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Onomastico Alessandro: frasi di auguri e significato del nome

Redazione Controcampus 25 Agosto 2017
R. C.
28/03/2024

I migliori messaggi di buon onomastico Alessandro: frasi di auguri per amico, collega, fidanzato e marito, immagini e video per WhatsApp e significato del nome Alessandro.

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Il giorno 26 agosto si celebra la memoria di Sant’Alessandro di Bergamo, che secondo la tradizione sarebbe stato un soldato della legione tebea.

Stando a quanto riportato da alcuni documenti ufficiali che attestano il suo martirio, il santo del 26 agosto sarebbe stato il vessillifero della leggendaria legione tebea.

Stando alla tradizione, questa legione sarebbe stata composta da soldati della Tebaide, una regione dell’antico Egitto e che avrebbe avuto come capitale la città di Tebe. La legione sarebbe stata comandata dal generale romano Maurizio. Quest’ultimo è a sua volta venerato come santo dalla Chiesa cattolica.

Il 26 agosto è anche la data dell’onomastico Alessandro, nome molto popolare in Italia, la cui concentrazione è massima soprattutto in Lombardia, Lazio e Toscana. Alessandro è un nome maschile molto popolare, la cui origine deriva dall’antica Grecia. Infatti sono tanti i personaggi famosi di quell’epoca che attestano l’ampia diffusione del nome fin dall’antichità. Stando ai dati ISTAT, Alessandro è uno dei nomi di maggiore diffusione in Italia tra i nuovi nati del 21º secolo. Nell’ultimo decennio è tra i nomi maggiormente diffusi tra i nuovi nati.

Il calendario liturgico riporta numerosi santi e beati che si chiamano così. Sono numerosi le date in cui si può festeggiare chi si chiama Alessandro. Per avere sempre la parola giusta in qualsiasi occasione, ecco di seguito alcune frasi di auguri di buon onomastico per Sant’Alessandro. Immagini con nome, video di auguri, ma anche battute e foto simpatiche da condividere in occasione dell’onomastico del 26 agosto.

Onomastico Alessandro: significato del nome, immagini e frasi di auguri Alessandro e Sandro

Il nome deriva dal greco Alexandos, composto dai termini Alexan che significa “difendere”, e aner che significa “uomo”. Il significato del nome Alessandro può essere interpretato come “protettore di uomini”, “difensore di uomini” o come “colui che aiuta gli uomini”. Tra i personaggi più celebri dell’antichità che hanno contribuito a diffondere il nome, ricordiamo Alessandro Magno, re della Macedonia e conquistatore dell’Impero Persiano.

L’onomastico Alessandro può essere festeggiato anche il 26 agosto, data in cui il calendario liturgico celebra la memoria del martire del terzo secolo. Stando a quanto riportato da alcuni documenti tardivi dell’epoca, S. Alessandro era il comandante della legione che sarebbe stata spostata nel 301 dalla Mesopotamia fino all’Africa.

Stando alla tradizione, durante il viaggio i legionari si rifiutarono di prendere parte alle violente persecuzioni contro i cristiani, molto diffuse all’epoca. Gli ordini venivano direttamente dall’imperatore Massimiano, e quindi i soldati pagarono con la decimazione il loro rifiuto. Questa corretta pratica che prevedeva l’uccisione di un decimo di tutti i soldati, venne ordinata ad Aganum, in Saint Maurice in Svizzera. Il santo del giorno riuscì a salvarsi da questa cruenta esecuzione. Ritornò in Italia insieme ad alcuni suoi compagni. Dapprima fu imprigionato a Milano, poi riuscì a scappare e secondo la leggenda resuscitò un defunto sulla strada verso Como. Fu catturato e riportato da Massimiano, ma rifiutandosi di abuire, viene condannato a morte.

Secondo la leggenda, il suo carnefice non riuscì ad eseguire la condanna perché impietrito, e coloro i quali furono chiamati dopo di lui, lamentarono lo stesso disagio. Il prigioniero fu quindi lasciato morire di stenti in carcere, ma riuscì nuovamente a scappare. A Bergamo, mentre stava convertendo diversi pagani, fu nuovamente arrestato e venne questa volta decapitato senza difficoltà.

