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Test ingresso 2014 e facoltà numero chiuso: date dei test

A. A.
08/05/2025

Test ingresso 2014 ad Aprile per le Università a numero chiuso (Medicina e Chirurgia, Odontoiatria, Medicina Veterinaria, Architettura, Professioni sanitarie), fatta eccezione per i corsi delle Professioni sanitarie, quest'anno i test si svolgeranno in Primavera.

Tra le novità del test ingresso 2014, la conferma dell’abolizione del bonus maturità e il maggiore spazio riservato alle materie “disciplinari” nei questionari. Tutte le novità, le date e i criteri di valutazione del Test ingresso:

Come ci si iscrive ai test ingresso 2014? Le domande di partecipazione vanno presentate on line, attraverso il portale Universitaly.

L’iscrizione al test ingresso per le facoltà a numero chiuso si potrà effettuare dal 12 febbraio fino alle ore 15.00 dell’11 marzo 2014.

Le date dei risultati dei Test ingresso 2014: 

Gli studenti dovranno aspettare il 12 maggio 2014 per la graduatoria nazionale. Con una novità: c’è un tempo limite per la chiusura della graduatoria di ammissione ai corsi, l’1 ottobre 2014.

Dal 12 febbraio 2014 gli studenti potranno rivolgersi ad un call center gestito dal Cineca, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 17.00.

Novità per il questionario Test ingresso 2014 Nel test di Medicina e Chirurgia e Odontoiatria ci saranno meno quesiti di cultura generale (da 5 a 4) e di ragionamento logico (da 25 a 23), mentre passeranno da 14 a 15 le domande di Biologia, da 8 a 10 quelle di Chimica. Ancora 8 le domande di Matematica. A rimanere invariati sono il numero di quesiti ( 60 ) e il tempo di svolgimento del test ( 100 minuti).

Quanti posti per le facoltà a numero chiuso? Le tabelle pubblicate dal Miur dei i posti disponibili per Medicina, Odontoiatria e Veterinaria, sono provvisorie. Il Miur attende il comunicato del Ministero della Salute che definisce il fabbisogno nazionale annualmente. Per Architettura i posti banditi sono definiti in maniera provvisoria dai singoli atenei, nel rispetto del limite massimo dell’80% di quelli assegnati nell’anno accademico 2013/2014. L’anno scorso ha visto un numero inferiore di matricole rispetto ai posti disponibili negli atenei. Il numero definitivo dei posti sarà stabilito entro l’11 marzo, prima della fine delle iscrizioni alle prove. Per il test relativo al corso di laurea in Medicina in lingua inglese sarà predisposto un apposito decreto.

Test ingresso 2014 e corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia e in odontoiatria e protesi dentaria: il test ingresso consiste nella soluzione di sessanta quesiti che presentano cinque opzioni di risposta, tra cui il candidato ne deve individuare una soltanto, scartando le conclusioni errate, arbitrarie o meno probabili:

Il Test Ingresso ha inizio alle ore 11.00 e per il suo svolgimento è assegnato un tempo di 100 minuti.

Avvertenze: i candidati allievi della Scuola Superiore “S.Anna” di Pisa che intendono avvalersi della riserva di posti prevista nella convenzione stipulata con l’Università di Pisa, devono superare la prova di ammissione al corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia in una delle sedi universitarie statali con un punteggio pari o superiore a quello dell’ultimo avente titolo all’immatricolazione nell’Università di Pisa all’atto del primo scorrimento.

La prova di ammissione ha inizio alle ore 11.00 e per il suo svolgimento è assegnato un tempo di 100 minuti.

La prova di ammissione ha inizio alle ore 11.00 e per il suo svolgimento è assegnato un tempo di 100 minuti.

La prova di ammissione ha inizio alle ore 11.00 e per il suo svolgimento è assegnato un tempo di 100 minuti.

La prova di ammissione ha inizio alle ore 11.00 e per il suo svolgimento è assegnato un tempo di 100 minuti.

Date dei test ingresso 2014 a Medicina e Facoltà a Numero Chiuso :

Criteri di valutazione del Test ingresso nelle Università a numero chiuso: per un massimo di 90 punti

 In caso di parità di punteggio si applicano i seguenti criteri:

In caso di ulteriore parità, prevale il candidato  anagraficamente più giovane.

