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Il lavoro in aumento…verità o pie illusioni?

22 Giugno 2006
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21/09/2024

L’Istituto nazionale di statistica ha condotto uno studio in riferimento al primo trimestre del 2006 (2 gennaio- 2 aprile) inerente lo stato di oc L’Istituto nazionale di statistica ha condotto uno studio in riferimento al primo trimestre del 2006 (2 gennaio- 2 aprile) inerente lo stato di occupazione in Italia.

Secondo questa statistica, l’offerta di lavoro sarebbe aumentata se confrontata allo stesso periodo dell’anno 2005. in particolare si registra un aumento dell’1 per cento.
Gli occupati attualmente sarebbero quindi pari a 22.747.000. Questo dato sarebbe confortato da alcuni fattori determinanti come la componente straniera, che sarebbe in aumento (dati che si basano sulle iscrizioni dell’anagrafe), l’apporto degli occupati over 50 anni o lavoratori destagionalizzati.
Il tasso di occupazione della popolazione tra i 15 ed i 64 anni è del 57,9 per cento, sette decimi in più rispetto al primo trimestre 2005.
Si registra inoltre un calo del numero di persone in cerca di occupazione nel Mezzogiorno. Il tasso di disoccupazione in questo contesto, è sceso al 7,6 per cento, sei decimi in meno rispetto al primo trimestre 2005. I dati ISTAT suggerirebbero un futuro meno precario, lavorativamente parlando ma, sarebbe interessante valutare criticamente questi dati in rapporto alle modalità contrattuali. Non è nuovo il problema della “occupazione illusoria”, di cui sono protagonisti soprattutto i giovani laureati, fatta di contratti di collaborazione occasionale, collaborazioni continuative e prestazione d’opera che impedirebbero la concretizzazione e la programmazione di un futuro razionale.

© Riproduzione Riservata
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