“Dal Progetto di lettura di Carlo Bo alla lettura nell’era digitale” è il titolo del convegno che la Fondazione Carlo Bo terrà il 24 e 25 novembre nella nuovissima e suggestiva Aula Tesi del Collegio Raffaello, in Piazza della Repubblica a Urbino.
Il senso del convegno vuole essere quello di un percorso che, a partire dalle riflessioni sul tema della lettura di Carlo Bo e di alcuni degli autori da lui più amati e frequentati (quali Unamuno, Kafka, Proust, Montale, Luzi, Bassani), propone attraverso alcune delle voci più rappresentative della critica italiana contemporanea la necessità e l’attualità del processo cognitivo attraverso la lettura.
Dalla lettura tradizionale del libro cartaceo a quella digitale, mai come oggi i ‘lettori’ dispongono di mezzi e modalità di fruizione che rendono più ricca e libera questa esperienza unica. Di questo proprio parleranno alcuni dei più accreditati esperti nel campo del libro digitale.
I lavori si apriranno alle 9,30 di giovedì 24 con il saluto di Giovanni Bogliolo, allievo e successore di Bo dal 2001 al 2009 seguito da quello delle autorità locali.
Sarà poi Vittorio Bo, Direttore Scientifico della Fondazione Carlo e Marise Bo, ad accompagnare pubblico e relatori nel vivo del convegno, durante il quale si avvicenderanno studiosi delle più importanti università italiane, coordinati venerdì da Giovanni Puglisi, Rettore della Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM di Milano.
La due giorni si concluderà venerdì pomeriggio con le conclusioni di Stefano Pivato, Rettore dell’Università di Urbino e Presidente della Fondazione Carlo e Marise Bo.