Giovani talenti in gara al Cà Foscari Short Film Festival i migliori ‘corti’ internazionali, premi e programmi speciali
In giuria del Cà Foscari Short Film Festival il regista di ‘Benvenuti al Sud’ Luca Miniero, l’affermato regista indiano Kumar Shahani, la produttrice giapponese Keiko Kusakabe
Quarta edizione del Cà Foscari Short Film Festival, dal 19 al 22 marzo a Venezia, il Festival internazionale dei ‘corti’ organizzato dall’Università Ca’Foscari Venezia e tutto dedicato ai lavori inediti realizzati dagli studenti di cinema di tutto il mondo.
Cà Foscari Short Film Festival – Primo festival in europa organizzato da una Università – Il festival, il primo in Europa interamente concepito, organizzato e gestito da un’università, mantiene fede alla sua mission di essere una manifestazione pensata dai giovani per i giovani: sono loro i protagonisti di questa grande festa, dall’una e dall’altra parte dello schermo. Lo “Short” è, infatti, pensato come momento professionalmente formativo per gli studenti volontari di Ca’Foscari, che forniscono linfa vitale sempre nuova alla collaudata macchina organizzativa del festival, con il coordinamento del direttore artistico e organizzativo Roberta Novielli, docente dell’ateneo, e la collaborazione delle figure professionali d’esperienza che formano il comitato scientifico internazionale. La partecipazione attiva degli studenti rimane comunque un elemento centrale nella filosofia dello Short, i giovani vengono, infatti, coinvolti in tutte le fasi della realizzazione del festival: dal catalogo alla logistica, dall’ufficio stampa ai sottotitoli, dal gruppo video alla giuria dei concorsi collaterali. I volontari dello Short crescono di anno in anno, e a chi vi ha già partecipato – e con entusiasmo continua a farlo – si aggiungono sempre forze nuove, tanto da toccare quest’anno la cifra record di oltre 200 studenti volontari.
Giuria premi e programma dello Short del Cà Foscari Film Festival
Concorso internazionale Cà Foscari Short Film Festival: 30 opere in gara – Trenta le opere in gara per il Concorso Internazionale, provenienti da svariati Paesi, Argentina, Giappone, Stati Uniti, India. Fra i temi più ricorrenti delle pellicole di questa edizione sfera dell’individuo, spesso donna o appartenente alla categoria dei “deboli”, vittima di violenze sia fisiche sia psicologiche, molto spesso a opera di un gruppo. In questo modo i giovani registi sembrano voler sottolineare la fragilità del singolo, sia esso vittima o carnefice. In questo ultimo caso, in particolare, risalta la volontà di mascherare le debolezze e l’incapacità di elaborare rabbia e frustrazione in maniera costruttiva, nascondendosi nell’omogeneizzazione di un gruppo allargato, per perpetrare senza conseguenze morali una violenza insensata.
Dalla Bolivia (paese presente per la prima volta al festival) con la particolarissima e struggente animazione di Memento Mori della giovane Daniela Wayllace, all’India con Endever-After di Kunal Madan, nel quale una ragazza è adescata su internet, per poi essere vittima di uno stupro di gruppo, tema purtroppo di stretta attualità. Dalla Spagna arriva invece Los demonios di Miguel Azurmendi, nel quale tre ragazzi sfogano la noia picchiando un barbone senza apparente motivo, mentre la produzione tedesca God is the greatest di Kai Gero Lenke rappresenta un episodio esemplare della violenza che le vittime civili devono subire in una guerra come quella in atto in Siria, dove è ambientato il cortometraggio.
Giuria premi e programma dello Short del Cà Foscari
La giuria internazionale, chiamata a decretare il vincitore del Concorso, è composta quest’anno da uno dei registi italiani più noti, Luca Miniero (autore di alcuni dei maggiori successi nazionali degli ultimi anni come Benvenuti al Sud, il seguito Benvenuti al Nord e il recentissimo Un boss in salotto), dal regista indiano Kumar Shahani, uno dei nomi più prestigiosi del Nuovo Cinema indiano nato nei tardi anni ’60, autore di opere acclamate dalla critica come Maya Darpan (1972) e Tarang (L’onda, 1984), nel quale realizza la sua teoria di cinema epico, e dalla produttrice e distributrice giapponese Keiko Kusakabe, già nella giuria di Venezia Orizzonti nel 2006 e personalità alla quale si deve la realizzazione di alcune delle opera più riuscite di Shin’ya Tsukamoto come A Snake of June, Vital e il recente Kotoko.
Ai tre giurati sarà dedicato il consueto programma speciale intitolato Programma speciale della giuria, nel quale saranno proiettati cortometraggi che li vedono protagonisti in varie vesti, come Wonder di Mizue Mirai, l’ultimo film prodotto dalla Kusakabe che ha debuttato in anteprima mondiale alla Berlinale 2014, per poi avere la sua premiere italiana proprio allo Short..
Ikono Tv Partner del Cà Foscari Short Film Festival – Quest’anno il Ca’ Foscari Short Film Festival può inoltre vantare partnership d’eccezione, tra cui il “canale dell’arte” Ikono, web tv attiva in oltre trenta paesi in tutto il mondo che si impegna nella promozione di artisti emergenti e della video arte in generale, protagonista delle pillole che saranno proiettate durante le pause tra i programmi del festival.
