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Il progetto “WNMP: Device Remote Management” vince l’edizione 2010 dello Start Cup dell’Università di Salerno.

Redazione Controcampus 27 Ottobre 2010
R. C.
11/12/2024

La natura del progetto Il progetto prevede lo sviluppo e la successiva distribuzione commerciale di applicazioni software e di accessori hardware.

Tali applicazioni consentono il supporto al controllo remoto (bidirezionale) di dispositivi elettronici intesi come network element, per mezzo di un palmare o un telefonino di ultima generazione, il tutto avvalendosi di un nuovo protocollo WNMP ideato a partire dal protocollo SNMP.
Le applicazioni verranno rese disponibili per la vendita e il successivo supporto ai clienti mediante un framework web-based associato.
Il mercato di riferimento è caratterizzato da molteplici ambiti di applicazione che spaziano dal controllo dell’efficienza energetica per l’industria, ai servizi pubblici, soprattutto in ambito ambientale, per finire con la domotica.
Possibili destinatari dei prodotti/servizi

•Organizzazioni interessate al monitoraggio remoto di dispositivi di pubblica utilità (controllo della raccolta differenziata per i cassonetti piuttosto che reti di viabilità).

•Controllo universale dei dispositivi TV, radio e comfort-habitat domestico.

• Monitoraggio dell’efficienza energetica del pannello fotovoltaico industriale con variazione dell’inclinazione e dell’orientamento.

• Obiettivo finale del Concorso Start Cup Unisa è favorire lo sviluppo economico del territorio di riferimento attraverso il sostegno alla nascita di imprese innovative. Il Concorso si rivolge a soggetti proponenti idee riguardanti I’applicazione di nuove tecnologie in un campo di attività economica e che aspirano a costituire un’impresa.

I vincitori degli Start Cup si contenderanno il Premio Nazionale per l’Innovazione il prossimo 3 Dicembre a Palermo.

La compagine sociale del progetto WNMP S.r.l.

Paolo Rocca Comite Mascambruno (Università di Salerno), ingegnere elettronico, dal 2000 è il Webmaster dell’Università, e dal 2008, con analoghe funzioni, afferisce all’ufficio Rapporti con la Stampa. E’ valutatore per i sistemi di qualità industriali. Dottorando in Ingegneria dell’informazione presso la Scuola di Dottorato in Ingegneria di Salerno svolge la propria attività di ricerca nell’ambito delle applicazioni web based di monitoraggio e controllo, per il supporto all’industria, alla domotica, all’ambiente e alla medicina. Nell’ambito del progetto WNMP si interessa della pianificazione strategica e della rete commerciale, della progettazione e della gestione aziendale.
Natalia Marsilia si è laureata in Fisica presso l’Università di Salerno. Ha partecipato (e continua a collaborare) a numerosi progetti in diverse aziende del settore IT (IBM, Engineering, Trend, STMicroelectronics, TIM) in qualità di project leader nell’ambito dello sviluppo software, acquisendo una notevole esperienza specifica in campi Hi-Tech per l’innovazione di processo e di prodotto. Nell’ambito del progetto WNMP si interessa del coordinamento dello sviluppo software.
La WALT Sr.l. è una società, con sede a Montecarlo, che si interessa di trading internazionale per differenti prodotti con una consolidata esperienza nell’ambito delle problematiche di commercio e contrattualistica internazionali. Inoltre è interessata alla partecipazione nello start up di società nascenti nel settore innovazione e hi-tech. Nell’ambito del progetto WNMP cura tutti gli aspetti amministrativi e contabili e tutte le problematiche relative agli aspetti di internazionalizzazione e legali della rete commerciale.

Breve intervista all’ing. Paolo Rocca Comite Mascambruno, dell’Università di Salerno, e alla dottoressa Natalia Marsilia soci presentatori dell’idea vincitrice.
Ingegnere Rocca, quali le prospettive del vostro progetto imprenditoriale che ha vinto la Start Cup di quest’anno?
Le prospettive sono molteplici e in continua evoluzione. In particolare, sfruttando l’ampia diffusione dei cellulari e palmari e la consolidata attitudine nell’utilizzo degli stessi da parte di tutte le persone di ogni fascia di età il progetto mira ad utilizzare gli stessi cellulari come “telecomandi” universali tanto per i dispositivi domestici quanto per i dispositivi e i sensori industriali. Particolarmente interessanti, poi, sono le applicazioni in ambito energetico ed ambientale oltre che nei servizi di pubblica utilità. Attualmente stiamo valutando l’opportunità di costituire uno Spin Off con l’Università di Salerno allo scopo di consolidare l’interazione con l’Ateneo all’interno del quale sono maturate parte delle competenze e gli stessi ambiti applicativi.

Ingegnere Rocca, l’Ateneo quindi come volano d’impresa oltre che di ricerca
Sicuramente l’Ateneo salernitano, grazie alle numerose iniziative in campo, stimola la ricerca nella direzione dell’impresa stessa. Soprattutto in un periodo di sensibile contrazione di tutti i finanziamenti alla ricerca è l’impresa stessa che deve intervenire nel supporto di tutti i progetti di ricerca innovativa, in tutti gli ambiti e i settori. Questo è lo spirito che mi ha stimolato, sulla base delle attività di ricerca sviluppate nel dottorato in Ingegneria e alle esperienze maturate nell’ambito del curriculum lavorativo nella stessa università e all’esterno, a coinvolgere altri soggetti in un progetto imprenditoriale che promuovesse la stessa ricerca verso un mercato competitivo. L’idea risultante è quella dello sviluppo di una serie di strumenti e di applicazioni di largo consumo che rendono appetibile e “spendibile” la ricerca dello stesso Ateneo.

Dottoressa Marsilia, come è nata l’idea del progetto ?
L’idea base è stata quella di pensare al telefono cellulare come strumento universale di controllo e di comando grazie alle mie conoscenze architetturali dei sistemi di network management. Ciò ha portato alla definizione di un protocollo WNNP e allo sviluppo di una piattaforma integrata di gestione. Questo significa, in termini più semplici, che si è realizzato un software, di alta tecnologia, mediante il quale il cellulare diventerà un elemento universale.

Dottoressa Marsilia,possiamo quindi dire che questo progetto ci farà entrare in una nuova realtà trasformando il nostro modo di gestire il telefonino .

Questo progetto si inserisce in uno scenario all’interno del quale l’orientamento del mercato è esattamente questo della convergenza verso l’apparecchio telefonico. Certamente le possibilità d’uso del telefonino aumenteranno e le applicazioni saranno appetibili tanto per il mondo industriale quanto per quello della domotica. Le dimensioni del mercato potenziale sono rapportabili alla quantità di telefonini venduti nel mondo.

Quali saranno gli sviluppi dell’iniziativa nel prossimo futuro?
Al momento siamo impegnati nella stesura degli elaborati utili alla partecipazione al prossimo Premio Nazionale dell’Innovazione del 3 Dicembre a Palermo dove speriamo di distinguerci e di valorizzare il nome dell’Università di Salerno che rappresenteremo in quella sede. Dal punto di vista imprenditoriale, oltre all’ipotesi Spin Off stiamo consolidando accordi per lo sviluppo di applicativi specifici nei settori della pubblica utilità.

Cosa direste a un possibile investitore per convincerlo a finanziare le vostre attività future?
Semplicemente che l’iniziativa si caratterizza per una molteplicità di applicazioni possibili e per un mercato estremamente recettivo basato su tre elementi: marcata diffusione dello strumento e della tecnologia (il telefono cellulare), elevato rapporto guadagni/investimenti già nel breve periodo e, infine, il fatto che tutte le applicazioni ricadano tanto nel mercato consumer quanto in quello industriale e, ultimo per ordine ma non per importanza, quello della pubblica utilità.

In bocca al lupo per le prossime attività allora!
Crepi! Ci raccomandiamo, la prossima volta utilizzi una delle nostre applicazioni per supportare questa intervista, potrebbe regolare le luci in sala, le impostazioni del mixer o l’ordine delle sigle e degli stacchi musicali, semplicemente e direttamente dal suo telefono cellulare.
A presto.

© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto