Festival Internazionale di Letteratura a Venezia dal 2 al 5 aprile 2014 all’Università Cà Foscari
Secondo appuntamento per la settima edizione di Incroci di civiltà, Festival internazionale di letteratura a Venezia: si aprono le conversazioni giovedì 3 aprile, alle ore 9.00 all’Auditorium Santa Margherita, con Ge Fei, uno dei principali esponenti della giovane avanguardia cinese, seguito da Varujan Vosganian, ore 10.30, primo scrittore romeno a Incroci. Il programma pomeridiano si apre alle 14.30 sempre all’ Auditorium con Raja Alem, scrittrice saudita, che affronta le tematiche della società araba e del difficile compromesso tra tradizione e nuovi costumi. Sarà proprio Raja Alem a premiare i vincitori della terza edizione di Videoleggo, concorso organizzato da cafoscariletteratura con il sostegno di Veneto Banca per il miglior video che racconti con leggerezza un libro.
A seguire (ore 16.00) Uwe Timm, uno dei più importanti scrittori tedeschi contemporanei, ci aiuterà a riflettere sul difficile rapporto con il passato della Germania nazista. Chiude il pomeriggio all’Auditorium (ore 18) una delle novità di questa settima edizione, la sezione dedicata al giallo: Arne Dahl, Svezia e Oliver Truc, Francia che vive da anni a Stoccolma e scrive della Lapponia, aprono una finestra inedita sul “crime scandinavo”.
Anche quest’anno non mancherà un’incursione nel linguaggio cinematografico con la presenza al Multisala Giorgione (giovedì 3 alle 20.30) del regista, scrittore e traduttore Marc Scialom, tunisino di nascita ma francese d’adozione, che affronterà il tema della perdita di identità culturale e dell’utopia di un mondo senza frontiere.
PROGRAMMA DI GIOVEDì 3 APRILE
- giovedi 3 aprile, ore 9.00 Auditorium S. Margherita Cà Foscari Ge Fei Cina conversa con Marco Ceresa Universita Cà Foscari Venezia Nicoletta Pesaro Universita CCà Foscari Venezia Ge Fei (pseudonimo di Liu Yong) e uno dei principali esponenti della giovane avanguardia cinese che, nella seconda meta degli anni Ottanta, rivoluziona la scrittura narrativa proponendo una visione scettica della realta e contestando le convenzioni del realismo socialista. In questa fase, Ge Fei compone testi dalle atmosfere paradossali e allucinate, labirinti narrativi ispirati sia a Borges sia a una piu classica narrativita cinese. La passione per la letteratura e soprattutto per l’arte della narrativa lo conduce non solo a sperimentare e fondere nella sua creazione romanzesca piu matura tecniche sia occidentali sia legate alla tradizione cinese, ma lo induce anche ad approfondire le sue ricerche a livello accademico. E attualmente professore ordinario di Letteratura cinese moderna e contemporanea presso la Tsinghua University di Pechino. Autore di sette romanzi e numerosi racconti, ha recentemente pubblicato una trilogia di romanzi sul tema dell’utopia e della rivoluzione nella Cina del Novecento. Le sue opere sono state tradotte in oltre dieci lingue, fra cui inglese, francese, italiano, giapponese. Bibliografia italiana La cetra intarsiata, Fahrenheit 451, 2000. Il nemico, Neri Pozza, 2005.
- giovedi 3 aprile, ore 10.30 Auditorium S. Margherita Cà Foscari Varujan Vosganian Romania conversa con Aldo Ferrari Universita Cà Foscari Venezia Varujan Vosganian e nato nel 1958 a Craiova, in Romania, da una famiglia di origine armena emigrata dall’Impero ottomano dopo il genocidio del 1915. Figura complessa e dinamica, docente universitario, scrittore e uomo politico, Vosganian e presidente dell’Unione degli Armeni di Romania e, tra il 2006 e il 2008, e stato Ministro dell’Economia e del Commercio. Le sue opere letterarie sono i tre volumi di poesia Lo sciamano blu (1994), Il bianco occhio della regina (2001), Gesu dalle mille braccia (2004), la raccolta di racconti La statua del Comandante (1994) e soprattutto il romanzo che gli ha dato una fama internazionale, Il libro dei sussurri. Pubblicato nel 2009, il romanzo ha ottenuto uno straordinario successo di critica, tanto da essere considerato uno dei capolavori della letteratura romena post-comunista e da ricevere il premio “Libro dell’anno”. Non minore e stato l’apprezzamento dei lettori che l’hanno trasformato nel maggior successo editoriale romeno degli ultimi dieci anni. Si tratta di una vasta epopea che si confronta, con continui scarti temporali e spaziali, con l’intera storia del Novecento, con il destino umano e in particolare con quello del popolo armeno, del suo genocidio e della sua diaspora. Bibliografia italiana Il libro dei sussurri. Keller editore, 2011.
- giovedi 3 aprile, ore 14.30 Auditorium S. Margherita Cà Foscari Raja Alem Arabia Saudita conversa con Ida Zilio Grandi Unversita CCà Foscari Venezia Raja Alem e nata a La Mecca e vive oggi tra Gedda e Parigi. Giornalista, autrice di romanzi e libri per bambini, considerata tra i piu importanti scrittori in lingua araba della sua generazione, ha ottenuto diversi riconoscimenti, tra cui il Premio dell’Unesco per i risultati artistici conseguiti e il prestigioso International Arabic Fiction Prize per Il collare della colomba, un romanzo toccante che esplora i cambiamenti radicali di un luogo simbolo di storia e tradizione antiche attraverso la prospettiva unica di una donna saudita. Una storia che tocca temi profondi, tratteggiando i contorni di una civilta dominata da usanze brutali e alla difficile ricerca di un compromesso con nuovi costumi. Con la sorella Shadia, artista di fama internazionale, ha fondato un’Associazione culturale rivolta al sostegno dell’istruzione e della creatività delle giovani saudite. Bibliografia italiana Il collare della colomba. Marsilio, 2014. A seguire premiazione del concorso Videoleggo Terza edizione del concorso organizzato da cafoscariletteratura con il sostegno di Veneto Banca. Due minuti di video per raccontare con leggerezza un libro.
- giovedi 3 aprile, ore 16.00 Auditorium S. Margherita Cà Foscari Uwe Timm Germania conversa con Stefania Sbarra Universita Cà Foscari Venezia Uwe Timm e uno dei piu importanti scrittori tedeschi contemporanei. Pluripremiati i suoi lavori che comprendono oltre a romanzi e racconti, sceneggiature e libri per bambini. Vince il premio Napoli e il premio Mondello con Rosso, eterogeneo memoriale di un cinquantenne di Berlino intento da anni a scrivere un saggio sul rosso, il colore per eccellenza delle connessioni e delle ridondanze, dell’eccesso e dell’ostentazione. In Come mio fratello, l’autore racconta la breve esistenza del fratello maggiore, morto a 19 anni in Ucraina, come volontario delle SS. Il conflitto generazionale tra giovani e genitori, incapaci di occuparsi criticamente del loro passato, e un tema portante del racconto, reso evidente dal complesso rapporto che Timm ha con suo padre. Un romanzo-inchiesta di grande rigore stilistico e intensità morale e L’amico e lo straniero, in cui lo scrittore indaga sulla vita e la morte di Benno Ohnesorg, amico degli anni universitari e uomo simbolo delle contestazioni studentesche in Germania. Con Penombra, costruito come un oratorio a piu voci, torna a raccontare il passato della Germania, muovendo su un terreno dove la violenza della storia si intreccia con il destino individuale. Bibliografia italiana La scoperta della currywurst. Le Lettere, 2003. Mimmo Codino maialino corridore. Einaudi ragazzi,2003. Rosso. Le Lettere, 2005. L’amico e lo straniero. Mondadori, 2007. Come mio fratello. Mondadori, 2007. La notte di San Giovanni. Le Lettere, 2007. Penombra. Mondadori, 2011.
