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Foggia: paradiso delle lauree honoris causa

17 Luglio 2006
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20/04/2024

La laurea “honoris causa”, mantenendo la dicitura latina, è una laurea “sui generis”.

Viene assegnata a persone che non hanno mai terminato,
La laurea “honoris causa”, mantenendo la dicitura latina, è una laurea “sui generis”. Viene assegnata a persone che non hanno mai terminato, a volte neppure mai iniziato, un corso specifico di laurea. Tali persone, tuttavia, compiono opere che, in teoria, solo un laureato in una determinata materia, potrebbe realizzare. Anzi, molto spesso i laureati, anche con il massimo dei voti, non riescono a mettere in pratica, come invece fanno i loro “speciali colleghi” honoris causa, ciò che con dedizione hanno studiato all’università. Non sono così rari, nel nostro paese, i casi di laureati honoris causa. Recentemente è stato insignito di tale riconoscimento anche il popolare cantante Vasco Rossi, al quale l’Università di Bologna ha conferito la laurea honoris causa in scienze umanistiche. In linea di principio, quindi, si tratta di un giusto premio a chi dimostra che gli elementi di una determinata materia, pur senza averli studiati, gli scorrono nel sangue. Tuttavia, ci sono alcuni atenei, come quello di Foggia, che sembrano un po’ abusare nel conferire questo tipo di lauree. A lamentarlo è Giuseppe Mainiero, consigliere del Cda per Rinascita universitaria dell’ateneo daunio: “Non sono contrario al principio delle lauree honoris causa – prosegue Mainiero – ma è la facilità con cui vengono assegnate dalla nostra Università che mi vede perplesso. Sinceramente non vedo dove siano i meriti dell’ingegnere Luca Montrone, del direttore generale di BancApulia Gozzetti o di Don Ciotti. Ben vengano queste assegnazioni di titoli, essendo ormai l’Università un grande veicolo comunicativo, ma con criterio e soprattutto per merito, come è avvenuto per Renzo Arbore “ . Ciò nonostante, Mainiero, riconosce l’importanza della laurea honoris causa, come veicolo di promozione degli atenei recentemente nati: “ E’ giusto dare lustro al nostro ateneo, perché giovanissimo e necessitante di promozione, quindi è opportuno fornirne un’immagine positiva, promuoverlo anche attraverso conferimenti di titoli accademici a personaggi di rilievo”.

© Riproduzione Riservata
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