>
  • Casciello
  • Barnaba
  • Dalia
  • Bonanni
  • Rinaldi
  • Rossetto
  • Mazzone
  • Andreotti
  • Quarta
  • Baietti
  • Catizone
  • De Luca
  • Romano
  • Gelisio
  • Alemanno
  • Coniglio
  • Cacciatore
  • Scorza
  • Romano
  • Ward
  • Paleari
  • Bruzzone
  • Liguori
  • di Geso
  • Grassotti
  • Carfagna
  • Crepet
  • Bonetti
  • Antonucci
  • Santaniello
  • Ferrante
  • Cocchi
  • Tassone
  • Napolitani
  • Chelini
  • Buzzatti
  • Falco
  • Pasquino
  • Boschetti
  • De Leo
  • Valorzi
  • Algeri
  • Gnudi
  • Miraglia
  • Califano
  • Leone
  • Meoli
  • Quaglia
  • de Durante

Univr, Il carattere corsivo da Manuzio a Tallone

15 Luglio 2011
.
19/04/2024

Nel 1501, 510 anni fa, dall’intuito di Aldo Manuzio, colto umanista e tipografo, ritenuto il primo editore in senso moderno, e dall’abilità di Francesco Griffo, incisore e fonditore, nasceva a Venezia il carattere corsivo.

Un carattere che, imitando l’eleganza della calligrafia, ben si adattava alla stampa delle opere classiche in piccolo formato, predilette dai letterati dell’epoca.

Il corsivo è ancor oggi universale sinonimo di eleganza e “bello stile”.
L’esposizione tipografica “Il carattere corsivo da Manuzio a Tallone, 1501-2011” che si terrà alla biblioteca Frinzi valorizza la creazione del carattere corsivo e la “Alberto Tallone”, una delle più prestigiose case editrici italiane che operano con passione e competenza nella stampa dei libri tipografici e d’arte. La mostra, curata da Enrico Tallone, editore ed erede della tipografia Alberto Tallone e dall’architetto Alessandro Carone, sarà inaugurata venerdì 15 luglio alle 19 alla presenza di Bettina Campedelli, pro rettore dell’università e Daniela Brunelli, direttrice della biblioteca Frinzi.

L’esposizione sarà visitabile fino al 30 settembre con i seguenti orari:
-* dal lunedì alla domenica dalle 8.15 alle 23.45; nel mese di agosto
-* dal lunedì al venerdì dalle 8.15 alle 13.45.

L’ingresso è gratuito

Una mostra che racconta l’amore per il libro nell’era dell’Ipad.

La Casa editrice Tallone fu fondata a Parigi negli Anni Trenta. Nel 1931 Alberto Tallone, figlio del pittore Cesare, lasciò l’attività di libraio antiquario a Milano e si recò in Francia, dove dal 1930 al ‘37 fu allievo di Maurice Darantiere, il cui prestigioso atelier tipografico a Châtenay Malabry a Parigi risaliva alla fine del Settecento. Nel 1938, lasciata definitivamente l’attività di libraio antiquario a Milano, che aveva continuato a condurre anche durante gli anni di apprendistato presso Darantiere, fondò la propria casa editrice a Parigi, rilevando l’atelier dal maestro e arricchendolo con serie di caratteri classici greci e latini, tra i quali i tipi Tallone disegnati da lui stesso nel 1949 ed incisi su punzoni di acciaio da Charles Malin. e la sede di Alpignano (To), fu inaugurata il 15 ottobre 1960 alla presenza di Luigi Einaudi. Le raffinate edizioni Tallone si distinguono per una caratteristica che le rende uniche: ogni edizione si presenta con una veste tipografica originale, ossia nessuna, per formato, impaginazione e scelta dei caratteri, è uguale a un’altra, in virtù della caratteristica di voler trasmettere lo spirito di ciascun autore attraverso il design del libro.

Saranno esposte le edizioni Tallone di poesia e letteratura composte a mano, pubblicate prima a Parigi e poi ad Alpignano nel corso di otto decenni, insieme ad attrezzi di fondita, punzoni, matrici e caratteri tipografici corsivi, nel 510° anniversario della loro prima apparizione sul Virgilio pubblicato da Aldo Manuzio a Venezia nel 1501. Oltre al valore testuale dei volumi in esposizione, attraverso gli specimen dell’epoca e i tipi originali in piombo, sarà illustrato il contributo italiano al design del carattere tipografico in un percorso che, partendo dall’epoca unitaria, abbraccia il futurismo, il razionalismo ed il modernismo, giungendo ai nostri giorni, del quale i Tallone sono stati fra gli eccellenti testimoni.

© Riproduzione Riservata
© Riproduzione Riservata