Molti di noi, non sanno molto circa quest’organo, se non nei pochi giorni dedicati alle elezioni, forse anche perché se ne parla poco.
Ciascuno studente affronta i propri problemi autonomamente, senza “supporti esterni”, invece l’Udu cerca di farsi carico dei disagi degli studenti e dei loro bisogni.
A tal proposito l’8 settembre 2011 il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari, ha unanimemente approvato la Carta degli studenti.
Ora l’Udu chiede al Ministro dell’Istruzione di far sì che la Carta sia valida e applicata in tutti gli Atenei italiani.
La Carta chiede che siano rispettati alcuni diritti fondamentali degli studenti.
Per quanto riguarda la didattica si chiede di garantire in ogni Ateneo, e in ogni facoltà un numero minimo di 7 appelli per ogni esame, più un ulteriore appello per gli studenti fuori corso.
Si chiede di dare la possibilità di rifiutare il voto dell’esame (senza successive ripercussioni e/o strascichi), e soprattutto di valutare le conoscenze acquisite per ciascun esame senza “dare un’occhiata ” al libretto, lasciandosi influenzare dai risultati ottenuti nei precedenti esami.
La Carta chiede che il calendario esami sia pubblicato entro il 30 ottobre, così da poter fare “la propria scaletta” degli esami, e avere un quadro chiaro del programma di studio sin dall’inizio dell’anno accademico.
Gli studenti hanno il diritto ad avere aule e strutture adeguate alla ricezione della conoscenza.
Hanno il diritto a seguire tutte le attività, le lezioni, i tirocini con la garanzia che non ci siano sovrapposizioni temporali.
L’Udu consapevole del fatto che ci sono molti studenti lavoratori, si batte affinché questi ultimi vedano riconosciuta con ufficialità la loro “condizione”, e che si concordino specifiche norme didattiche.
Gli studenti disabili devono avere la possibilità di partecipare liberamente a ogni attività didattica, con uguali possibilità.
Lo studente dovrebbe avere il diritto di conoscere e partecipare alla vita politica universitaria eleggendo i propri rappresentanti.
Altro capitolo della Carta è quello dedicato ai tirocinanti, rispetto ai quali si chiede di garantire un’assicurazione per infortuni, e di dar loro la possibilità di valutare anonimamente (attraverso questionario) le strutture e le attività svolte.
Tutti questi diritti non devono conoscere distinzione di sesso, razza, orientamento religioso, sessuale o politico.
L’Udu cerca quotidianamente di garantire il reale diritto allo studio di tutti, ma proprio tutti noi studenti.
Se qualcuno desidera partecipare attivamente alla petizione, consultare il sito: http://www.petizionionline.it/petizione/approvazione-nazionale-carta-dei-diritti-degli-studenti/5932.
Lucia Celenta