Il CDA dell’Università ha approvato il provvedimento che va a stanziare 1200.000 euro necessari a pagare i ricercatori per i loro orari di lezione. La retribuzione lorda sarà di 1200 euro, quella netta di circa 650, le ore di lezione saranno 60.
Altro aspetto davvero importante e interessante, come sottolineato dal Rettore dell’Alma Mater Ivano Dionigi, è lo stop allo “sfruttamento didattico” dei ricercatori. Infatti i ricercatori non potranno essere “usati” per più di 60 ore di lezione e solo dopo che la facoltà abbia fatto fare almeno 120 ore di lezione ad ogni docente.
Il passo in avanti c’è stato anche se piccolo, come sottolineano i rappresentanti dei ricercatori. Questi ultimi si sono astenuti in sede di votazione in quanto ritengono il compenso non congruo. Bisogna dire però che in un periodo di austerità come questo tale notizia è comunque positiva.
Marano Virgilio