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Software anti plagio a Ca’ Foscari

15 Luglio 2011
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19/04/2024

Testi non originali rispettivamente per l’80 e il 90 per cento.

Il Rettore Caro Carraro: «Strumenti a sostegno degli studenti perché verifichino l’originalità dei loro lavori»Software anti plagio a Ca’ Foscari a disposizione degli studenti: archiviato il primo test a campione, da ottobre sotto la lente 300 tesi di laurea magistrale. E la prima verifica ha scovato solo due casi di studenti che avevano copiato la loro tesi da materiale già presente sul web rispettivamente per l’80 e il 90 per cento. Entrambi sono stati sospesi.

E’ iniziata con la sessione estiva 2011 la sperimentazione da parte dell’Università Ca’ Foscari di Venezia di uno specifico software in grado di identificare le parti di elaborati non originali. L’ateneo veneziano ha introdotto stabilmente questo sistema di verifica e sostegno al lavoro degli studenti che potranno così avere uno strumento che li aiuterà a verificare l’originalità dei loro lavori. E a non rischiare sanzioni. In corso di stesura potranno infatti controllare che i loro testi non coincidano con documenti o citazioni già elaborati da altri e presenti sul web.

Questa iniziativa di Ca’ Foscari va nella direzione dettata dal Codice etico di ateneo adottato all’interno del nuovo statuto approvato nello scorso mese di marzo. La prima verifica a campione ha riguardato 25 elaborati e ha permesso di scoprire due casi di plagio.

Si tratta di tesi presentate da due studenti, una in ambito umanistico e una in quello economico. Hanno dovuto presentarsi davanti alla commissione disciplinare e sono stati sospesi rispettivamente per 6 e 9 mesi.

L’obiettivo del ricorso a questo software è prevenire i casi di plagio, fenomeno dilagante in Italia e nel mondo a seguito delle potenzialità offerte da Internet. In una prima fase il software (compilatio.net) ha verificato a campione solo le tesi dei laureandi dei corsi di laurea magistrale/specialistica, ma a partire dal prossimo autunno verrà applicato in maniera sistematica a tutti i lavori di tesi magistrali.

Una misura in linea con una recente sentenza della Cassazione che ha denunciato i rischi del ‘copia e incolla’ dovuti allo sviluppo della rete che ‘ha favorito indirettamente il fenomeno del plagio. Ca’ Foscari si è dunque attrezzata per prevenire forme e metodi impropri di stesura della tesi, sorvegliando che il risultato sia effettivamente quello di un lavoro personale, basato su un uso corretto delle fonti. Per scongiurare il rischio per gli studenti di veder annullato il loro titolo di studio in caso di testi risultati copiati.

Il software, al controllo del quale gli studenti dovranno sottoporre il proprio lavoro, produrrà un report dei risultati a beneficio del docente relatore che, nel caso accertasse effettive anomalie nell’utilizzo delle fonti, potrà decidere il rinvio della discussione di laurea alla sessione successiva. Saranno infatti sempre le competenze e le conoscenze del docente il filtro ultimo per verificare l’originalità dei lavori. Con il software a fungere da campanello d’allarme per segnalare le situazioni a rischio.

Secondo il Rettore di Ca’ Foscari Carlo Carraro si tratta di una misura «che vuole prima di tutto essere di servizio ai nostri studenti – sottolinea – per evitare che inciampino in scorciatoie che anche per la Cassazione, possono mettere in dubbio il conseguimento del titolo di studio. Quello del plagio è un tema sul quale prestiamo massima attenzione in ogni direzione. E il nuovo Statuto ci darà strumenti per contrastare in modo più efficace i comportamenti scorretti».

Spiega Agostino Cortesi, prorettore alla valutazione: «Dalla prossima sessione autunnale il controllo sarà integrato in una procedura automatizzata di upload, archiviazione e controllo delle tesi di laurea – afferma il prorettoreLo studente ha l’obbligo, pena rinvio della discussione alla sessione successiva, di procedere con l’upload secondo le tempistiche previste. Una volta effettuato l’upload il software inizierà automaticamente la verifica del documento e, qualora rilevasse una percentuale significativa di similarità con altre fonti, invierà via mail al relatore il report di analisi. Nel report di analisi il relatore potrà verificare le similitudini riscontrate nella tesi, consultare le informazioni relative alle fonti utilizzate e visionare le parti di testo coinvolte. Il relatore dovrà valutare con tempestività il risultato del controllo e, qualora confermasse la rilevanza della segnalazione, sarà tenuto a comunicarlo al Rettore».

Le operazioni di upload si concluderanno circa 6 giorni prima dell’inizio della sessione. Il procedimento si concluderà con la verifica da parte del relatore e terminerà con l’inizio della sessione di laurea.

Tutti gli studenti in procinto di stendere la tesi sono stati informati della necessità di utilizzare il supporto del software e loro stessi possono farvi ricorso durante l’elaborazione del testo per verificare l’effettiva originalità di quanto prodotto. E’ stata realizzata anche una campagna informativa attraverso manifesti affissi in tutto l’ateneo per mettere in guardia i laureandi e indicargli come procedere per controllare la propria tesi.

Il servizio è offerto anche ai docenti e anche per loro è gratuito.

© Riproduzione Riservata
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