L’Università degli studi di Salerno ha dimostrato ancora una volta di non essere un ateneo secondario, mettendo in campo studenti e ricercatori per combattere quest’attacco violento contro la dignità di chi ricerca, di chi insegna, ma soprattutto di chi studia, che ha diritto ad essere trattato con la stessa considerazione e rispetto di chi si affida all’istruzione privata.
L’Università di Salerno è stata tra i 4 atenei più seguiti dai media (le foto dei manifestanti sono state in prima pagina sul Fatto quotidiano e sulla loro pagina Facebook) e domani sarà sotto i riflettori di tutti grazie alle telecamere del TG3 nazionale.
Controcampus rinnova l’invito ai docenti impegnati nei corsi a dedicare 5 minuti di informazione ed aggiornamento sulla protesta, ricordando altresì che chi vuole ha la possibilità di aderire all’iniziativa già adottata da numerosi docenti di tenere i corsi al Rettorato ed di ospitare una breve testimonianza-messaggio in aula da parte dei “mobilitati”.
Questo è il calendario della protesta per quanto riguarda l’Ateneo salernitano:
– Mercoledì 24 : Corteo da Piazza del Rettorato ore 12:30.
– Giovedì 25: Dibattito pubblico ore 10:00 in Aula 6/7 Lettere e Filosofia.
– Giovedì 25: “Racconta ciò che non va ”ore 12:30 Mensa
– Venerdì 26: FlashMob ore 12:30 Stazione di Salerno (porta una valigia o un trolley.)
Fermo restando l’appuntamento tutti i giorni dalle ore 10:00 sul tetto del Rettorato.
Perché se protestare contro qualsiasi forma di sopruso è un diritto, protestare per questa Riforma è un dovere.
Domenico Lanzara