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Unige: tavola rotonda, quale riforma per il calcio?

17 Luglio 2006
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20/04/2024

Sabato 15 giugno nell'Aula Magna della Facoltà di Giurisprudenza, si è svolta una tavola rotonda sul tema: qale riforma per il calci Sabato 15 giugno nell'Aula Magna della Facoltà di Giurisprudenza, si è svolta una tavola rotonda sul tema: qale riforma per il calcio.

L’evento è stato organizzato dalla Fondazione Genoa 1893 in collaborazione con la Facoltà di Gurisprudenza.
Dopo i saluti di rito portati dal preside della facoltà, Prof.Vito Piergiovanni, ha avuto inizio la tavola rotonda intordotta dal Prof.Andrea D’Angelo e moderata dal Prof.Sergio Maria Carbone, docenti universitari e reggenti della Fondazione Genoa 1893. Hanno partecipato alla discussione: il Prof. Massimo Coccia, Ordinario nell’Università della Tuscia, membro del Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna e della Camera di Conciliazione ed Arbitrato per lo Sport del CONI; il Prof.Luigi Fumagalli, Ordinario nell’Università di Milano-Bicocca; Leo Grosso, Avvocato e Vice Presidente dell’Associazione italiana Calciatori; il Prof.Victor Uckmar, Emerito nell’Università degli Studi di Genova. Dopo il consueto coffe break di metà mattinata, c’è stata la tavola rotonda con i giornalisti, moderata dal Prof. Andrea D’Angelo e a cui hanno partecipato: Cesare Lanza, Editorialista di Libero; Fabrizio Maffei, Direttore di RAI Sport; Franco Manzitti, Caporedattore dell’edizione ligure di Repubblica; Giancarlo Padovan, Direttore di TuttoSport; Lanfranco Vaccari, Direttore de Il Secolo XIX. Importnate è stato l’intervento del Senatore Graziano Mazzarello, Senatore della Repubblica e presentatore del disegno di legge n. 239/06 sulla ripartizione dei diritti televisivi. La tavola rotonda è stata conclusa dall’intervento del Prof.Sergio Maria Carbone. E’ satto un evento estremamente importante, nel quale sia “tecnici” sia giornalisti hanno potuto dare i loro contributi su un tema che dopo le ultime vicende è all’ordine del giorno. I temi specifici su cui professori e avvocati e giornalisti si sono confrontati sono stati:
– Giustizia sportiva e giurisdizione dello stato, la definizione dei confini, le
clausole compromissorie e le impugnazioni delle decisioni sportive.
Verso un superamento della l. 280/03.
– Giustizia sportiva e principi costituzionali. Tutela dei diritti fondamentali e
giusto processo. Il cd. Illecito sportivo: la sanzione come pena privata?
Garanzie di indipendenza e imparzialità dei giudici sportivi. Modelli
internazionali: una Fondazione per la giustizia sportiva?
– Distorsioni e irregolarità nella gestione delle società calcistiche ed
efficienza dei controlli: il problema delle plusvalenze e le garanzie della
capitalizzazione effettiva delle società. La salvaguardia dell’indipendenza
degli organi di controllo.
– Il calcio come “mercato chiuso”, esigenze e criteri di regolamentazione.
Prevenzione di abusi e comportamenti discriminatori: il problema della
regolamentazione e del controllo della congruità dei corrispettivi e dei
prezzi nei confronti dell’utenza.
– La contrattazione dei diritti radiotelevisivi e la distribuzione dei proventi.
Quali regole e modalità di negoziazione? Quali criteri di ripartizione tra le
società delle risorse che ne conseguono?
– La promozione del calcio giovanile e dilettantistico. Le recenti normative
sulle “rose” nelle squadre.
– La normativa sui “ripescaggi”. Esistono incongruenze e disparità di
trattamento nella vigente normativa? Quali modifiche sono proponibili per
una più equilibrata combinazione dei diversi fattori? Le specifiche attuali
circostanze consigliano soluzioni contingenti?

© Riproduzione Riservata
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