Gli atenei del meridione, anche in un periodo lavorativo difficile come questo, riescono ad annoverare ed a mantenere tra le loro fila, studiosi di eccellenza nei rispettivi settori.
Questa volta a salire sulla scesa della ribalta, in senso positivo, è l’Università degli studi di Foggia.
Un suo giovane ricercatore – Claudio Zaccone – operante presso il Dipartimento di Scienze Agro-ambientali, Chimica e Difesa Vegetale della facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Foggia, è stato insignito del prestigioso premio ( Outstanding Young Scientist) dall’Unione Europea di Geoscienze che è la più importante associazione di scienziati che si occupano di Scienze della Terra.
Tale associazione, svolge ogni anno un assemblea per enunciare il lavoro svolto e le scoperte apportate alla materia.
Quest’anno l’incontro è previsto la prossima primavera, precisamente dal 22 al 27 Aprile, periodo nel quale sarà attribuito al prof Zaccone l’ambito premio.
Tale riconoscimento acquista maggiore rilievo, se si pensa che a tale incontro partecipano con cadenza fissa non meno di 10000 scienziati.
Un giusto attestato di stima per il giovane ricercatore; proprio perchè è da anni che costui apporta un significato contributo per lo studio e il progresso delle Scienze della Terra.
Non vanno, proprio per questo di certo dimenticati, diversi studi incentrati precisamente al ruolo dei processi di umificazione nelle torbiere ombrotrofiche e le interazioni tra sostanze umiche ed inquinanti organici e inorganici.
” Un riconoscimento, al quale segue senza dubbio anche un attestato di stima, che, idealmente facciamo nostro. Quando si crede nel lavoro che quotidianamente si svolge, questi sono i piacevoli risultati che si raggiungono”.
Questo il commento soddisfatto del magnifico rettore UniFg prof Giuliano Volpe.
Marco Cristofaro