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Notte dei ricercatori 2013. Con la notte dei ricercatori a Uniud: la scienza incontra il grande pubblico

Redazione Controcampus 16 Settembre 2013
R. C.
04/11/2024

Università degli Studi di UDINE - Al via la notte dei ricercatori 2013: La scienza incontra il grande pubblico, 61 appuntamenti e due eventi speciali: la laurea ad honorem al poeta Cappello (alle 11) e la finale di Start Cup Fvg Sessantuno appuntamenti con La Notte dei Ricercatori, di cui ventisei laboratori, diciannove momenti dedicati ai bambini e sedici incontri, suddivisi in sei sezioni in cui la scienza si avvicina alla salute, alla cucina, al futuro, alla quotidianità, al paesaggio e all’arte.

Torna all’università di Udine venerdì 27 settembre la Notte dei ricercatori, l’iniziativa, che gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e del patrocinio del ministero degli Affari esteri, promossa dalla Commissione Europea nell’ambito del Settimo programma quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico per far incontrare i ricercatori con il grande pubblico in differenti città europee in una stessa data di fine estate.

Dopo la prima edizione della Notte dei Ricercatori 2011, che ha avuto un carattere transfrontaliero coinvolgendo Italia e Slovenia, quest’anno Udine è entrata a far parte di “Near / Nordestnight: la notte europea dei ricercatori”, una rete con altri quattro atenei del Triveneto: Padova, Trieste, Verona, Venezia Ca’ Foscari e Iuav (il programma di tutte le sedi è su www.nordestnight.it). In tutte le città, adulti e bambini avranno l’opportunità di visitare le strutture in cui si fa ricerca, solitamente chiuse al pubblico, utilizzare le più recenti tecnologie guidati dai ricercatori, partecipare ad esperimenti, concorsi, dimostrazioni e simulazioni, scambiare idee con gli scienziati. Tutte le attività offerte e animate dai ricercatori delle università e dagli enti promotori saranno gratuite. Alla presentazione dell’iniziativa erano presenti anche il sindaco Furio Honsell con l’assessore all’Innovazione e Sviluppo economico, Gabriele Giacomini, il direttore generale dell’ateneo Clara Coviello, il direttore della Saf Paolo Zaramella, la vicepresidente dell’Airc regionale Paola Pecile e Anna Bertolo dell’Ufficio direzione artistica della Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine.

La Notte dei Ricercatori “è un’iniziativa di grande importanza  – spiega Michele Morgante, prorettore e delegato alla Ricerca – sia per avvicinare i giovani alla ricerca scientifica sia anche per far capire ai cittadini che l’università non è solo insegnamento ma anche ricerca e che l’insegnamento e la ricerca sono due componenti inscindibili di un sistema, quello universitario, che ha come obiettivo la produzione di nuova conoscenza ed il suo trasferimento da un lato agli studenti e dall’altro al sistema produttivo. Questo duplice trasferimento, didattico e tecnologico, è un presupposto fondamentale per lo sviluppo culturale, sociale ed economico del paese, tanto più in un momento di crisi come quello che stiamo attraversando.”

I cittadini del capoluogo friulano che dalle 17 alle 24 saranno accolti nello spazio di incontro e dialogo allestito nel polo della formazione di via Margreth 3 a Udine. Qui potranno confrontarsi con i ricercatori e con la comunità universitaria, utilizzare le più recenti tecnologie, partecipare ad esperimenti, dimostrazioni, giochi a premi, degustazioni e simulazioni. A dare una mano anche 16 studenti universitari volontari. Un’attenzione particolare sarà riservata ai più giovani che potranno imparare cose nuove attraverso il gioco. Due gli appuntamenti speciali. In mattinata, alle 11, la cerimonia di conferimento della laurea honoris causa in Scienze della formazione primaria al poeta friulano Pierluigi Cappello, vincitore nel 2010 del Premio Viareggio per la poesia, mentre alle 20.45 si svolgerà la finale di Start Cup Fvg 2013, la competizione regionale di idee imprenditoriali con al termine, alle 21.30, lo spettacolo della Banda Osiris, Federico Taddia e Telmo Pievani dal titolo “Finalmente il finimondo”.