Posti disponibili per l’accesso ai corsi di laurea e laurea magistrale a ciclo unico, direttamente finalizzati alla professione di Architetto anno accademico 2014-15. I posti sono definiti provvisoriamente dai singoli atenei tenendo conto dell’esito delle immatricolazioni dell’a.a. 2013/14 in relazione ai posti assegnati nel medesimo anno accademico e comunque, in attesa del Decreto Ministeriale di programmazione definitiva dei posti per l’a.a. 2014/2015, in misura non superiore all’80% dei posti assegnati nell’a.a. 2013/2014.

Al fine di offrirvi utili consigli, pareri e opinioni sui test ingresso 2014, abbiamo sentito tre presidi, dal Nord a Sud:

Il prof. Elio De Cesare si dice contrario al test ingresso: “La questione del numero chiuso è di vitale importanza. Non credo nel numero chiuso così come non credo nel criterio meritocratico attuato dalla nostra Ministra sotto l’influenza del pensiero europeo. Il numero chiuso non premia i migliori, come la tortura non fa che premiare i bugiardi ed i forti compromettendo i deboli innocenti così il numero chiuso rende assolutamente falsa ogni pretesa di analisi del merito. Per me ad essere sbagliato non è il tipo di test non il genere dei quesiti o il procedimento del numero chiuso ma l’idea di meritocrazia che vi è alla base.

Purtroppo finché rimarrà intatto quello ogni mezzo per accedere agli Atenei si fonderà su presupposti errati finendo per rendere gli stessi infruttuosi.”

Meno drastico ci è parso Il Preside marchigiano D’Antoni: Il mio parere riguarda le modalità dei test ingresso e non il test in quanto tale. Sono convinto si debba fare una selezione negli Atenei per evitare il sovraffollamento ed un conseguente abbassamento degli standard didattici e di organizzazione. Il metodo dei quesiti mi sembra aberrante. Insomma come si può pretendere di misurare le conoscenze di uno studente in base a 60 quesiti posti in forma di sillogismo che spesso trattano argomenti appena trattati nei licei ?.

Non dobbiamo dimenticare che a fare i test per Medicina o Architettura sono anche gli studenti che hanno frequentato Istituti tecnici o artistici dove l’apporto di determinate materie e minore rispetto ad altre.

E’ vero anche che anche il metodo delle risposte aperte può portare qualche problema. In primis rallenterebbe le correzioni ed in secondo luogo necessiterebbe di griglie di valutazione multifattoriali e i cui parametri non sono numericamente e scientificamente individuabili su basi oggettive. Come fare? O si adegua al tipo di quesito la conoscenza dello studente durante il ciclo di studi superiori o si muta il modo di proporre gli stessi quesiti. “

L’ultimo è l’ex-Preside Raia, il professore milanese si dice favorevole, invece, al test ingresso: “Credo che il test ingresso sia necessario sia per saggiare la conoscenza preliminare dello studente e quindi comprendere anche le carenze della Scuola Italiana di secondo grado sia per limitare il numero di iscritti.

Le Università mutano con il sistema economico-politico dei nostri paesi, essendo gli atenei in crisi e come gli atenei anche lo Stato dal quale essi dipendono in toto o in parte ( se pubblici o privati ) un numero esorbitante di studenti necessiterebbe di un organizzazione differente. E purtroppo il nostro sistema scolastico non è famoso per essere pronto ai cambiamenti. Mi rendo conto che siano tante le Università a numero aperto senza gravi problemi organizzativi ma ho dei dubbi nelle possibilità di risposta delle Università che da anni attuano il sistema del test ingresso.”

© Riproduzione Riservata
Antonietta Amato Studentessa alla facoltà di Economia, è entrata nel mondo del giornalismo giovanissima. Ha partecipato in qualità di direttrice ad un progetto che prevedeva la diffusione locale di un giornale prodotto completamente da ragazzi, i cui proventi sono stati devoluti interamente all’Unicef . Animata anche dalla passione per la scrittura, si è diplomata con una buona media al liceo classico, si è iscritta alla facoltà di economia e gestisce un’attività commerciale, ma continua a coltivare il sogno di poter lavorare un giorno in un’azienda che faccia dell’informazione apartitica la sua capacità distintiva. Il suo compito a Controcampus prevede la risoluzione di tutte le questioni relative alla organizzazione amministrativa, gestione utenze presso la testata: sarà ben disponibile a dare ai nostri collaboratori tutte le relative informazioni. Leggi tutto
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