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Festa del Papà 2014: origini, idee regalo e frasi della festa del papà

Redazione Controcampus 11 Marzo 2014
R. C.
13/10/2024

Quante volte abbiamo cercato riparo nel suo sorriso, nelle sue mani stanche ma sempre pronte a stringerci? Quante volte gli abbiamo confidato segreti, amarezze, sogni? Quante volte, invece, glieli abbiamo nascosti, pentendocene poi.

Quante volte gli abbiamo detto “Ti voglio bene” e quante avremmo potuto e non l’abbiamo fatto. Perché, dice, siamo “grandi”.

Festa del Papà: storia e significato. Tra pochi giorni sarà il 19 marzo la festa del papà, una celebrazione civile, nata nei primi decenni del XX secolo, in linea con i festeggiamenti dedicati alla mamma. Una giornata per celebrare la paternità e i padri, che però non ha una data ben precisa in tutto il mondo.

In Italia, come in molti paesi di tradizione cattolica, la festa del papà (celebrata dal 1968, quando era festa nazionale) cade nel giorno di San Giuseppe, padre putativo di Gesù. Il santo, infatti, rappresenta la figura del padre e marito devoto, nonché il protettore assoluto degli orfani, delle nubili e dei più sfortunati. Un giorno che nessun calendario evidenzia in rosso, ma che ogni anno genera in noi un sentimento di sincera e filiale tenerezza. Guai a dispiacere l’amato babbo proprio nel giorno della sua Festa!

Festa del Papà 2014 idee regalo

Idee Regalo Festa del Papà

Idee Regalo Festa del Papà

Festa del Papà 2014: cosa regalare? Avete già pensato cosa regalare per la festa del papà? se siete ancora incerte su cosa regalare siete capitati sull’articolo giusto.

La festa del papà bussa alla porta e i figli, grandi o piccini che siano, sono tutti lì a spremersi le meningi, a caccia dell’idea regalo più originale per fare felice il caro babbo. Il segreto rimane seguire i suoi gusti personali e saperli “personalizzare”. Perciò se ti stai chiedendo cosa regalare per la festa del papà, la soluzione giusta potrebbero essere in questa pagina.

C’è un regalo perfetto per ogni budget! Ecco alcune idee regalo per la festa del papà 2014:

  • Festa del Papà 2014 ed idee floreali – Chi vi dice che i fiori sono un regalo esclusivo per donne? I fiori da regalare agli uomini esistono eccome! Optiamo, quindi, per un regalo fiorito! Non pensiamo che gli uomini siano immuni al fascino e alla dolcezza del mazzo di fiori. Ricordiamoci però che quando si regalano i fiori bisogna fare attenzione al loro significato! Tra questi, suggeriamo il girasole (fiore solare ed allegro: ideali se vogliamo dire a papà che sia,o suoi ammiratori devoti), il garofano rosso (particolare e vivace, simboleggia tutta l’ammirazione per il genitore, oltre a significare dignità e virtù, doti che sicuramente riconosciamo ai nostri papà) e, non ultime, margherite e gardenie (una pianta “resistente”, emblema di  sicurezza e fiducia incrollabili). Se il papà ha un ufficio, potremmo fargli recapitare una bella pianta, che non ha bisogno di grosse cure. Mentre se avete un papà col pollice verde, potete sbizzarrirvi con piante da frutto o semi, magari da coltivare insieme.
  • Festa del Papà 2014 e regali low cost – Tra i regali “simpatici”, segnaliamo le immancabili targhette, in  vendita presso tutti i negozi di oggettistica e cartolibrerie d’Italia, riportanti frasi divertenti da dedicare al papà. Alternativa: un cd di canzoni a tema (o le sue preferite) o portachiavi personalizzabili con scritte dolci o una bella foto incorniciata.
  • Festa del Papà 2014 dolci  e tentazioni – Siete bravi in cucina? Bene! Perché non deliziare il vostro papà delle ottime zeppole di San Giuseppe, il dolce tipico di questa festa? Potreste fargliele trovare a colazione o dopo cena, meglio se accompagnate da una lettera affettuosa o bigliettino carino. Se poi i fornelli dovessero rivelarsi un’idea troppo rischiosa, niente paura! Basta fare un salto in pasticceria (ricordate, però, di ordinarle qualche giorno prima!).
  • Festa del Papà 2014 ed idee “sportive” – Avete un papà dinamico e sportivo? Allora non possono mancare gli attrezzi del lavoro. A seconda dell’attività svolta possiamo divertirci a scegliere gli articoli più disparati: dagli scarpini da calcetto, al cronometro per il running, passando per il nuovo costume da nuoto o per gli appassionati di ciclismo ad accessori come borracce e contachilometri. Potremmo persino donargli l’iscrizione ad un club sportivo.
  • Festa del Papà 2014 e abbigliamento – Se avete in mente di rifare il guardaroba di papà, non avete che l’imbarazzo della scelta. Per un regalo senza rischi affidiamoci alla tradizione: cravatte, cinte, borse sono soluzioni scontate ma sempre gradite. Non è necessario puntare sulle grandi griffe. Con l’approssimarsi dell’estate, una t-shirt, magari con scritta, o una polo, più classica, potrebbero fare alla bisogna. Tra gli accessori evitiamo scarpe ed occhiali da sole, troppo “personali”, a meno che siate assolutamente certi di acquistare il modello preferito da vostro papà.
  • Festa del Papà 2014: largo alla cultura – Siete in cerca di un’idea originale? Regalate al vostro papà un abbonamento al cinema vicino casa o al teatro o, se la spesa non prevede un esborso folle, un bell’abbonamento. Sceglietelo con cura ed andate incontro ai “suoi” gusti. Restando in tema culturale, una valida alternativa potrebbe essere un abbonamento ad un pacchetto cinema in tv o calcio, o, meglio ancora, acquistare due biglietti per andare in un posto insieme (es. un concerto). Segue l’intramontabile libro, regalo di classe e di stile,ma non dimentichiamo la dedica.
  • Festa del Papà 2014e consigli “enologici” – Per i papà più buongustai, weekend enogastronomici e pranzi/cene esclusive sono idee sempre gradite. Papà adora le sane bevute? Omaggiatelo con una bottiglia di vino o liquore. Spesso sono personalizzabili, aggiungendo etichette direttamente indirizzate all’amato genitore.
  • Festa del Papà 2014 idee fai da te – Per i papà amanti del fai da te puntiamo su abbonamenti a riviste specializzate e libri che trattano l’argomento. Controllate gli attrezzi, verificate lo strumento di lavoro mancante e impacchettateglilo! Idee di sicuro affidamento? La cosiddetta “cassetta dei ferri”, ma fatevi consigliare dal ferramenta.
  • Festa del Papà 2014 ed hi-tech – Immancabile il papà 2.0: per un regalo economico optiamo per un accessorio da smartphone, Personal Computer o televisione. Dal navigatore satellitare alla cornice digitale, dalla macchina fotografica al nuovo telefonino le vie della tecnologia per la festa del papà sono infinite! A voi l’ardua sentenza!
  • Festa del Papà 2014 ed idee benessere – Come per i fiori, anche la bellezza è un campo spesso riservato alle signore. Ultimamente, però, gli uomini hanno dimostrato di non essere da meno, prendendosi cura di pelle e capelli tanto quanto fidanzate, moglie o figlie. Per la festa del papà, allora, potreste orientarvi verso l’immancabile kit per radersi,comprensivo di schiuma da barba e crema post rasatura, oppure potete andare su qualcosa di più originale: ok il profumo, ma anche una cremina anti-age per mantenere giovane il vostro papà ci può stare.
Dove andare per la Festa del Papà

Dove andare per la Festa del Papà

Festa del Papà 2014: dove andare? A papà potrebbe piacere andare in vacanza in un certo posto? Chiediamoglielo, magari fingendo che sia una curiosità casuale.

Chiediamo dove gli piacerebbe andare se avesse del tempo libero o volesse fare una vacanza.

Poi, il giorno della festa del papàà, sorprendiamolo con l’auto accesa o un biglietto per andare in quel o quell’altro posto.

Anche per la festa del papà 2014, infatti, le proposte per trascorrere una giornata “speciale” non sono certo poche. Ecco dove andare per la festa del papà:

  • Festa del Papà 2014 Weekend in famiglia – Complice la primavera inoltrata, la giornata della festa del papà potrebbe essere l’occasione per trascorrere un weekend in famiglia e festeggiare l’amato genitore programmando una giornata tutta per lui in un luogo speciale. Le idee più apprezzate? Parchi faunistici, acquari e musei automobilistici. Le possibilità che la penisola offre sono tante, e la festa del papà rappresenta un’ottima occasione per una gita fuori porta.
  • Festa del Papà 2014 idee relax (terme e Spa) –Per un papà alla ricerca di relax, se il vostro salvadanaio lo consente, si può invece puntare su una giornata alle terme per un consigliatissimo percorso benessere. Che ne dite,ad esempio, di un giorno alla Spa, da solo o con la mamma, per rimettere in sesto corpo e psiche? O presso una delle più affascinanti terme dello stivale: Ischia, Fiuggi, Terme di Saturnia, Terme Euganee, Bagni vecchi di Bormio, ecc.  Massaggio total body, trattamenti di bellezza al fango termale, tisane e musiche rilassanti, c’è da scommetterci, faranno di voi i figli migliori dell’universo.
  • Festa del Papà 2014 idee viaggio – Il vostro vecchio ha ottenuto qualche giorno di ferie?  Un pacchetto open (a lui la scelta della data di partenza!) per una meta lontana, magari esotica, l’idea che non tradisce mai! Mentre se non ha molto tempo a disposizione, meglio optate per un weekend in Europa. Mete “calde” per la festa del papà 2014? Nel primo caso Australia, ma anche Kenya ed Hawaii. Senza dimenticare gli Usa. Nel secondo caso, svettano nella wishlist le grandi capitale europee. Per la festa del papà del resto molte città hanno già pronti nella manica assi mozzafiato da sfoderare: spiagge, vette strepitose, ingressi scontati a musei e mostre, feste di piazza e molto altro ancora. Per gli amanti del made in Italy, sempre valida l’ipotesi del fine settimana enogastronomico.
  • Festa del Papà 2014 viaggio Padre Figli – Partire per una meta diversa, senza bussola e senza lancette. Insieme, padre e figlio, uniti nel tempo sospeso della strada. Magari in bici, moto, barca o qualsiasi mezzo preferiate per la vostra “fuga”. Quale occasione migliore di un bel viaggio per condividere un po’ di tempo da soli, come non capitava da tanto. Un tempo di qualità e quantità per fare pace, conoscere luoghi inediti o cari della vostra storia insieme (nella “Pancia del papà”, parafrasando il titolo di un famoso libro) e togliere un po’ di ruggine ad un’affinità che lavoro e famiglia rendono oggi sempre più problematica: insomma prendiamoci del tempo che sia tutto per lui. Quali ricordi abbiamo di nostro padre? Quali sentimenti ci legano a lui oggi? Lasciatevi portare dalla strada, purché sia “insieme”.

Non importa cosa né dove. Qualsiasi cosa facciate per il vostro papà, fatelo col cuore.

© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto