Queste considerazioni saranno al centro del convegno nazionale “Mediare le relazioni” che si terrà venerdì 10 febbraio dalle 9.30 alle 17.30 nell’aula T2 del Polo Zanotto. “Dal tramonto dell’ideologia patriarcale all’emancipazione femminile è mutato nel corso degli anni il “senso” della famiglia con l’introduzione di nuove competenze e nuove regole – dichiara Paola Di Nicola, direttrice del master in Mediazione familiare dell’ateneo – Nasce così l’esigenza dell’intervento di professionisti quali i mediatori familiari, interpellati per dare un aiuto concreto alle coppie con figli che manifestano livelli elevati di conflittualità.”
Il convegno. L’evento, organizzato dalla facoltà di Scienze della formazione, dal dipartimento Tesis e dall’Istituto veneto di terapia familiare, verrà presentato da Paola Di Nicola in occasione della decima edizione del master di primo livello in Mediazione familiare, quale conferma della necessità di formare professionisti che possono essere di complemento ad altre figure professionali specializzate nella gestione delle dinamiche familiari. L’ordine degli psicologi e delle assistenti sociali del Veneto, l’ordine degli avvocati e l’associazione Mediatori sistemici hanno patrocinato il convegno. Nel corso della giornata verrà dato ampio spazio di riflessione su temi cruciali della conflittualità coniugale e della formazione di operatori e professionisti in grado di gestire le difficoltà nei rapporti familiari. Verranno approfondite le caratteristiche dei nuovi assetti coniugali, il sapere giuridico e il sapere in mediazione. Interverranno Vittorio Cigoli, docente di Psicologia clinica all’università cattolica del Sacro cuore di Milano e Aldo Mattucci, psichiatra-psicoterapeuta e presidente dell’Associazione italiana mediatori sistemici. La seconda parte del convegno sarà presieduta da Stefania Castellani, direttrice dell’Istituto veneto di terapia familiare, e Paola Stradoni, psicologa-psicoterapeuta.. Il convegno si concluderà alle 17.30 con la consegna del diploma del master in Mediazione familiare ai corsisti dell’anno accademico 2010-2011.
Matrimoni e divorzi in Veneto. Secondo l’indagine dell’ultimo numero monografico del 2010 della pubblicazione periodica “Statistiche flash” della Regione, dal titolo “Sposarsi in Veneto”, nel 2008 sono stati celebrati in regione 18.661 matrimoni, circa quattro ogni mille abitanti; nel 1998 la media era di cinque ogni mille abitanti. Cresce invece la tendenza a formare una famiglia senza sposarsi e il fenomeno delle convivenze diviene sempre più comune. Che i modi di fare famiglia stiano cambiando trova conferma anche dalle informazioni sulle nascite: nel 2008 in Veneto il 21% dei figli è nato fuori dal matrimonio, quota triplicata rispetto al 1995. A incidere sulla diminuzione dei matrimoni è soprattutto il calo delle prime nozze, che all’inizio degli anni Ottanta costituivano in Veneto il 96% delle unioni formali, oggi l’83%. L’età media al primo matrimonio è di 34 anni per gli uomini, 31 per le donne. Altri dati riguardano i matrimoni con sposi stranieri, nel 2008 un quinto del totale, le separazioni e i divorzi, dal 1992 al 2008 più che raddoppiati.