In barba alle profezie apocalittiche formulate da pittoresche popolazioni precolombiane, l’Università degli Studi di Salerno ha ideato, per l’anno accademico 2011-Fine del Mondo, una nuova laurea in Scienze del Turismo. Binazionale e professionalizzante. Binazionale perché si consegue studiando, vivendo e lavorando in due contesti: l’Italia e la Francia. Meglio, la Campania e l’Ile de France. Meglio ancora, l’ateneo salernitano e la parigina Université Paris Ouest Nanterre La Défense. Professionalizzante perché, al conseguimento del titolo (dopo tre anni e SOLO dopo tre anni: “fuori corso” è un’opzione non contemplata) immette immediatamente nel mondo del lavoro. A livello europeo, e anche a un livello piuttosto alto: l’obiettivo è formare “quadri” del settore turistico. Tutto questo senza bisogno di specializzazioni o master.
Basandosi su insegnamenti delle facoltà di Lingue e Letterature Straniere e Economia, questo corso di laurea “simmetrico” si chiama in Italia “Economia, Valorizzazione, Gestione del Patrimonio Turistico”, e in Francia “Valorisation et Gestion du Patrimoine Touristique et des Territoires”. E infatti il piano di studi prevede, oltre agli esami di lingua francese (o italiana, nel caso dei ragazzi della Paris Nanterre), anche discipline economiche, storiche, giuridiche.
Per affrontare i test d’accesso occorre una preparazione in francese tutto sommato non trascendentale (il livello richiesto è l’A2), per venti posti disponibili.
Nelle modalità di frequenza risiede gran parte della novità del corso: il primo anno, gli studenti italiani e francesi seguiranno le lezioni nel rispettivo ateneo; il secondo anno, saranno i colleghi transalpini a venire da noi; il terzo anno, si va noi a Parigi. Alla fine, si potrà decidere di discutere la tesi in Italia o in Francia, comunque davanti a una commissione mista.
“Il corso si prefigge di formare manager in grado di sviluppare i sistemi territoriali e dirigere strutture pubbliche e private”, ha dichiarato la coordinatrice del corso Gisella Maiello, docente ordinario di Lingua Francese all’Università di Salerno (che è possibile contattare per informazioni all’indirizzo [email protected]). E ha aggiunto: “Sarà inoltre in grado di promuovere un turismo sostenibile che valorizzi il territorio tenendo presenti le esigenze delle popolazioni”.
Infine, è sempre utile un accenno al lato economico: essendo pubbliche le due università interessate, i costi possono anche essere notevolmente ammortizzati da un sistema di borse di studio, canonicamente basate su criteri di meritocrazia e condizioni socio-economiche delle famiglie. Agevolazioni particolari riguarderanno anche la permanenza (entrambi gli atenei sono dotati di alloggi appositi per gli studenti) e i trasporti (a Parigi c’è una fermata della metro addirittura nel campus).
Elio Di Pace