>
  • Baietti
  • Rossetto
  • Buzzatti
  • Antonucci
  • Catizone
  • Pasquino
  • Romano
  • De Leo
  • Rinaldi
  • Califano
  • Meoli
  • Quarta
  • Scorza
  • Mazzone
  • Bruzzone
  • Chelini
  • Grassotti
  • Boschetti
  • Algeri
  • Quaglia
  • Ward
  • Valorzi
  • Ferrante
  • Santaniello
  • Tassone
  • di Geso
  • Dalia
  • Miraglia
  • Coniglio
  • Cacciatore
  • Liguori
  • Alemanno
  • Romano
  • Paleari
  • Andreotti
  • Crepet
  • Cocchi
  • De Luca
  • Bonetti
  • Falco
  • Casciello
  • Carfagna
  • Bonanni
  • Barnaba
  • Napolitani
  • de Durante
  • Leone
  • Gnudi
  • Gelisio

Notte dei Ricercatori. Programma Notte dei ricercatori: tra eventi, giochi, esperimenti e spettacoli

Redazione Controcampus 25 Settembre 2013
R. C.
12/12/2024

Università degli Studi di UDINE - Ecco la notte dei ricercatori tra eventi, giochi, esperimenti e spettacoli.

Università degli Studi di UDINE – Ecco la notte dei ricercatori tra eventi, giochi, esperimenti e spettacoli. Oltre 60 appuntamenti suddivisi in più di 20 stand coinvolgeranno un centinaio di ricercatori

La Notte dei Ricercatori, una serata dedicata al mondo della scienza e dei ricercatori, con dibattiti pubblici, stand informativi, esperimenti, giochi per i più piccoli ma anche per rendere comprensibile a tutti l’impatto che la ricerca ha sulla vita quotidiana di ognuno di noi.

Questo l’obiettivo della Notte dei ricercatori, iniziativa che l’Unione Europea ha promosso dal qualche anno per sensibilizzare il pubblico sul valore e l’importanza della ricerca scientifica.

Università e istituti di ricerca di 300 città europee si danno appuntamento lo stesso giorno dell’anno per creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante. Anche a Udine è tutto pronto per La Notte dei Ricercatori “Near / Nordestnight: la notte europea dei ricercatori”, la rete di cui l’ateneo friulano fa parte insieme ad altri quattro atenei del Triveneto: Padova, Trieste, Verona, Venezia Ca’ Foscari e Iuav. I cittadini del capoluogo friulano dalle 17 alle 24 saranno accolti nello spazio di incontro e dialogo “Scienze, saperi, sapori, spettacoli”, allestito nel polo della formazione di via Margreth 3 (entrata anche da via Grazzano 6) a Udine. Qui potranno confrontarsi con i ricercatori e con la comunità universitaria, utilizzare le più recenti tecnologie, partecipare ad esperimenti, dimostrazioni, giochi a premi, degustazioni e simulazioni.

I numeri della Notte dei Ricercatori. A intrattenere il pubblico ci saranno oltre 60 appuntamenti di cui 26 laboratori, 19 momenti dedicati ai bambini e 16 incontri, suddivisi in sei sezioni in cui la scienza si avvicina alla salute, alla cucina, al futuro, alla quotidianità, al paesaggio e all’arte. Incontri e laboratori si svolgeranno nelle oltre 20 aule del piano terra, primo e secondo piano della sede del polo della formazione. Saranno coinvolti circa un centinaio di ricercatori e a dare una mano anche 16 studenti universitari volontari. I sei eventi speciali saranno invece ospitati sotto il tendone allestito al centro del piazzale.

Anteprima della Notte dei Ricercatori. Alle 11 si svolgerà la cerimonia di conferimento della laurea honoris causa in Scienze della formazione primaria al poeta friulano Pierluigi Cappello, vincitore, tra l’altro, nel 2010 del Premio Viareggio per la poesia.

Giochi e premi per i più giovani alla Notte dei Ricercatori. Un’attenzione particolare sarà riservata ai bambini e ai ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori che potranno imparare cose nuove attraverso il gioco. Due in particolare i giochi a premiati pensati per loro. I più piccoli avranno a disposizione un “passaporto”, ovvero una scheda cartacea con cui, dalle 17 alle 21.30, potranno visitare il planetario e tutti i 15 esperimenti della mostra Experia, ospitata nelle aule 2 e 3 al piano terra di via Margreth, farsi mettere un timbro in ognuno degli stand e al termine della visita andare a ritirare il proprio premio, diverso a seconda del numero di timbri raccolti. I ragazzi più grandi invece potranno ritirare all’infopoint una busta in cui sono contenute sette domande a cui bisognerà dare altrettante risposte cercando la soluzione ai quesiti tra gli stand che si trovano al piano terra. Anche per loro premi diversi a seconda del numero di risposte corrette, da ritirare al termine della visita.

