E’ fissato per oggi, mercoledì 20 ottobre l’atteso incontro con l’attore e regista teatrale romano Ascanio Celestini. L’iniziativa, dal titolo “Percorsi di Ricerca fra Racconti Teatro e Cinema“, è organizzata dall’Associazione Culturale Zahir in collaborazione con il corso di Laurea Magistrale in Linguaggi dello Spettacolo, del Cinema e dei Media e il Centro Arti Musica e Spettacolo dell’Università della Calabria, con la supervisione di Carlo Fanelli, docente al suddetto corso.
Il Personaggio – Al Piccolo Teatro dell’Università della Calabria si ripercorrerà l’esperienza teatrale di Celestini, considerato dalla critica uno dei rappresentanti della seconda generazione del cosiddetto teatro di narrazione: i suoi spettacoli, dietro cui vi è necessariamente un lavoro di raccolta di materiale lungo e approfondito, sono fatti essenzialmente di storie raccontate, rese in un contesto scenico che riduce al minimo la scenografia. Lo stile teatrale di Celestini si regge quindi sulla sua personale capacità di affabulazione, che tesse percorsi lungo i quali spettatori e personaggi narrati sono convocati ad incontrarsi nello spazio e nel tempo dell’esibizione. Nel suo teatro, fatto di movimenti minimi dell’attore sulla scena, riempito del ritmo vocale rapido e quasi senza pause, Celestini mette costantemente al centro temi di interesse sociale e collettivo: al di sotto della complessità dei fenomeni trattati (la vita operaia, il precariato, il manicomio ne costituiscono solo un saggio) sono i piccoli personaggi in essi dissolti che fanno del racconto teatrale un veicolo di sensibilizzazione, conoscenza e di iniziativa civile.
Ascanio Celestini sta attualmente promuovendo La pecora nera, film girato tra la primavera e l’estate di quest’anno e opera prima tratta dall’omonimo suo libro che è stato anche uno spettacolo teatrale sull’istituzione manicomiale (lo spettacolo è datato 2005 e s’intitola La pecora nera. Elogio funebre del manicomio elettrico) . Il film, recentemente presentato alla 67 Mostra del cinema di Venezia, è uscito il primo ottobre scorso in sole 68 sale cinematografiche.
Raffaele La Gala