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Sciopero Medico. Confermato domani dai medici sciopero medico di 4 ore

Redazione Controcampus 21 Luglio 2013
R. C.
13/12/2024

Sciopero medico annunciato per il prossimo lunedì 22 luglio.

Lo sciopero medico metterà a rischio 500mila visite specialistiche e 30mila interventi chirurgici ad annunciarlo i rappresentanti dei sindacati dei medici.

Le motivazioni dello sciopero medico. La decisione da parte del Governo di prorogare il blocco del contratto dei medici, un contratto fermo da molti anni e precisamente dal 2009, è immotivata e rappresenta il principale motivo che ha spinto il settore sanitario: medici, operatori sanitari, veterinari, dirigenti e personale amministrativo ad annunciare lo sciopero sanitario della durata di quattro ore, all’inizio di ogni turno, per lunedì 22 luglio.
I rappresentanti delle sigle sindacali che aderiranno allo sciopero hanno cercato di chiarire la situazione e le motivazioni che hanno spinto alla protesta. Le motivazioni dello sciopero medico sono state chiarite nel corso di una conferenza stampa presso la sede dell’Enpam.

Cosa vogliono i medici. Diversi gli obbiettivi che si sono preposti. Aderiranno allo sciopero dei medici: 115mila medici e veterinari e i 20mila dirigenti e amministrativi. Le richieste consistono: “Nel voler difendere a tutti i costi il sistema sanitario pubblico e privato, per far si che ci sia la stabilizzazione dei precari e l’occupazione dei giovani, per la riforma della formazione medica che riguardi un percorso prima e dopo la laurea, per inserire una legge specifica che li tuteli sul versante della responsabilità professionale, per avere contratti e convenzioni e il ripristino delle prerogative sindacali, per condizioni sufficienti a livello igienico-sanitario, per un programma organizzativo sufficiente e per una progressione di carriera”.

Costantino Troise, segretario di Anaao-Assomed, ha chiarito dicendo: “La forma di protesta non è stata voluta, ma è stata dettata dal silenzio nato dall’incontro con il ministro. L’incontro non ha apportato alcun tipo di miglioramento e ha determinato la conferma dello sciopero medico. I disagi che si verificheranno tra i cittadini non sono determinati dalla nostra volontà e di questo ci dispiace molto, ma non sempre gli scioperi si possono scegliere: questa volta ci hanno costretto.

Per chi ci ha chiesto più e più volte i motivi dello sciopero medico – ha continuato – invito a fare un sopralluogo nel pronto soccorso che sono diventati col tempo e tristemente dei reparti di degenza, non adeguati, con posti barelle o scrivania o solo in piedi e con professionisti che a lungo rimangono precari. Oppure – ha concluso Troise – nelle strutture ospedaliere si è ridotto considerevolmente per cui anche la qualità diminuisce”.

Segretario Annao

Segretario Anaao

Il segretario di Anaao ha voluto sottolineare, come aveva già fatto precedentemente il ministro Lorenzin, che il contratto nazionale, fermo dal 2009, “Non costituisce esclusivamente un incremento ma lo strumento essenziale e non aggraverebbe la situazione economica italiana. Oltre alle note richieste richiediamo anche il blocco istituito da Tremonti termini non oltre il 31 dicembre 2013“.

Lo sciopero medico – ha così continuato – e’ stato annunciato per segnalare una situazione che non può più andare avanti, anche di profondo significato simbolico, sulle condizioni della sanità pubblica che sta lentamente morendo a causa di una mancanza di finanziamenti. Lo sciopero medico nasce anche per far aprire gli occhi a tutti i nostri concittadini, per far capire siamo vicini al tracollo dell’intero sistema di welfare, nel quale il sistema sanitario rischia di essere il capro espiatorio.
Lo sciopero medico – ha annunciato – e’ solo l’inizio di una protesta che continuerà a settembre se non avremo risposte certe”.

Le modalità dello sciopero medico. Lo sciopero medico si articolerà in quattro ore di stop di medici e operatori sanitari, all’inizio di ogni turno, a ciò verranno aggiunte l’interruzione delle attività da parte dei veterinari che non continueranno nei loro consueti controlli nei mercati ittici e ortofrutticoli e non effettueranno la macellazione dei capi di bestiame, una cifra che ogni giorno conta migliaia di bovini, ovini e suini. Per lo sciopero dei medici si calcola un’adesione pari a 115.000 medici e veterinari, oltre a 20.000 dirigenti e amministrativi. Inoltre i sindacati, lunedì 22 luglio, a partire dalle ore 10,  hanno deciso di convergere presso il ministero dell’Economia per sottolineare le ragioni dello sciopero medico: la mancanza di risorse pubbliche adeguate, il contratto bloccato e fermo dal 2009 e le condizioni precarie di circa 10mila medici.

Lo sciopero medico comporterà circa 500mila visite specialistiche e 30mila interventi programmati che potrebbero rimanere in stand-by per lenedì 22 luglio. Per questo il Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva ha deciso di inviare una lettera-appello ai sindacati medici e alle aziende sanitarie e ospedaliere per cercare di affievolire il più possibile i disagi che si potranno verificare durante lo sciopero medico e di riprogrammare nello stesso momento le visite ed esami che non possono essere effettuati il 22 luglio.

Si consiglia ai cittadini di chiamare la stessa struttura sanitaria per avere conferma sull’effettiva erogazione della propria prestazione. Non bisogna però chiedere nei giorni precedenti, in quanto le aziende non saranno a conoscenza di ciò che verrà garantito. Si può contattare l’Ufficio Relazioni con il Pubblico dell’ASL o della struttura ospedaliera per avere conferma o per prenotare di nuovo la prestazione non erogata.

Da parte delle strutture ospedaliere non esiste alcun obbligo di dare al cliente la possibilità di prenotare, tuttavia, nemmeno si può chiedere a tutta l’utenza di attende i lunghi tempi di attesa di prenotazione, rimettendosi in lista di attesa.

In casi di forte disagio durante lo sciopero medico si invita a segnalarli alle sedi preposte del Tribunale per i diritti del malato a voi più vicine, oppure inviare una e-mail a [email protected] con oggetto ‘SCIOPERO’, oppure segnalare la vostra storia sulla pagina facebook di Cittadinanzattiva.

© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. 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Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto