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Unict, la politica europea contro la criminalità organizzata

29 Giugno 2011
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13/12/2024

La politica europea contro la criminalità organizzata, confronto fra esperti, magistrati e associazionismo alla facoltà di Scienze politiche Quali politiche comuni si sta dando l’Unione europea per contrastare più efficacemente la criminalità organizzata e favorire una virtuosa cooperazione fra i sistemi giuridici e le polizie degli Stati membri? Quali possono essere i nuovi compiti delle istituzioni e quale il ruolo della società civile nella lotta alle mafie? A queste domande risponderanno da domani, giovedì 30 giugno, a venerdì, docenti universitari, magistrati ed esperti internazionali riuniti a Catania, nell’aula magna della facoltà di Scienze politiche, in occasione della conferenza conclusiva del progetto di ricerca “The European Union Policy on Organised Crime between Stockholm and Lisbon”, patrocinato dalla Commissione europea e diretto dalla prof.

ssa Francesca Longo, ordinario di Scienza politica e titolare della cattedra “Jean Monnet”, incentrato sul tema della lotta alla criminalità organizzata che lo Standing Group on Organised Crime ha avviato dal 2000 e sulle modifiche che il “Programma di Stoccolma” e il “Trattato di Lisbona” potrebbero apportare agli elementi chiave della politica comunitaria e alle varie politiche nazionali in questa materia.

I lavori si apriranno giovedì 30 giugno alle 9 con i saluti introduttivi del rettore dell’Università di Catania Antonino Recca, del preside della facoltà di Scienze Politiche Giuseppe Barone e del coordinatore del progetto Francesca Longo, e la presentazione dei rapporti di ricerca curata dalla stessa prof.ssa Longo, dal prof. Bill Tupmann, docente di Criminologia all’Università di Exeter e dalla dott.ssa Helena Carrapico dell’Istituto Universitario Europeo.

Tra i relatori della prima giornata il dott. Roberto Scarpinato, procuratore generale della Repubblica di Caltanissetta, il dott. Tonio Dall’Olio, responsabile del settore internazionale di Libera e il dott. Roberto Forte, direttore di Flare (Network internazionale di associazioni impegnate nella lotta sociale contro la criminalità transnazionale), e il prof. Giovanni Grasso, ordinario di Diritto Penale all’Università di Catania, che valuteranno i risultati scientifici del progetto, verificandone le interazioni con le attività antimafia svolte dalle istituzioni e dalle associazioni della società civile.

Seguirà la tavola rotonda “Mafia – Mafie” alla quale parteciperanno il prof. Rosario Mangiameli, ordinario di Storia contemporanea (Università di Catania), il prof. Giap Parini dell’Università di Cosenza e il dott. Armando D’Alterio, procuratore della Repubblica di Campobasso. L’indomani chiusura del convegno con la tavola rotonda sul tema “Esiste la criminalità organizzata transnazionale?” alla quale parteciperanno il prof. Bill Tupmann, la dott.ssa Daniela Irrera (facoltà di Scienze Politiche, Università di Catania) e il dott. Petr Kupka della Masarik University (Faculty of Social Studies, Brno, Repubblica Ceca).

© Riproduzione Riservata
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