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Niente è impossibile : I progetti per i diversamente abili promossi al CUS.

15 Agosto 2010
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19/04/2024

Grazie alle iniziative promosse e realizzate dall’Università e dal Centro Universitario Sportivo di Pisa, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa e con la collaborazione dell’associazione di volontariato “Handy Superabile”, le strutture del CUS di via Federico Chiarugi sono state adeguate alle esigenze delle persone diversamente abili, per facilitare la loro pratica sportiva.

Le iniziative sono state illustrate nella Sala dei Mappamondi del Rettorato dal direttore amministrativo dell’Ateneo, Riccardo Grasso; dal delegato del rettore per le iniziative concernenti l’integrazione degli studenti e del personale portatori di handicap, Paolo Mancarella; dal dirigente dell’Ateneo e responsabile delle nuove realizzazioni, Federico Massantini; dal consigliere della Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa, Maurizio Sbrana; dal vicepresidente vicario del CUS Pisa, Giuliano Pizzanelli; dal presidente dell’associazione di volontariato “Handy Superabile”, Stefano Paolicchi. Tutti uniti per una giusta causa.

“Il progetto di adeguamento delle strutture CUS di via Federico Chiarugi alle esigenze delle persone diversamente abili”.

Questo primo progetto, realizzato dall’Università di Pisa, ha permesso di completare le strade di collegamento delle strutture esistenti con percorsi per persone diversamente abili e, attraverso un parziale abbattimento delle barriere architettoniche, di migliorare gli impianti. Un anello importante da utilizzare è stato completato : la pratica sportiva dell’handbike. E’ stato possibile portarlo a termine soprattutto attraverso la realizzazione di una nuova pavimentazione per facilitare l’accesso agli impianti e agli spogliatoi e alla messa a norma di alcuni edifici con l’abbattimento delle barriere architettoniche. Un’attenzione agli studenti che presentano difficoltà motorie molto grande, che rispecchia a pieno la generale politica dell’Ateneo pisano, mirata a garantire un’accoglienza ottimale, anche da un punto di vista di pratica sportiva.

“Il progetto “SportInsieme in città e al mare”.

Il secondo progetto, promosso dall’Associazione “Handy Superabile” e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa, ha permesso di munire il Centro sportivo universitario di via Chiarugi di attrezzature sportive speciali per le persone con disabilità. Soprattutto, il contributo della Fondazione ha permesso l’acquisto di carrozzine da tennis, handbike, bici speciali a tre ruote che permettono di pedalare con le mani, e un cicloergometro, che permette di fare training anche agli arti inferiori con il movimento della pedaliera. Oltre all’innovazione delle attrezzature, ci sarà una novità praticamente rivoluzionaria per poter solcare il mare da protagonisti: “L’Ambilò” , un prototipo di pedalò progettato da Carlo Manfredini, e costruito dalla ditta Indigo di Viareggio. Il pedalò presenta un dispositivo manuale amovibile provvisto di maniglia che consente a persone con disabilità agli arti inferiori di mettere in movimento il mezzo con le proprie forze in sincronia con il movimento azionato, attraverso i comandi a pedale, dal passeggero seduto al fianco.
Questo prototipo si trova al bagno della Croce Rossa Italiana di Marina di Pisa, una vera e propria novità per i diversamente abili :
è infatti già dotato di postazioni di ombrelloni adeguate per le sedie a rotelle e di Sedie Job da mare, appositamente studiate per la balneazione delle persone con disabilità motoria.
L’Associazione di volontariato “Handy Superabile”, con base a Follonica e con sedi operative in tutta la Toscana, si pone l’obiettivo di abbattere tutte le barriere architettoniche, soprattutto culturali, che impediscono alle persone diversamente abili di integrarsi nella società.
Il presidente Stefano Paolicchi ha espresso la sua riconoscenza alla Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa, al CUS e all’Università di Pisa, sottolineando come la loro sensibilità abbia permesso interventi importanti, grazie ai quali persone diversamente abili potranno sperimentarsi in percorsi di indipendenza e di integrazione e provare così emozioni che solo determinati sport, quali la bicicletta, il tennis e le pratiche marine, sanno dare.
Niente è impossibile, basta crederci è la verità!

Teresa Vinci

© Riproduzione Riservata
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