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Assistenza smartphone e tablet, virtuale ed efficace: Ennova

Redazione Controcampus 30 Maggio 2014
R. C.
19/04/2024

Così giovani, così affermate.

Cerimonia al Sant’Anna di Pisa con le dieci imprese finaliste provenienti da tutta Italia, nate nel’ambito accademico e del trasferimento tecnologico dopo il 2010, che hanno ottenuto i migliori riscontri dal mercato; assegnati cinque riconoscimenti speciali: tutte le premiate

L’assistenza per smartphone e tablet è virtuale ma efficacissima, l’azienda Ennova conquista il titolo di “Startup dell’anno” con questo rivoluzionario sistema.

Il rivoluzionario centro di assistenza che, in remoto, permette di fornire assistenza qualificata per smartphone, tablet e altri apparati, sviluppato da Ennova (azienda insediata presso l’incubatore I3P del Politecnico di Torino) si aggiudica l’edizione 2014 della “Startup dell’anno”, il concorso promosso dal PNICube, aperto alle giovani imprese generate dalla ricerca accademica dopo il 2010, che hanno conseguito le migliori perfomance tecniche e di successo sul mercato; la cerimonia finale è stata ospitata per la prima volta in Toscana, grazie all’organizzazione e al supporto della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, insieme agli atenei toscani riuniti nel network per il trasferimento della conoscenza e per la valorizzazione industriale della ricerca “ILO-NOVA”, come le università di Firenze, Pisa, Siena (Statale e Stranieri), la Scuola Normale Superiore.

Assistenza smartphone e tablet, virtuale ed efficace: Ennova

La vincitrice, la “Startup dell’anno”, Ennova ricerca e sviluppa nuovi modelli di assistenza ai device digitali, quali appunto smartphone e tablet, oggetti tecnologici sempre più diffusi e, di fatto, diventati partner indispensabili nella vita quotidiana.

Ennova ha realizzato un innovativo modello di assistenza remota per contare, relativamente a tutti i problemi di funzionamento o di configurazione, su un centro di assistenza specializzato, in grado di connettersi da remoto e di operare direttamente sugli apparati.

Questo dervizio rientra in un più ampio modello di assistenza che l’azienda ha certificato come il primo in Europa sugli smartphone e tablet PC, nonché il primo al mondo che permette un’assistenza, sempre da remoto, su tutti gli apparati digitali del cliente, con la stessa tecnologia e modalità operativa.Prima di incoronare Ennova come “Startup dell’anno”, le dieci finaliste per questa categoria si sono presentate alla platea di esperti e di aspiranti imprenditori che ha affollato l’aula magna della Scuola Superiore Sant’Anna; la cerimonia è stata l’occasione per conoscere lo stato dell’arte delle iniziative regionali toscane per favorire innovazione e per agevolare l’imprenditorialità.

L’evento si è aperto con i saluti del rettore del Sant’Anna Pierdomenico Perata, dell’assessore alla scuola, formazione, ricerca e università della Regione Toscana Emmanuele Bobbio, del sindaco di Pisa Marco Filippeschi, del presidente di PNICube Marco Cantamessa, del presidente di “Netval”, network per la valorizzazione del trasferimento tecnologico, e delegato al trasferimento tecnologico della Scuola Superiore Sant’Anna Andrea Piccaluga, del presidente dell’area della ricerca di Pisa del Cnr Domenico Laforenza, del prorettore per la ricerca applicata e l’innovazione dell’Università di Pisa Paolo Ferragina.

E’ intervenuta Maria Chiara Carrozza che ha sottolineato come la Pubblica amministrazione, con la riforma in atto, potrà diventare sempre più “la casa del ‘research in Italy’ ”. Oltre al premio di 5.000 euro alla vincitrice della categoria “Startup dell’anno”, appunto Ennova, sono stati assegnati i seguenti cinque premi speciali.

  • Premio speciale Start Up Parchi Scientifici e Tecnologici da parte di APSTI (Associazione parchi scientifici e tecnologici italiani) pari a 3mila euro, vinto da egoHealtH, azienda ospitata presso l’incubatore “Toscana Life Sciences” di Siena, che ha sviluppato l’innovativo prodotto “Stet Clean”, dispositivo che disinfetta la membrana dello stetoscopio attraverso la luce “UV-C”, in modo efficace ed efficiente. L’azienda ha un team complementare: un avvocato, un ingegnere elettronico, un bioingegnere, un igienista e un biologo per svolgere – in maniera sinergica – attività di ricerca, sviluppo, ingegnerizzazione e prototipazione di prodotti innovativi con alto contenuto tecnologico nel campo dell’ingegneria biomedica, elettronica ed informatica applicata alla sanità.
  • Premio speciale YEI – Franci@INNOVazione da parte dell’Ambasciata di Francia in Italia, per partecipare al salone “Innovation Connecting Show” di Tolosa dal 16 al 18 settembre 2014, vinto da Innosensor, spin-off dell’Università di Roma Tor Vergata, costituito nel maggio 2012 e la cui mission consiste nel progettare e sviluppare sensori e sistemi sensoriali innovativi. In particolare, l’azienda ha realizzato un sensore di ossigeno di tipo ottico per rilevare ossigeno in aria e in liquido, applicabile in ambito elettromedicale e ambientale; ha anche sviluppato spray di sensori per l’analisi dell’odore di campioni.
  • Premio speciale UKTI – da parte dell’Ambasciata UK in Italia per accedere al programma UKTI Global Entrepreneur Program GEP per il supporto di mentoring da parte di “dealmakers” e “entrepreneurs” internazionali, per far sviluppare l’azienda, partecipare alla premiazione ufficiale e cena di gala durante la cerimonia degli UK-Italy Business Awards, Borsa Italiana, Milano, a gennaio 2015 vinto ancora da Ennova (si tratta del secondo riconoscimento per l’azienda), insediata presso l’incubatore I3P del Politecnico di Torino.
  • Premio speciale UniCredit Start Lab da parte di UniCredit, per ottenere percorso di affiancamento di un “mentor” scelto tra professionisti, consulenti, imprenditori, partner di UniCredit sull’innovazione e la partecipazione alla Startup Academy, programma di coaching da parte del team di UniCredit Start Lab e per l’assegnazione di un Relationship Manager di UniCredit per seguire le esigenze bancarie, vinto da CoRehab, azienda di Trento che sviluppa Riablo, prodotto per la riabilitazione ortopedica. Con questo sistema innovativo i pazienti possono svolgere gli esercizi di sempre giocando con un videogame. La modalità “gioco” e il controllo di precisi sensori di movimento permettono ai pazienti di concentrarsi sui movimenti, di distogliere la mente dal dolore fisico, di mantenere alta la motivazione nel tempo e, grazie agli accurati controlli di Riablo, di evitare compensazioni ed errori tipici di chi svolge riabilitazione. Inoltre con uno strumento di valutazione, messo a disposizione dei fisioterapisti, è possibile avere dati oggettivi sui risultati degli esercizi permettendo di personalizzare il programma degli esercizi.
  • Premio speciale M31 Italia, che prevede un periodo di incubazione di 6 mesi presso il “Talent garden” di Pisa e un viaggio negli Stati Uniti vinto in tandem da Kiunsys e da egoHealtH. Kiunsys è un’azienda pisana che sviluppa soluzioni innovative di software, sensing e RFID per i Comuni e per le aziende pubbliche, incaricati della gestione della mobilità urbana, dei parcheggi e della City Logistics. Costituitasi nel 2011, Kiunsys si è imposta con rapidità tra i principali attori del mercato nazionale per favorire la “Smart Urban Mobility”, lo “Smart Parking”, la “City Logistics”, raggiungendo numeri impressionanti con le proprie tecnologie: 600.000 Mobility Pass RFID, 162.000 permessi bus turistici, 27.000 eCUDE RFID, 1.200 sensori parcheggio. Ulteriore riconoscimento in questa categoria per egoHealtH, l’azienda ospitata presso l’incubatore Toscana Life Sciences di Siena.
© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto