Oroscopo Pesci Gennaio 2021 di Paolo Fox: rinnovamento importante

L’oroscopo pesci gennaio 2021 vi regalerà molte sorprese, cari amici dei pesci. Questo nuovo anno, infatti, prevede per voi programmi interessanti rispetto al 2020. Il vostro senso di sfiducia e abbandono viene sostituito da voglia di fare e non saranno poche le idee da mettere in campo nel lavoro, negli studi, nei progetti. Paolo Fox vi esorta a rimboccarvi le maniche, a non rimandare a domani ciò che potete fare oggi! Dal 6 Marte inizierà un transito favorevole e la vostra sfera professionale trarrà vantaggi, sia per i liberi professionisti, che per gli imprenditori. Buoni esiti anche per le questioni legali.

Questa trasformazione di eventi durerà due anni per ottenere una completa evoluzione nell’ambito lavorativo. Anche altri pianeti dal 14 sono a favore nel segno, dunque è il momento di agire. I giovani che hanno in programma progetti di studio o lavoro avranno buoni risultati e già da fine mese avrete riscontri positivi. Questa rivoluzione toccherà anche la sfera emotiva e fisica. Dunque siate ottimisti e lasciatevi alle spalle il vostro senso di sfiducia e di ansia che vi accompagna.

Oroscopo Pesci Gennaio 2021 di Paolo Fox: occorre riflettere e rinnovare il linguaggio dell’amore

Il 2021 vi porterà importanti spunti di riflessione sulle questioni sentimentali. Sarà un anno in cui valutare bene le vostre sensazioni per pianificare il futuro. Dovete interrogarvi su ciò che volete, su chi vi fa stare bene e su come far funzionare la coppia. Chi vive due storie, dovrà necessariamente fare una scelta. Anche chi in passato ha sofferto per storie instabili o tradimenti subiti,  deve ascoltarsi e capire dove vuole andare e  cosa vuole dall’amore. Chiarirvi le idee sarà dunque un passo fondamentale.

L’oroscopo pesci gennaio 2021 prevede anche un forte periodo di fertilità. Per le coppie stabili che hanno intenzione di allargare la famiglia, è questo il momento giusto. Ritrovate l’equilibrio nella coppia e non pensate più a situazioni spiacevoli, come qualche familiare che non sta bene, sentendo il peso delle responsabilità. Per gli amici single, questo sarà l’anno del riscatto per chiudere i libri passati delle delusioni e amarezze ed aprire quelli di nuove consapevolezze ed atteggiamenti verso se stessi e gli altri. Cogliete il presente, lasciatevi trasportare dalle emozioni e lasciate che il buono in voi esca fuori. Non abbiate paura a vivere serenamente i sentimenti!

Daniela Saraco Sona una donna, una madre, una docente. Scrivo di scuola e di formazione perché è il mio mondo quotidiano. La Direzione di Controcampus mi ha affidato la rubrica sulla scuola, per aiutare a capire meglio le notizie che raccontano la realtà scolastica, con pochi e semplici passaggi: • Cronaca, ossia il racconto dei fatti interessanti accaduti nel mondo della scuola • Inchiesta, è l'approfondimento di un tema attraverso ricerche e interviste. • Intervista, è interessante fare due chiacchiere con una persona particolare che ci può raccontare un'esperienza o una sua opinione. Perché è così difficile raccontare la scuola sui giornali? Perché è difficile trovare giornalisti davvero specializzati nel settore, che ha le sue caratteristiche peculiari e anche il suo lessico giuridico. Far scrivere un articolo sulla scuola a qualcuno che non sa cosa sia un PTOF, ignora le direttive delle ultime circolari ministeriali, non conosce la differenza fra un concorso abilitante per entrare in ruolo e uno aperto solo agli abilitati è come affidare la spiegazione di un discorso finanziario a un giornalista che non mastica neppure i termini base dell'economia. Gli articoli che riguardano la scuola e i suoi problemi, solitamente, nelle redazioni ormai sono affidati in molti casi a cronisti generici. Questo perché, mancando pagine specializzate e un interesse continuativo per il settore, l'articolo parte quasi sempre da un fatto specifico di cronaca spicciola avvenuto in tale o tal altro istituto, e che viene portato a conoscenza dei media da persone estranee alla scuola stessa. Io, invece, essendo ferrata sulle normative del settore e sui termini tecnici e avendo una memoria storica consolidata di quanto è avvenuto in precedenza, racconto episodi e avvenimenti di cui capisco la reale sostanza. Una scuola non ha un ufficio stampa o un addetto ai rapporti con i media, il Ministero non interviene se non con scarni comunicati che riguardano cose sue, i Presidi si trovano a dover rispondere a domande che rischiano di toccare particolari aspetti della privacy degli alunni e che, se rivelati incautamente, possono avere pesanti ripercussioni sulle vite di ragazzi spesso minorenni. Ecco perché risulta importante e necessario far scrivere di scuola a chi la scuola la fa! Leggi tutto