Dopo che sono passati diversi anni dalla presentazione dell’idea, solo da pochi giorni qualcosa si è mosso, forse grazie alle parole di Carlo Carraro, rettore di Ca’ Foscari: “Non possiamo rimanere immobili ad aspettare”.
Infatti, in brevissimo tempo, i rettori riunitisi insieme hanno firmato l’atto costitutivo relativo a questo nuovo progetto e si è arrivati alla decisione di costituire la Fondazione Univeneto, che riunisce tutte le attività degli atenei di Verona, Venezia e Padova in un ateneo unico e innovativo.
Qualche anno fa girava quest’ipotesi di modificare in tal modo l’Università del Nord Italia, ed erano contemplati nel progetto anche il Trentino e il Friuli Venezia Giulia.
Quest’ultimi però sono stati lasciti da parte e la Fondazione Univeneto prenderà in mano la totale gestione amministrativa di carattere unitario dell’università veneta.
Questa si occuperà in particolare di una maggiore integrazione dei programmi, abolendo i doppioni all’interno dell’offerta didattica e cercherà di ottimizzare le risorse individuando e potenziando le aree più importanti e prestigiose dell’Università.
Tutto questo vorrebbe portare ad una Federazione accademica sul modello di quella americana, o meglio californiana, come Carraro sogna da molto tempo.
Intanto si procederà a scalini e la prima iniziativa sarà attuata a Settembre con la creazione di due scuole di dottorato regionali interateneo in Scienze storiche e Scienze economiche. Solo il prossimo anno si avranno conferme della riuscita o meno del progetto nuovo di questo ateneo unico.
Letizia Rogolino