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Attesa del bando medicina 2015, arriva sanatoria sul ricorso

Redazione Controcampus 14 Aprile 2015
R. C.
15/12/2024

Attesa del bando medicina 2015: ecco le date delle prove d'ingresso e le ultime novità sul Bando del Miur, notizie e tutti i dettagli sulla sanatoria per chi ha fatto ricorso al test di medicina.

Le notizie sui test medicina 2015 sono in continuo aggiornamento.

Infatti, oltre all’attesa del bando sui test di ingresso per l’anno 2015, che conterrà tutti i parametri di valutazione stabiliti dal Miur, le ultime novità riguardano chi ha deciso di fare ricorso per risultati che non sarebbero in linea con quelli desiderati da chi ha sostenuto il test medicina durante gli anni scorsi.

La questione è spinosa. Oltre all’intrinseca critica ai parametri di chi ha valutato il test medicina degli scorsi anni, c’è il problema delle immatricolazioni che risultano in sovrannumero. Che vuol dire, in pratica? La questione delle immatricolazioni in sovrannumero si riferisce a tutti quei ragazzi che seguono i corsi di medicina ammessi con riserva in attesa di un provvedimento che regolarizzi la loro posizione all’interno del corso di laurea da loro scelto, per il quale hanno superato un test.

Le credenze comuni circa chi vince il ricorso per i test medicina riguardano strade ormai in discesa, ma ciò che accade non è esattamente questo. Infatti, i ragazzi vengono ammessi con riserva e, oltre al dover stare sempre in attesa della regolarizzazione della loro posizione, vengono spesso ghettizzati dai loro colleghi che in modo poco maturo li etichettano come “ricorsisti”, come spiegano gli stessi studenti catanesi nella pagina facebook dell’Udu di Catania.

Ma perché, si domanderanno alcuni, se questi studenti sono stati ammessi trovano comunque da ridire? E in cosa consiste questo “con riserva”, che accompagna ancora il loro risultato di ammissione?

Quando uno studente è ammesso con riserva, nonostante abbia passato il test medicina o quello della facoltà scelta, vive la sua vita universitaria con il terrore di star perdendo tempo o di vedersela portar via da un momento all’altro.

Il motivo di questo timore e il timore stesso sono da ricercare nel fatto che dopo aver vinto il ricorso, per diventare studenti a tutti gli effetti e cancellare quel “con riserva”, è prevista dalla legge un’ulteriore conferma.

In attesa di questa convalida che tarda ad arrivare, gli studenti di Catania hanno deciso di scrivere una lettera al ministro Boschi per chiedere una sanatoria, una scorciatoia, che regolarizzi in tempi brevi la loro condizione e faccia loro vivere serenamente il prosieguo della loro brillante vita universitaria.

In attesa del bando medicina 2015: sanatoria test, la richiesta degli studenti ricorrenti

Come anticipato, gli studenti catanesi che hanno superato il test medicina 2015 ma che ancora devono vedere confermata la loro posizione di studenti del corso a tutti gli effetti, si sono riuniti e hanno stilato una lettera in cui concretizzano la loro richiesta ed espongono in modo accurato le motivazioni.

I punti salienti, che aiutano anche a comprendere tutto lo sviluppo della situazione, sono i seguenti:

  • Sulla questione degli studenti ammessi con riserva etichettati dai loro colleghi, si può leggere: “Siamo quelli che negli ultimi mesi hanno ricevuto l’etichetta di ‘ricorsisti’, perché si era così impegnati nel cercare di darci un nome che ci distinguesse da tutti gli altri studenti nostri coetanei che nessuno, nemmeno molti organi di stampa o rappresentanti di diverse forze politiche, si è accorto che il termine corretto in lingua italiana è ‘ricorrenti’”. In seguito, gli studenti sottolineano la loro condizione di emarginati parlando di una vera e propria apartheid.
  • Ma perché gli studenti vivono in questa condizione? Ecco la loro spiegazione: “durante i test di ammissione, previsti dalla legge 264/99 per l’accesso alla facoltà di Medicina, il nostro Paese di è ritrovato coinvolto nel più palese dei casi di violazione dell’anonimato”.
  • E il risultato, qual è stato? “Siamo stati trattati come gli ultimi, quelli che avevano la possibilità di studiare solo grazie ad una sentenza amministrativa, quelli che causavano disagio all’università […] Diversi soprattutto perché gli studenti italiani ormai vivono la distinzione in categorie, noi di certo eravamo quelli di serie B”.
  • E i danni? Sono soltanto a livello “sociale”? Ovviamente, no: “Nessuno di noi ha avuto la possibilità di ricevere la borsa di studio, proprio perché iscritti con riserva. Paghiamo le tasse ed abbiamo i doveri di tutti gli studenti ‘titolari’ ma continuiamo a vivere con i DIRITTI da ‘riserve’”.

La lettera conclude, oltre che con la richiesta di una sanatoria che regolarizzi la loro condizione al Ministro Boschi, con considerazioni che non riguardano soltanto gli studenti interessati al test medicina 2015 ma tutti gli studenti e forse anche chi non appartiene più a questa categoria.

Come tante altre persone, anche gli studenti catanesi sono soggetti alla lentezza della giustizia italiana, che li tratta come numeri e non ha cura del tempo che passa, che schiaccia. “Le istituzioni a più livelli si sono smentite tra loro e ci hanno trattato come numeri, senza tener conto che dietro a quella “iscrizione con riserva” c’è una persona, un cittadino dello stato italiano, uno studente”. Una considerazione esemplare per tutti, ghettizzati e non? “Non può essere un test d’ammissione a scrivere il futuro delle generazioni italiane, solo l’impegno e la voglia di costruire ci dimostrerà chi siamo”. Volete sostenere gli studenti catanesi?

Ambra Benvenuto

© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. 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Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. 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