I test sulle competenze alla Notte dei Ricercatori. Sarà il rettore Cristiana Compagno a consegnare, alle 17, gli attestati ai partecipanti al test sulle competenze (TeCo) dei laureandi dell’ università di Udine nell’ambito del progetto dell’Agenzia nazionale per la valutazione del sistema universitario e della ricerca (Anvur). Si tratta dei 200 studenti che hanno partecipato alla prima edizione del test “TeCo” per la valutazione delle competenze, promosso dall’Agenzia nazionale per la valutazione del sistema universitario italiano (Anvur), nell’ambito dei processi finalizzati all’accreditamento delle Università e all’assicurazione della qualità della didattica. Gli studenti sono quelli dei corsi di laurea triennale in procinto di laurearsi e gli iscritti al 3° e 4° anno dei corsi a ciclo unico di Giurisprudenza e di Medicina e chirurgia, il cui curriculum risponde ai requisiti di “regolarità” definiti dall’Anvur. Il test  non incide sui risultati accademici e non richiede preparazione specifica, ma è identico per tutti gli studenti e le domande si basano su competenze trasversali, quali ragionamento, soluzione di problemi realistici, comunicazione scritta. Un’occasione importante peri misurarsi con un tipo di test già in uso in altri sistemi universitari avanzati in Europa e nel mondo, e di ottenere una certificazione di competenze oggi particolarmente ricercate dal mercato del lavoro qualificato a livello europeo.

Dibattito sull’errore e sulla misura alla Notte dei Ricercatori. “Sbagliando, si impara? L’importanza della misura, il significato dell’errore” è il titolo del dibattito che si svolgerà alle 18.30 e che vedrà protagonisti Arnaldo Cecchini, Alberto Felice De Toni e Guido Nassimbeni. L’incontro è a cura di Multiverso, rivista multidisciplinare dell’ateneo, edita da Forum editrice universitaria udinese e riprende il tema dell’11° numero , dedicato alla “Misura”, uno dei fondamenti su cui si basa la scienza, visto che molte delle attività dell’uomo, se non tutte, sono riconducibili a qualcosa di misurabile. La misura implica il desiderio di ordine, ma è anche necessariamente confronto e paragone, si fonda su interpretazioni, che segnano profondamente il nostro vivere, ancor più nei momenti di crisi – dell’economia, della politica, dei modelli di sviluppo.

Energia in scena. Alle 20 sul palco saliranno, in veste di attori, il sindaco di Udine Furio Honsell, il rettore eletto Alberto Felice De Toni, l’assessore regionale all’ambiente Sara Vito e una studentessa dell’università di Udine, Alessandra Bordon, che, insieme al docente dell’ateneo friulano Gioacchino Nardin, che è anche l’ideatore dell’iniziativa, metteranno in scena una pièce teatrale dal titolo “Energheia: tocco divino. Gli stati generali dell’energia”. Honsell vestirà i panni del Passato, ovvero dell’esperienza, De Toni sarà l’Inviato del creatore, l’assessore regionale rappresenterà l’Energia e la studentessa sarà Il Futuro. Nardin, infine, sarà al voce narrante che illustrerà l’originale lettura scenica.

Start Cup Fvg. Alle 20.45 la finale di Start Cup Fvg decreterà ii quattro vincitori (uno per ognuna delle quattro aree della competizione Agrifood – Cleantech – Green, Ict – Social Innovation, Industrial e Life Science), scelti tra i 12 semifinalisti degli atenei di Udine e Trieste e della Sissa e che parteciperanno alla finale nazionale i prossimi 30 e 31 ottobre a Genova.

Lo spettacolo finale della La Notte dei Ricercatori. Alle 21.30 ad occupare il palco sarà lo spettacolo della Banda Osiris, Federico Taddia e Telmo Pievani dal titolo “Finalmente il finimondo”, un viaggio fino alla fine del mondo, attraverso cinque tappe affrontate in chiave evoluzionistica: catastrofe, apocalisse, disastro, nemesi ed estinzione. La Banda Osiris ironica e dissacrante, Il filosofo della scienza Telmo Pievani e il giornalista Federico Taddia, partendo dalla profezia Maya che immagina il 21 dicembre 2012 quale fine del mondo, ci raccontano le inutili previsioni elaborate dall’uomo per dare una data di scadenza alla propria stirpe cercando di leggere i piccoli e surreali segni di un’ipotetica prossima sventura. Lo spettacolo narra i momenti in cui l’uomo ha rischiato “la fine del mondo”: i tanti finimondi che hanno rappresentato un nuovo inizio per altre forme di vita, i momenti più importanti della storia naturale e della sua creatività.

La Notte dei ricercatori dell’ateneo di Udine gode del sostegno della Fondazione Crup, e del patrocinio della Regione Fvg e di Turismo Fvg, della Provincia, del Comune e della Camera di Commercio di Udine, del Consorzio Universitario del Friuli. Quindici gli sponsor tecnici: Airc, Associazione Modo, Azalea Promotion, Confindustria Udine, Coop Consumatori Nordest, Css Teatro Stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine, Friuli Innovazione, Istituto Salesiano Bearzi, Net, QBell Technology, Saf, Trattoria “All’Allegria”, Educandato statale “Collegio Uccellis”, Unicredit e Vicino/Lontano.

© Riproduzione Riservata
© Riproduzione Riservata
Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto