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Ricerca Univr: proclamazione dei dottori di ricerca e Venetonight

Redazione Controcampus 10 Settembre 2014
R. C.
29/03/2024

Università degli Studi di Verona - Cerimonia di proclamazione dei dottori di ricerca e Venetonight: Il 15 e il 26 settembre due appuntamenti #nelcuoredellaricerca Nel mese di settembre l’università di Verona dedica due appuntamenti alla ricerca e ai suoi protagonisti.

Si tratta della cerimonia di proclamazione dei dottori di ricerca che si terrà lunedì 15 settembre, alle 16, nell’aula magna del Polo Zanotto e dell’evento VenetoNight, la notte europea dei ricercatori che venerdì 26 settembre animerà il centro storico della città.
Due iniziativa con cui l’ateneo vuole coinvolgere il grande pubblico per portarlo direttamente #nelcuoredellaricerca.

Cerimonia dei dottorati di ricerca

180 giovani dottori di ricerca dell’università di Verona saranno i protagonisti della cerimonia di proclamazione in programma il 15 settembre al Polo Zanotto. A ricevere il diploma dal rettore Nicola Sartor saranno le nuove leve della ricerca, attività indispensabile allo sviluppo della comunità e del Paese. Illustre relatore della cerimonia sarà James Edward Rothman, Premio Nobel per la medicina nel 2013. A presentare l’ospite sarà Mario Buffelli, docente di fisiologia dell’ateneo. Professore di Scienze Biomediche dell’università di Yale, James Edward Rothman è uno dei più illustri biochimici e biologi cellulari del mondo. Con la sua lectio magistrali “Lezioni apprese da una vita dedicata alla scienza”, Rothman cercherà di descrivere le proprie esperienze per fornire spunti ai dottori di ricerca dell’ateneo, prossima generazione di ricercatori. Nella sua relazione il Nobel parlerà del processo di fusione delle membrane, di vitale importanza per l’organizzazione dei compartimenti all’interno delle cellule e per la comunicazione cellulare. Rothman ha, infatti, scoperto i meccanismi alla base di questo esteso processo di biologia e fisiologia cellulare. Illustrerà, quindi, il percorso che ha portato a queste scoperte, così come le recenti conoscenze su come la comunicazione tra le cellule nervose mediante neurotrasmettitori è finemente regolata nel cervello.

Ad allietare la cerimonia una perla in musica resa possibile dalla sinergia con il rinomato concorso internazionale di musica da camera “Salieri-Zinetti”, le cui audizioni sono in questi giorni ospitate proprio dall’Ateneo. Elmira Darvarova, violinista di fama internazionale, presidente della giuria del concorso musicale e già concertmaster della Met orchestra di New York, si esibirà con una performance musicale dedicata all’ateneo e agli ospiti presenti. Importante anche la collaborazione con le Famiglie dell’Amarone che anche in questa occasione hanno scelto di sposare la ricerca scientifica.

Il dottorato di ricerca è il terzo e più alto livello di formazione previsto nell’ordinamento accademico italiano ed equivale, anche se non ufficialmente, al titolo di Ph.D (Philophiae Doctor) dei paesi di cultura anglosassone. Il dottorato di ricerca al quale si accede mediante concorso pubblico per titoli ed esami, ha durata triennale e si propone di fornire le competenze necessarie per esercitare in università, enti pubblici e nelle imprese. L’obiettivo primario del Dottorato di Ricerca è quello di far acquisire ai dottorandi un’autonoma capacità di ricerca scientifica attraverso la quale esprimere creatività e rigore metodologico, elaborando prodotti e processi innovativi applicabili in ambito pubblico e privato.

VenetoNight, notte europea dei ricercatori

Incontrare la scienza e i suoi protagonisti, lasciarsi affascinare dell’arte e farsi coinvolgere dalla musica. Questa è VenetoNight 2014, la notte europea della ricerca nata per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca tra i cittadini di tutte le età, attraverso eventi e iniziative divertenti e stimolanti. Nella giornata di venerdì 26 la ricerca scende in piazza, nei luoghi più suggestivi di Verona, per raccontare le attività e la missione di ricerca che gli atenei assolvono quotidianamente attraverso le voci dei suoi protagonisti.

L’evento, organizzato in sinergia con gli atenei di Padova e di Venezia, Cà Foscari e Iuav, è promosso dalla Commissione Europea a va in scena in contemporanea in differenti città europee dando ai cittadini l’opportunità di visitare strutture di ricerca che di solito non sono aperte al pubblico, utilizzare le più recenti tecnologie con la guida dei ricercatori, partecipare ad esperimenti, concorsi, dimostrazioni e simulazioni, scambiare idee e fare festa con i ricercatori.

Il programma scaligero prevede “Laboratori aperti” e l’evento itinerante “Ricerca in musica”. Porte aperte dalle 9.30 alle 18.30 nelle strutture di Ca’ Vignal e del Policlinico di Borgo Roma dove i ricercatori accoglieranno gli studenti delle scuole superiori il mattino e il grande pubblico nel pomeriggio. I partecipanti saranno guidati dagli scienziati alla scoperta dei loro studi e dei loro progetti attraverso veri e propri percorsi didattici. Un’iniziativa per incoraggiare i giovani a interessarsi alla scienza e ad aprire loro le menti allo spirito della ricerca. Per partecipare è necessario registrarsi online nella pagina web della manifestazione.

Per chi vorrà, invece, scoprire un altro lato della ricerca all’appuntamento è con “Ricerca in musica” dove la ricerca incontra la musica, l’arte e la bellezza di alcuni luoghi magici di Verona. In un viaggio originale e coinvolgente per le vie del centro cittadino, grazie alla collaborazione gratuita di musicisti, artisti dell’Accademia di Belle Arti, insieme ad Art Verona e grazie alla sinergia con Promenade, tre ricercatori, tre musicisti e tre giovani artisti si racconteranno a chi avrà voglia di fermarsi ad ascoltare e guardare. Il programma prevede, alle 17.45, a Porta Borsari, l’incontro “Movimenti omosessuali: una storia politica”. Protagonista Massimo Prearo, ricercatore di ateneo che sta conducendo i suoi studi grazie ad una borsa di ricerca europea Marie Curie. Ad accompagnarlo la cantautrice veronese Veronica Marchi e l’artista Alex Von Pentz. Il pomeriggio prosegue alle 18.30, in Corte Sgarzerie con il ricercatore Angelo Zago, anche lui vincitore di borsa Marie Curie che parlerà di “Chi decide cosa mangiamo, Amarone, Monte veronese e altre amenità”. Con lui il cantautore veronese John Mario e l’artista Manuel Berto. Alle 19.30, nella Loggia di Frà Giocondo, piazza dei Signori, Debora Viviani, assegnista di ricerca in sociologia generale di ateneo, presenterà la ricerca “L’abito fa il monaco? Il linguaggio dei vestiti e il mondo del lavoro”. Accompagnamento musicale dei Drumartica, originale duo sloveno di percussionisti attivo a livello internazionale ed esposizione dell’artista Elena Grigoli. A completare il programma dell’edizione veronese di VenetoNight la presenza della webradio di ateneo FuoriAulaNetwork che, a partire dalle 17, nella Loggia Frà Giocondo, racconterà la ricerca attraverso le voci dei suoi protagonisti con uno speciale di Zoom Obiettivo Ricerca, il programma dedicato al mondo della divulgazione scientifica.

Nell’atrio del dipartimento di Informatica, a Cà Vignal 2, sarà, infine, allestita l’esposizione poster di progetti della Design School AbaVerona.

L’evento è stato possibile grazie alla rete di collaborazioni che si è creata attorno all’evento a sostegno della ricerca. Provincia, Comune, Esu e Miur, ufficio scolastico di Verona, hanno appoggiato l’iniziativa così come Accademia di Belle Arti, ArtVerona e Promenade e quest’ultima manifestazione si terrà proprio tra il 24 e il 27 settembre a Verona.

L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito e le collaborazioni di musicisti e artisti sono un ‘regalo’ fatto all’ateneo e alla città, possibile grazie alle preziose collaborazioni con Aba Verona, ArtVerona e Promenade.

Tutte le informazioni e le prenotazioni ai Laboratori Aperti su: Venetonight e sulla pagina Facebook dell’Ateneo di Verona.

© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto