In tale scenario non si può prescindere dal riconoscimento di gravi responsabilità nell’applicazione di una politica economica fallimentare a tutti i livelli geografici, ivi compresa la nostra realtà locale.
Si moltiplicano, perciò, maggiormente in questi ultimi mesi , studi di settore e tribune nelle quali si alternano bilanci e critiche tanto politiche quanto economiche ed è in corso un vero e proprio processo denigratorio e distruttivo di tutte le relazioni tra tutti i soggetti economici impegnati, gli enti e le stesse aziende coinvolte.
In controtendenza rispetto a tali atteggiamenti, la famiglia di soluzioni possibili non può che dipendere da un atteggiamento analitico, a volte anche critico, ma sempre e comunque propositivo e costruttivo.
Il tessuto imprenditoriale locale, con tutte le sue componenti e in particolare quella dirigenziale, deve necessariamente caratterizzarsi, soprattutto in una realtà provinciale come la nostra, lacerata da contrapposizioni e situazioni di stallo, proprio per questa tipologia di approccio e di azione.
A questa nuova figura dirigenziale che si pone e si propone come risorsa, oltre che per l’imprenditoria, anche per lo stesso territorio, per lo sviluppo e il superamento della crisi, è rivolto il convegno organizzato da Federmanager per il prossimo 30 Settembre a partire dalle 17:30 presso la Camera di Commercio di Salerno, dal titolo “L’economia della provincia e il welfare del dirigente d’azienda”.
La Federazione Nazionale dei Dirigenti di Aziende Industriali si pone come soggetto attivo e operativo e raccoglie tutti i dirigenti e le elevate professionalità del territorio provinciale che condividono questo approccio propositivo e migliorativo con finalità e strumenti innovativi.
Di questi strumenti innovativi particolarmente indicati per una visione territoriale di welfare aziendale il dirigente si avvale per incrementare la concorrenzialità e la produttività aziendale, contribuendo a sviluppo economico, diffusione della cultura della produzione e a un incremento della qualità dei prodotti e dei servizi offerti.
Tali strumenti sono ad esempio quello del Temporary Manager che consente l’impegno temporaneo di una professionalità dirigenziale di un’azienda o, meglio ancora in una rete di imprese in particolare rivolte all’internazionalizzazione. Le stesse Reti d’Impresa rappresentando un modello quasi obbligato da adottare per sviluppare la propria concorrenzialità su uno scenario oltre che locale, anche internazionale e globale.
Nel convegno si procederà prima di tutto a fornire una vista d’insieme dello scenario di crisi della provincia di Salerno partendo da un’analisi dei comparti caratterizzanti (dal manifatturiero e transitando per la media industria); si proseguirà con un’analisi del ruolo del dirigente d’azienda e degli strumenti utili e già adottati nel territorio a superare le criticità e le contingenze economiche.
Infine si completerà l’analisi della figura del dirigente nell’ambito della Federmanager allargando gli orizzonti geografici agli interventi a livello nazionale che investono la figura del dirigente d’azienda sia dal punto di vista contributivo, che pensionistico che contrattuale in generale.
Relatorii d’eccezione al convegno, oltre al Prof. Aurelio Tommasetti, Direttore del Dipartimento di Studi e Ricerche Aziendali dell’Università degli Studi di Salerno, i presidenti di Federmanager nazionale, dott. Giorgio Ambrogioni e FASI nazionale, dott. Stefano Cuzzilla. Modererà Giorgio Scotti, giornalista e introdurrà Armando Indennimeo presidente di Federmanger Salerno.