“La Notte dei Ricercatori è un’occasione unica per raccontare alla gente la vita quotidiana di chi si è dedicato alla ricerca, per spiegare da dove nasce e cosa muove questa passione – spiega Marina Cobal, docente di fisica, referente scientifico dell’iniziativa -. La nostra università tutta, i suoi spin off, e numerose interessanti realtà della città di Udine hanno aderito con grande entusiasmo all’appello per trasformare questo evento in una grande festa ed una divertente occasione per avvicinarsi a tante interessanti attività di studio e ricerca, esperimenti, demo, giochi interattivi, installazioni e microconferenze. Per me è stata una esperienza entusiasmante collaborare alla realizzazione di questo evento: ritengo infatti fondamentale contribuire a passare il messaggio  – soprattutto in questi tempi di incertezza e confusione, e soprattutto ai giovani-  che la cultura, il sapere e l’amore per la ricerca sono valori fondamentali, e leve strategiche per l’innovazione e la crescita del nostro Paese. A Udine partiamo con molto entusiasmo, e con la speranza di trasmettere a chi verrà a trovarci la passione che anima non solo chi fa ricerca, ma anche chi ci aiuta a fare ricerca, pur tra tutte le difficoltà che ben conosciamo”.

Tutti i laboratori si svolgeranno nelle aule del polo della formazione di via Margreth, mentre alcuni eventi speciali saranno ospitati sotto il tendone del piazzale. Dopo i saluti, alle 17 sarà il rettore Cristiana Compagno a consegnare gli attestati ai partecipanti al test sulle competenze (TeCo) dei laureandi dell’ università di Udine nell’ambito del progetto dell’Agenzia nazionale per la valutazione del sistema universitario e della ricerca (Anvur). Alle 18.30 “Sbagliando, si impara? L’importanza della misura, il significato dell’errore”, con Arnaldo Cecchini, Alberto Felice De Toni e Guido Nassimbeni, a cura di Multiverso, rivista multidisciplinare dell’ateneo, edita da Forum editrice universitaria udinese, alle 20 una breve piece teatrale su “Il teleriscaldamento di Udine” con attori sorprendenti tra cui il neo eletto rettore Alberto Felice De Toni e il sindaco Furio Honsell, e alle 20.45 la finale di Start Cup Fvg, quando saranno proclamati i quattro vincitori (uno per ognuna delle quattro aree della competizione Agrifood – Cleantech – Green, Ict – Social Innovation, Industrial e Life Science), scelti tra i 12 semifinalisti degli atenei di Udine e Trieste e della Sissa e che parteciperanno alla finale nazionale i prossimi 30 e 31 ottobre a Genova.

“Abbiamo costruito un programma per La Notte dei Ricercatori ricco con l’obiettivo di raccontare quello che facciamo con attenzione per le tematiche che toccano la vita di ciascuno di noi: da quello che mangiamo a come stiamo a come ci divertiamo con un occhio particolare ai bambini e ragazzi che saranno coinvolti attivamente dai nostri ricercatori – sottolinea Manuela Croatto, responsabile relazioni esterne dell’ateneo e coordinatrice dell’iniziativa -. Ma non solo, racconteremo le nuove energie con riferimento agli interventi che impattano sulla nostra città senza dimenticare di valorizzare la ricerca legata al patrimonio storico, culturale e architettonico del territorio, compresa la sede in cui si svolgeranno tutti gli eventi, un edificio recentemente recuperato in centro città. E per concludere la sezione dedicata alla scienza e il futuro pensata per stupire e affascinare. La sintesi è contenuta nel titolo dell’evento Scienze, saperi, sapori, spettacoli”.

La Notte dei ricercatori dell’ateneo di Udine gode del sostegno della Fondazione Crup, e del patrocinio della Regione Fvg e di Turismo Fvg, della Provincia, del Comune e della Camera di Commercio di Udine, del Consorzio Universitario del Friuli. Quindici gli sponsor tecnici: Airc, Associazione Modo, Azalea Promotion, Confindustria Udine, Coop Consumatori Nordest, Css Teatro Stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine, Friuli Innovazione, Istituto Salesiano Bearzi, Net, QBell Technology, Saf, Trattoria “All’Allegria”, Educandato statale “Collegio Uccellis”, Unicredit e Vicino/Lontano.

La Notte dei Ricercatori

© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto