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All’Unical va in scena “Visioni di Fata Morgana”

11 Dicembre 2010
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13/05/2024

Sarà presentato martedì 14 dicembre 2010 alle ore 17:00 presso l’aula Dioniso (cubo 17/b II piano), all’ Università della Calabria, il programma della terza edizione del Festival “Visioni di Fata Morgana”, che si inserisce all’interno di FestivArt, manifestazione culturale di teatro, musica e cinema.

Alla conferenza stampa il presidente del Festival Roberto De Gaetano ed il direttore artistico Bruno Roberti illustreranno i contenuti della terza edizione intitolata Italia Anno Zero.

Il Festival nasce dall’attività di un gruppo allargato di studiosi già impegnati nella rivista quadrimestrale “Fata Morgana”, ed ha come obiettivo quello di promuovere la cultura cinematografica sul territorio. Le scorse edizioni
La terza edizione del festival, che si svolgerà dal 16 al 20 dicembre presso il Piccolo Teatro dell’Unical, ha come titolo “Italia Anno Zero” e, come nelle edizioni precedenti, prevede omaggi a grandi registi, anteprime di film nazionali e internazionali, inediti, incontri/spettacolo, lezioni d’autore, presentazioni di libri e riviste specializzate, incroci con il mondo della musica e del teatro.

Ogni giornata sarà dedicata ad un tema specifico, nell’ambito di una riflessione sull’identità nazionale, e l’intera manifestazione si porrà come momento iniziale di una serie di iniziative che saranno promosse dal Dams, in occasione del 150° anniversario dell’unità d’Italia, sui rapporti fra cinema e storia sociale, politica e culturale d’Italia. La prima giornata, giovedì 16 dicembre, avrà come titolo Paesaggio Italiano/Paesaggio Napoletano e inizierà con delle letture tratte da Pier Paolo Pasolinie proseguirà, fra le altre cose, con la proiezione di Napoli24, opera collettiva in cui ventiquattro artisti raccontano in tre minuti ciascuno croci e delizie della Napoli che conoscono.

Venerdì 17 sarà la volta di Filmare L’Italia, con un seminario e una tavola rotonda improntati all’immagine cinematografica del nostro paese alla quale parteciperà, tra gli altri,Wilma Labate,regista di “Maledetta mia“, documentario su un’Italia “non riconciliata” , ed una serie di proiezioni raccolte sotto il titolo di L’Italia e la lingua della realtà/L’ItaliaAltrove: da segnalare almeno le due produzioni straniere di “Qui Finsce l’Italia” e “Les Champs Brulant“, i cui sguardi ripercorrono e penetrano scenari dagli ultimi cinquant’anni di storia italiana.

La giornata di sabato 18, invece, vedrà come protagonista la Sicilia, con un Sicilia Memorandum. Si potrà ascoltare la conversazione con Stefano Savona, autore di “Spezzacatene“, viaggio attraverso la Sicilia di una volta, radicata ai luoghi, dialettale e affamata. Proseguendo, Il calendario prevede, un incontro con Franco Maresco, che presenterà al pubblico e alla stampa il suo progetto “Salvatore Giuliano”. Seguono il tributo a Mario Monicelli del duo Ciprì e Maresco, ideatori del progetto Cinico Video, e una proiezione a sopresa sulla scuola e la protesta universitaria.

A concludere, lunedì 20 dicembre, una giornata completamente dedicata alla Calabria: Passaggio in Calabria. Il programma prevede, tra l’altro, alle un incontro-spettacolo con Saverio La Ruina e Dario De Luca della compagnia teatrale Scena Verticale, e una serie di appuntamenti che vedranno come protagonisti il Parto delle Nuvole Pesanti , la folk-band di origine calabrese che chiuderà la manifestazione con l’esecuzione di alcuni brani dall’ ultimo lavoro “Magnagrecia“.Celebra la Calabria di un tempo, il documentario di Vittorio De SetaI dimenticati“, l’ultimo dei suoi appartenenti al ciclo “il mondo perduto”, che racchiude preziosamente le immagini di fine anni Cinquanta della festa dell’abete, un pezzo di storia della tradizione calabra del paesino di Alessandria del Carretto.

Raffaele La Gala

© Riproduzione Riservata
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