Da oggi in poi, si dovrà pensare all’Università di Ferrara. Il polo emiliano, infatti, ha installato delle torri solari in via Saragat, indirizzo che corrisponde al suo Polo Scientifico e Tecnologico. Queste torri permetteranno di alimentare le attrezzature dei laboratori e di illuminare le aule con la conseguente riduzione di immissioni di CO2 di più di 9 tonnellate all’anno.
Le torri solari sono per l’esattezza quattro, grazie alla loro struttura che permette di inseguire la traiettoria del sole durante tutto l’arco della giornata, potranno produrre una grossa quantità di energia pulita. Le torri sono già operative e hanno una potenza complessiva di 15 kW, grazie all’utilizzo di moduli fotovoltaici a concentrazione. Gli impianti solari fotovoltaici a concentrazione sono impianti tecnologici in grado di concentrare l’irraggiamento ricevuto 100 volte di più rispetto alle tradizionali celle fotovoltaiche. Questo permette una massimizzazione e una ottimizzazione della produzione energetica pulita e rinnovabile.
Queste torri si servono di un sistema di controllo e di misura della precisione dell’inseguimento solare denominato AKKUtrack. Questo sistema è stato sviluppato all’interno del Dipartimento di Fisica dell’Università di Ferrara, da un gruppo di lavoro e di ricerca guidato dal professore V. Guidi e da D.Vincenzi, che lo ha anche brevettato a livello internazionale.
La collaborazione tra l’Università di Ferrara e Telicom S.r.l., agente per l’Italia di Arima Co. Ltd., azienda produttrice dei moduli fotovoltaici, è stata fondamentale alla realizzazione del progetto.
Queste torri solari sono la testimonianza diretta di come all’interno dell’università emiliano si faccia ricerca e come sia l’Ateneo stesso il primo ad utilizzare e a trarre vantaggio dai prodotti della sua ricerca applicata. Inoltre, questo è un esempio di come l’Unife tutta s’impegni per la sostenibilità ambientale, esempio che dovrebbe essere seguito da tutti gli altri atenei italiani e non.
fonte immagine: www.unife.it