Programmi e giuria premi e programma dello Short
- tra i fiori all’occhiello di questa quarta edizione del Ca’ Foscari Short Film Festival c’è il focus, realizzato in collaborazione con il Consolato di Svizzera, sul video artista e cineasta sperimentale elvetico Yves Netzhammer, già presente alla Biennale Arte di Venezia nel 2007 e alla Biennale Cinema (sezione Orizzonti) nel 2011. Con il suo stile originalissimo e inquietante, condurrà gli spettatori alla scoperta del lato oscuro dell’esistenza, in un’esperienza visiva davvero unica grazie alle proiezioni di Peripheries of Bodies (2012) e Addresses of Impossible Places (2009).
- Altro grande appuntamento di questa edizione è lo speciale dedicato al collettivo Zero, che scrive, dirige e produce indipendentemente le proprie opere. Lo Short, da sempre attento a tutte le forme della comunicazione “breve”, dopo lo speciale della passata edizione sulle pubblicità, quest’anno getta uno sguardo sulla Rete, dove gli Zero sono diventati tra gli artisti italiani più visualizzati di YouTube, grazie alla serie di spot-parodie #coglioneNo. Nello speciale a loro dedicato, il pubblico scoprirà che i tre ragazzi non solo possiedono uno straordinario talento comico, ma anche uno stile e un gusto per il cinema che li porta a essere tra le figure emergenti più interessanti nel panorama dell’audiovisivo italiano.
- All’indomani della scomparsa di Alain Resnais, lo Short omaggia la memoria del grande cineasta francese con la proiezione speciale del cortometraggio Guernica del 1950, uno dei suoi documentari d’arte più celebri, rappresentativo della sua rigorosa indagine filmica che permette in questo caso di entrare nelle pieghe, storiche e artistiche, dell’immortale opera di Picasso.
- Il consueto sguardo rivolto al passato si articola in due percorsi: da una parte, dopo l’apprezzamento riscosso lo scorso anno, torna un nuovo programma speciale dedicato al comico americano Charles Bowers che si concentrerà questa volta su suoi particolarissimi lavori d’animazione da A.W.O.L. (1918) a Say Ah-h! (1925). Carlo Montanaro proporrà invece, in collaborazione con Airsc e Archivio Stereoscopico italiano e Lobster di Parigi, una ricognizione sulle sperimentazioni nella storia del cinema, partendo da L’oracle de Delphes di Georges Mèliès (1903), passando per gli esperimenti in 3D degli anni ‘30 dei fratelli Lumiere, quindi le sperimentazioni di Marcel Duchamp, per arrivare fino agli anni ’80, in un percorso di perfezionamento ed evoluzione del mezzo filmico durato più di un secolo.
- Un programma speciale, intitolato Studiare da regista e curato dallo studioso Fabio Francione in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, sarà dedicato ai saggi di laurea realizzati da alcuni diplomati illustri della più famosa scuola di cinema italiana. Il pubblico avrà la possibilità di ammirare in questo modo alcune delle opere meno conosciute di registi italiani di assoluto valore come Liliana Cavani, il documentarista Luigi Di Gianni e il compianto Emidio Greco.
- Il fumettista Igort, autore della locandina di questa edizione del festival, tratta dalla bellissima copertina del suo pluripremiato Sinfonia a Bombay, sarà protagonista del programma speciale Il mondo di Igort nel quale il pubblico avrà la possibilità di partecipare a un lungo incontro con l’artista sardo, occasione imperdibile per approfondire la conoscenza della sua sfaccettata opera.
- Dopo l’esperienza di Anymation, il festival d’animazione organizzato nel 2012 dagli ideatori dello Short, torna uno spazio omonimo dedicato al cinema animato, nella forma di un corposo programma speciale contenente corti e inserti da film che hanno fatto la storia dell’animazione. La selezione è avvenuta in base alla rilevanza che hanno avuto sulla sperimentazione stilistica e sull’avanzamento tecnico di questo genere cinematografico, in un programma che si articolerà in tre percorsi: animazione tradizionale, stop motion e digitale, con particolare riguardo per tecniche come la clay animation o la pixelation.
- Lo Short continua a promuovere e supportare i suoi giovani talenti con Short in perspective, un programma dedicato ai nuovi lavori di tre passati vincitori del festival, con la volontà di accompagnare l’evoluzione di queste carriere promettenti e ancora in divenire: i lavori proiettati saranno la docu-fiction Sobota della tedesca Maria Elisa Scheidt (vincitrice della prima edizione), l’affascinante documentario sull’isola giapponese di Hashima di Aurelien Vernhes-Lermusiaux (vincitore della seconda edizione) con Hashima Mon Amour e si concluderà con un cortometraggio espressamente dedicato al nostro festival che è anche una riflessione a posteriori sulla stagione della primavera araba, a opera della regista tunisina Imen Ben Mlouka.
- Attenta a tutte le piccole e grandi realtà che si prefiggono di far conoscere i nuovi talenti del cinema europeo, lo Short dedica un programma speciale allo straordinario catalogo della giovane agenzia di distribuzione tedesca Aug&Ohr. Fondata nel 2011 a Berlino, si occupa della diffusione, soprattutto attraverso i festival, dei cortometraggi di oltre un centinaio di promettenti registi; interessanti personalità artistiche che meritano di essere scoperte e valorizzate. Il programma – che prevede la proiezione di dieci cortometraggi – è estremamente vario e spazierà tra animazione, fiction, video-arte e mockumentary.