Pro Rettore dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia prof. Rodolfo Cecchi – è segno di una partecipazione sempre maggiore prestata dai più importanti enti ed organizzazioni del territorio all’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, ma soprattutto muove nella direzione di una comune volontà di sostenere ed incoraggiare, anche economicamente, i giovani più brillanti e capaci delle migliori performance qualitative negli studi a proseguire nella propria formazione. Di questa sensibilità siamo oltremodo grati a questo sodalizio ed ai suoi organi dirigenti, che hanno compreso la necessità di integrare le nostre azioni con donazioni e contributi che spingano verso la concreta realizzazione di un disegno di eccellenza per il complesso delle attività di ricerca prodotte dall’Ateneo”.

La commissione, incaricata di esaminare le tesi di laurea specialistica presentate da dottori magistrali in Agraria, Farmacia e Ingegneria, che avessero posto in rilievo il ruolo dell’acqua nei rispettivi contesti scientifici, ha deliberato sulla base di un criterio di merito che risultasse composto dal punteggio di laurea e dalla votazione media nei singoli esami di assegnare il riconoscimento a:

– Daniela Castellari della facoltà di Agraria per una tesi su “Recupero indralulico e forestale della cava-discarica di Poeta-Carpineti”;
– Chiara Gazzadi della facoltà di Ingegneria di Modena per una tesi su “La produzione e il trasporto di acqua reflua trattata, per uso diverso dal potabile, con l’utilizzo di impianti e reti esistenti nel territorio modenese”;
– Serena Ingrami della facoltà di Farmacia per una tesi su “Sensibilità di Legionella pneumofila ed altri batteri acquatici a biocidi e metalli pesanti”.

Il premio, consistente in un assegno di studio di 2.000 euro, è stato consegnato alle vincitrici mercoledì 21 giungo 2006 nel corso di una cerimonia, ospitata nell’Aula Magna della facoltà di Giurisprudenza (via Università 4) a Modena, presenti il Pro Rettore dell’Ateneo emiliano prof. Rodolfo Cecchi, il Presidente del sodalizio modenese dott. Fabrizio Forghieri, il Preside della Facoltà di Agraria prof. ssa Rosanna Scipioni, il Preside della Facoltà di Farmacia prof. ssa Maria Angela Vandelli e del Direttore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Civile prof. Angelo Oreste Andrisano, oltre ad altre autorità accademiche, a personalità eminenti del Rotary Club di Modena e ad amici e famigliari.

“La commissione – si legge nelle motivazioni – è lieta di sottolineare, per tutti gli elaborati pervenuti, l’alto livello conoscitivo ed il carattere innovativo degli argomenti trattati e si complimenta con tutti i neolaureati e con i loro relatori di tesi. Essi hanno messo in luce, nei diversi approcci tematici e scientifici di competenza, il ruolo fondamentale dell’acqua, evidenziandone aspetti e ruoli di estremo interesse negli ambiti agrario, farmacologico ed ingegneristico”.

Le vincitrici

Daniela Castellari, ventisettenne di Castelnuovo Monti (Reggio Emilia), dopo aver concluso il 19 dicembre 2002 la laurea triennale in Scienze e tecnologie agrarie, ha proseguito gli studi conseguendo la laurea specialistica in Produzioni vegetali innovative nella sessione di laurea del 6 ottobre 2004 ottenendo il punteggio finale di 110/110 e lode.

Chiara Gazzadi, ventiquattrenne di Sassuolo (Modena), ha terminato la laurea triennale in Ingegneria ambientale il 18 dicembre 2003, proseguendo la sua formazione con l’iscrizione alla laurea specialistica in Ingegneria per la sostenibilità dell’ambiente, terminata nella sessione di laurea del 6 aprile 2006, nella quale ha conseguito il punteggio finale di 106/110.

Serena In grami, ventiseienne di Prignano (Modena), ha conseguito la laurea specialistica a ciclo unico in Farmacia nella sessione di laurea del 13 luglio 2004, ottenendo il punteggio finale di 110/110 e lode.

© Riproduzione Riservata
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