Immagini con frasi di auguri Alessandro e Sandro

Trovare le parole per esprimere il proprio affetto e la propria simpatia per chi festeggia l’onomastico Alessandro, richiede un po’ di fantasia. Spesso quindi capita che si faccia ricorso a frasi pronte per provare ad esprimere un sentimento d’affetto ad una persona cara.

Grazie all’applicazione di messaggistica istantanea come Facebook e Whatsapp, basta poco per condividere ed inviare un pensiero spiritoso e divertente all’amico, papà o fidanzato.

Ecco di seguito alcune idee per messaggi di auguri di buon onomastico Alessandro. Ma anche immagini con nome con la scritta Alessandro e battute divertenti da copiare e incollare.

  • Con un messaggio te lo dico mio caro amico, affinché sia un girono fantastico Ale, tanti auguri di buon onomastico.
  • A te che sei un marito squisito auguro un meraviglioso giorno di festa, oggi che il tuo nome si manifesta. Auguri Sandro!
  • Chiudi la bottega mio caro collega, ti meriti riposo e di festeggiare tu che sei una persona da ammirare.
  • Mio adorato fidanzato questo è un messaggio per te, zuccherato per gli auguri di oggi dolce mio amato!
  • Come dice il significato del nome Alessandro, abbondante e pieno di gioia possa essere questo giorno! Tantissimi auguri.
  • Porti il nome di un grande ed altrettanto sei tu amico mio. Tantissimi auguri ed oggi fatti un regalo, si sereno e sorridi. La felicità è la migliore cosa tu possa fare per te stesso.
  • Giallo è il colore del tuo nome come il sole dal quale ti auguro tu possa ricevere oggi un caldo e meraviglioso raggio di sole!
  • Che questa giornata possa portarti tanta serenità. Ti auguro di trascorrerla con le persone più care per te e che ti portino con semplicità tanta felicità. Auguri Alex!

Video auguri onomastico Alessandro per Facebook e WhatsApp

La festività dell’onomastico è tra le più celebrate e diffuse. Infatti ogni giorno si festeggia il nome di qualcuno, proprio perché il calendario liturgico ricorda la memoria di santi e beati per ogni data. In occasione della festa di San Alessandria, è possibile condividere cartoline di auguri, Gif animate e messaggi augurali. Fare gli auguri per l’onomastico Alessandro con un’idea per Facebook e WhatsApp può essere ad esempio un modo originale e divertente per stupire un amico, un conoscente o il proprio ragazzo che festeggia il nome il giorno 26 agosto.

Tra le persone che festeggiano l’onomastico di oggi 26 agosto ricordiamo A. Volta, fisico italiano e Manzoni, scrittore.

Ricordiamo anche A. Nesta e A. Costacurta, entrambi calciatori.

Chi si chiama Alessandro è una persona particolarmente dinamica e che non riesce a stare mai ferma.

Ama mettersi in gioco e avere sempre qualcosa da fare. Desidera sempre ottenere successo e per questo motivo è molto sicuro di sé.

CONDIVIDI VIDEO AUGURI!

Curiosità legate al nome Alessandro
Il 26 agosto è Sant'Alessandro di Bergamo, che secondo la tradizione sarebbe stato un soldato della legione tebea. Il nome deriva dal greco Alexandos, composto dai termini Alexan che significa "difendere", e aner che significa "uomo".
Data onomastico26 agosto
SignificatoAbbondante
OrigineLatina
Numero fortunato8
ColoreGiallo
MetalloAgento
Curiosità legate al nome Alessandro
Il 26 agosto è Sant'Alessandro di Bergamo, che secondo la tradizione sarebbe stato un soldato della legione tebea. Il nome deriva dal greco Alexandos, composto dai termini Alexan che significa "difendere", e aner che significa "uomo".
Data onomastico26 agosto
SignificatoAbbondante
OrigineLatina
Numero fortunato8
ColoreGiallo
MetalloAgento
© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto