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Alma Mater Studiorum: rivive l’arte del mimo

17 Aprile 2011
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06/10/2024

Serie di iniziative proposte dall'Unibo per omaggiare un grande maestro del mimoIl Cimes, centro del Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna, promuove un excursus di tre giorni sulla figura del mimo francese Étienne Decroux, in occasione del ventesimo anniversario della sua scomparsa.

Nato a Parigi nel 1898, iniziò la sua formazione teatrale presso l’École du Vieux-Colombier sotto la direzione di Jacques Copeau (attore e drammaturgo francese, fondatore della rivista letteraria tuttora esistente Nouvelle Revue Française). Orientato politicamente, iniziò l’attività teatrale con un gruppo dell’estrema sinistra anarchica.

Successivamente unì alla carriera teatrale anche quella cinematografica, recitando in alcuni film diretti da Jacques Prévert. L’importanza di Decroux nella storia del teatro, oltre alla sua attività di insegnante e fondatore di una scuola, è legata all’elaborazione di una grammatica corporale dell’attore, trascritta nel trattato “Il mimo corporale drammatico” e che rappresenta una sorta di alfabeto con cui è possibile scomporre, descrivere e riprodurre sulla scena qualsiasi movimento espressivo. Tra le altre cose, fu docente presso il Piccolo Teatro di Milano, chiamato dal regista Giorgio Strehler, e all’Actor’s Studio di New York.

Ritornando all’iniziativa, si parte il 19 aprile con la proiezione del video “Il teatro di Étienne Decroux”, per proseguire il 21 aprile con un incontro insieme a Marise Flach, allieva di Decroux e insegnante di mimo alla Civica Scuola di Arte Drammatica di Milano e terminare, sempre il giorno 21, con lo spettacolo dimostrativo dal titolo “…un lusso della mente” di cui sarà protagonista la stessa Flach. Il progetto prevede inoltre due giorni di workshop riservati agli studenti dell’ateneo felsineo.

Luca Salvino

© Riproduzione Riservata
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