- giovedi 3 aprile, ore 18.00 Auditorium S. Margherita Cà Foscari Le geografie del giallo Arne Dahl Svezia Olivier Truc Francia/Svezia conversano con Massimiliano Bampi Universita Cà Foscari Venezia Olivier Truc (1964), giornalista francese, vive a Stoccolma ed e da molti anni l’inviato di Le Monde e Le Point per la Scandinavia. L’ultimo lappone e il suo primo romanzo, subito accolto con calore da critica e pubblico. Tuttolibri cosi lo ha recensito: “Olivier Truc ha costruito un grande romanzo, cesellando tipi e caratteri del tutto ignoti, svelando mondi e usi sconosciuti (…). Ha colto sentimenti e silenzi, covi interiori e crudi attimi di realpolitik tendente a cancellarli, in una delle terre piu primordiali dell’universo, nonostante la sua estrema vicinanza al cuore dell’Europa”. Primo di una serie e in uscita in quattrodici paesi e presentato per la prima volta in Italia a Incroci di civilta. Bibliografia italiana L’ultimo lappone. Marsilio, 2013. Arne Dahl (1963), pseudonimo di Jan Lennart Arnald e uno scrittore e critico letterario svedese. Collaboratore dell’Accademia di Svezia, scrive principalmente romanzi gialli ed e famoso soprattutto per la pluripremiata serie di romanzi incentrati sul “Gruppo A”, pubblicata in Italia da Marsilio. La serie, tradotta in venticinque lingue e ambientata a Stoccolma ed ha per protagonista Paul Hjelm. Brama, presentato per la prima volta in Italia a Incroci di civilta, e il primo romanzo di una nuova serie in traduzione in oltre venti paesi: il quotidiano tedesco Spiegel lo ha definito “Il meglio che il paesaggio del crime scandinavo ha da offrire”. Bibliografia italiana La linea del male. Marsilio, 2006. Misterioso. Marsilio, 2009. Falso bersaglio. Marsilio, 2011. Europa blues. Marsilio, 2012.Il corpo nel ghiaccio. Marsilio, 2014. Brama. Marsilio, 2014. in collaborazione con il Consolato di Svezia a Venezia Incontro in lingua francese e inglese (traduzione simultanea disponibile) Ingresso libero con prenotazione Obbligatoria
- giovedi 3 aprile, ore 20.30 Multisala Giorgione Marc Scialom Tunisia/Italia/Francia conversa con Marco Bertozzi Iuav Roberto Ellero Circuito Cinema Silvia Tarquini curatrice del volume Marc Scialom. Impasse du cinema. Artdigiland, 2012. a seguire proiezione del film Nuit sur la mer (versione originale con sottotitoli italiani) Durante il pomeriggio, a partire dalle ore 18.00 sempre al Multisala Giorgione La parole perdue (versione originale) Lettre a la prison (versione originale con sottotitoli italiani) Marc Scialom, ebreo di origini toscane, poi naturalizzato francese, nasce a Tunisi. E regista, scrittore, traduttore. Dopo le persecuzioni durante l’occupazione nazista, negli anni del faticoso processo di decolonizzazione (strage di Biserta, 1961), lascia la Tunisia per la Francia. La sua vita si intreccia, con la storia del cinema: a Parigi il lungometraggio Lettre a la prison (1969-70), realizzato senza un produttore e quasi “clandestinamente”, non viene capito dai suoi amici cineasti; si tratta di un’opera poetica sulla perdita di identita culturale e personale di un esule arabo, ed e girato tra Tunisi, Marsiglia e Parigi. Torna allo studio della lingua e della letteratura italiane, traducendo La divina commedia. Di Dante, sentito come “l’esule per eccellenza”, si era gia occupato con il cortometraggio Exils (1966), lavoro poi sempre rinnegato, anche dopo la partecipazione alla Mostra di Venezia del ’72. Dopo il ritrovamento di Lettre a la prison grazie alla figlia Chloe, il restauro e la presentazione nel 2008 al Festival International du Documentaire di Marsiglia, Marc Scialom realizza Nuit sur la mer (2012), riflessione sulla morte, e sull’utopia di un mondo senza frontiere. In collaborazione con Circuito Cinema Comune di Venezia Incontro in lingua italiana Ingresso per incontro e proiezioni € 5
Incroci di civiltà, Festival internazionale di letteratura a Venezia, promosso da Università Cà Foscari Venezia, Fondazione Venezia e dal Comune di Venezia, Assessorato alle Attività e Produzioni Culturali, con la partnership di Veneto Banca, The BAUER’S Venezia, AVA Associazione Veneziana Albergatori, Fondazione Musei Civici a cui si aggiunge quest’anno la preziosa presenza di Marsilio Editori. Il festival si svolge dal 2 al 5 aprile 2014, accoglie ventuno scrittori provenienti da diciassette paesi, dall’Europa all’Africa, dal Vicino ed Estremo Oriente all’America Latina, una molteplicità di esperienze, lingue, culture e generi a disposizione di un pubblico di lettori appassionati.