Il progetto ADITEC è stato co-finanziato dalla Commissione Europea con 30 milioni di euro che saranno utilizzati per creare una potente piattaforma tecnologica per l’innovazione in questa area strategica ad elevato impatto socio-economico.
“Stiamo vivendo un momento unico nella storia dei vaccini,” ha detto Rino Rappuoli, coordinatore ADITEC e Presidente della Sclavo Vaccines Association (SVA) di Siena.
“I progressi delle scienze e tecnologie rendono possibile realizzare ciò che prima sembrava irraggiungibile. Le nuove tecnologie ci stanno aprendo le porte per riuscire a combattere malattie per le quali sino a oggi non siamo riusciti a sviluppare vaccini.
Tuttavia, un singolo laboratorio non riesce a usare in modo efficace la moderna scienza dei vaccini: il confronto e lo scambio è fondamentale. È per questo motivo che abbiamo creato questo consorzio, per produrre, collaborando insieme, le conoscenze necessarie allo sviluppo di tecnologie innovative e potenti da destinare ai vaccini umani di prossima generazione.
“Ancora una volta Siena conferma il suo ruolo da protagonista nel mondo della ricerca scientifica” ha aggiunto Donata Medaglini, professoressa del dipartimento di Biotecnologie dell’Università di Siena e Coordinatrice Scientifica del progetto ADITEC, “Il progetto è un esempio positivo di sinergia tra pubblico e privato. L’obiettivo comune è far avanzare con successo lo sviluppo di nuove tecnologie di immunizzazione con un approccio collaborativo e multidisciplinare. Siena così consolida la propria posizione di centro di eccellenza mondiale nel campo dei vaccini”.
ADITEC coinvolge prestigiose università ed istituti di ricerca europei insieme ai massimi gruppi statunitensi nel campo della biologia dei sistemi e degli adiuvanti.
Al consorzio partecipano anche numerose industrie farmaceutiche e aziende biotecnologiche europee, impegnate nello studio di tecnologie innovative per lo sviluppo di vaccini più efficaci e più sicuri. Inoltre la collaborazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità garantisce che tutti gli aspetti di salute pubblica siano tenuti nella massima considerazione.
Il programma di ricerca riguarda aspetti fondamentali della vaccinazione che vanno dalla ricerca di base alle nuove tecnologie, dai trial clinici alla salute pubblica.
Il progetto ha come obiettivi il miglioramento dell’efficacia e della sicurezza dei vaccini e dei loro componenti, l’individuazione di nuovi metodi di somministrazione, l’ottimizzazione delle strategie vaccinali e dei metodi di vaccinazione per diversi gruppi di età oltre all’acquisizione di maggiori conoscenze sugli effetti della vaccinazione in soggetti diversi in base al genere, allo stato di salute ed alla variabilità genetica.
La Sclavo Vaccines Association (SVA), che ha il ruolo di coordinatore del progetto ADITEC, è un associazione no-profit che vede come soci fondatori l’Università di Siena, Novartis Vaccines Institute for Global Health e l’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese.
L’Associazione è dedicata alla ricerca scientifica rivolta allo studio e alla scoperta di vaccini per le malattie che colpiscono soprattutto i paesi in via di sviluppo. La SVA si propone, in particolare, di incentivare la ricerca scientifica e lo sviluppo di rimedi per le malattie più comuni che colpiscono i paesi in via di sviluppo, nonché di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni, nazionali ed internazionali sull’opportunità della vaccinazione.
L’Università di Siena ha un ruolo di primaria importanza nel progetto ADITEC dove contribuisce allo sviluppo di nuove strategie di immunizzazione e modelli matematici per lo studio tramite “systems biology” della risposta immunitaria ai vaccini.
Il Laboratorio di Microbiologia e Biotecnologie Microbiche del Dipartimento di Biotecnologie è coinvolto nello studio di nuovi vettori batterici per vaccini, nuove vie di immunizzazione e strategie di “prime-boost” oltre che nelle attività di formazione rivolte alla nuova generazione di ricercatori nel campo dell’immunologia e della vaccinologia.
Un importante contributo è inoltre offerto dal Centro per lo Studio dei Sistemi Complessi (CSC), che si occupa dello sviluppo di modelli matematici e computazionali innovativi per la simulazione e l’identificazione della risposta del sistema immunitario ai vaccini.