Il Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano ha inviato un messaggio augurale ai convegnisti complimentandosi per la scelta del tema che avvicina il diritto civile e il diritto penale per lo studio di rilevanti problematiche sociali quali l’usura, la frode, la truffa contrattuale.
Numerose le autorità intervenute nel Teatro “Filippo Marchetti”: per la Regione Marche il Presidente della Commissione Sanità, Francesco Comi, per la Provincia di Macerata, l’assessore alle attività culturali Massimiliano Bianchini, per il Comune di Camerino l’assessore Enrico Pupilli, per l’Ordine degli Avvocati di Camerino il Presidente Corrado Zucconi, per l’Ordine dei Commercialisti di Camerino e Macerata il Presidente Umberto Massei, per il Consiglio Nazionale del Notariato Adriano Crispolti, per la Prefettura di Macerata il Prefetto Vittorio Piscitelli.
L’incontro svoltosi nel Teatro Comunale “Filippo Marchetti” ha visto la partecipazione di più di cento professionisti e ricercatori provenienti da svariate regioni italiane nonché di numerose autorità del mondo accademico. Nella giornata finale ha assistito ai lavori anche la prof.ssa Elisabetta Panzarini, membro del Consiglio Universitario Nazionale, rappresentante dell’Area giuridica.
Le relazioni hanno dato un rilevante contributo alla conoscenza delle relazioni tra contratto e reato, mettendo in evidenza le difficoltà che incontrano nella vita quotidiana giudici, avvocati e notai per l’assenza di chiari orientamenti legislativi e per la difficile lettura di alcune disposizioni di legge.
La lotta al riciclaggio, all’evasione fiscale, all’usura costituisce un’ineludibile finalità del diritto penale, ma sempre più spesso per perseguirla efficacemente si fa ricorso a norme di diritto civile che impongono ai privati determinati comportamenti quando stipulano contratti. Significativamente nella relazione di sintesi svolta dal Prof. Pietro Perlingieri, presidente della Società Italiana degli Studiosi del Diritto Civile, è stata individuato nel superamento della distinzione tra diritto civile e diritto penale uno strumento indispensabile per poter risolvere le numerose questioni interpretative poste dalla legislazione vigente.
In questa prospettiva, come sottolineato dal dott. Fabrizio Di Marzio, consigliere della Suprema Corte di Cassazione, i differenti approcci della cassazione civile e di quella penale potrebbero trovare una conciliazione attraverso una considerazione adeguata degli ultimi risultati raggiunti dalla dottrina che si occupa di nullità e annullabilità del contratto.
In ordine alla valutazione dei comportamenti illeciti i convegnisti hanno potuto apprezzare le interessanti riflessioni svolte dal Prof. Francesco Donato Busnelli, professore emerito di diritto civile presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, già membro del Comitato Nazionale di Bioetica. Molto apprezzate anche le relazioni del prof. Astolfo Di Amato, del prof. Mario Nuzzo, dell’Università LUISS “Guido Carli” di Roma che ha ben delineato i rapporti tra reati fallimentari e invalidità civilistiche.
I convegnisti hanno anche gradito l’ottima accoglienza ricevuta da parte dello staff organizzativo e nelle strutture ricettive della città e dei dintorni, godendo anche attraverso apposite visite guidate delle bellezze del territorio camerte.
Stefano Tassone