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Concorso Aci 2019: bando e posti disponibili laureati e diplomati

Daniela Saraco 13 Novembre 2019
D. S.
29/03/2024

Ecco come partecipare la concorso pubblico ACI 2019 per 305 assunzioni con contratto a tempo indeterminato: bando PDF e quanti sono i posti disponibili per laureati e diplomati.

Nuove opportunità di lavoro per  laureati e diplomati  grazie ad Aci, tutte le news sulla procedura concorsuale.

Consulta di seguito e scarica i bandi in formato PDF.

Attivo il bando Aci 2019  in Gazzetta Ufficiale numero 87. I termini per inviare la propria candidatura sono differenziati in base al profilo prescelto.

Infatti c’è tempo fino al 5 dicembre 2019 per chi aspira all’area C, con titolo di studi universitario e fino al 10 gennaio 2020 per il profilo B, per chi è invece  in possesso del  diploma di scuola superiore.

Gli otto  concorsi per laureati sono suddivisi in vari profili come di seguito precisati nel dettaglio:

  • Profilo Amministrativo. 200 posti nelle diverse sedi ACI su tutto il territorio nazionale.
  • Analisi di organizzazione e Processi amministrativi per 10 posti presso  la sede centrale ACI di Roma. Occorre la laurea in Giurisprudenza o Economia.
  • Contrattualistica pubblica per 8 posti. Necessaria la laurea in Giurisprudenza. Sede di lavoro Roma.
  • Reporting e controllo di gestione 8 posti. Sede di lavoro Roma.
  • Esperti di Contabilità pubblica 5 posti. Richiesta la laurea in Economia. La sede di lavoro è Roma.
  • Addetti al Web comunication e Social media, 4 posti. Richiesta la laurea in una delle discipline indicate all’articolo 2 del bando di concorso. Sede di lavoro Roma.
  • Addetti alla Gestione dei Fondi europei. Necessaria la laurea in Giurisprudenza, Economia o in  Lingue straniere. Sede di lavoro Roma. Disponibili 4 posti.
  • Addetti con competenze in Politiche del turismo. Laurea in Economia e management del turismo, Scienze del turismo o  Promozione e gestione del turismo. La sede di lavoro è Roma. Attivi 3 posti.

Concorso Aci 2019: come partecipare e candidarsi ai posti disponibili > bando PDF

L’Automobile Club d’Italia, conosciuto anche come  ACI, è un ente pubblico non economico della Repubblica Italiana l’abbiamo conosciuto anche in tempi di Spending Review. L’Automobile Club d’Italia è una Federazione che rappresenta e tutela gli interessi dell’automobilismo italiano. Inoltre fornisce istruzione ed educazione nel settore della mobilità ed attua ricerche sui dati sensibili durante la guida.

Per presentare la propria candidatura al concorso ACI 2019 bisogna seguire le istruzioni indicate sul sito ufficiale. Il termine ultimo per presentare la candidatura è:

  • dal 6 novembre al 5 dicembre 2019 per il profilo di area C e C1 ;
  • dall’11 dicembre al 10 gennaio 2020 per il profilo B .

Per inviare la domanda di partecipazione è indispensabile compilare tutti i campi obbligatori del modulo elettronico. Si consiglia, pertanto, di leggere attentamente tutte le informazioni contenute nel bando di concorso. Bisogna poi registrarsi per creare un  proprio Account, accedere all’area riservata e inserire le proprie credenziali. E’ necessario compilare la domanda e infine cliccare il pulsante “INVIA”.

L’applicazione effettua la verifica dei dati inseriti. Se la domanda è stata compilata correttamente il sistema restituisce  un messaggio di conferma. Allo stesso modo segnala se c’è bisogno di ulteriore verifica o correzione. Di conseguenza, l’applicazione segue tutto il passaggio per inviare la domanda. Nella domanda, che deve essere unica, è possibile indicare tutti i bandi ai quali si desidera partecipare.

Posti disponibili ai prossimi concorsi A.C.I. per laureati e diplomati

Il concorso ACI per laureati prevede diverse prove d’esame, ovvero:

  •  preselettiva: quesiti a risposta multipla su materie della prova scritta nonchè del colloquio orale
  • due prove scritte, una a contenuto teorico ed una a contenuto pratico
  •  orale.

Per la preselezione del concorso per laureati sarà pubblicata, inoltre,  una banca dati da cui saranno estratti i quesiti oggetto della prova d’esame. È anche oggetto di selezione la valutazione dei titoli, come  il dottorato di ricerca della durata di almeno 3 anni e i master universitari di II livello, piuttosto che scuole di specializzazione.

Il concorso ACI rivolto  ai diplomati, invece,  mette a disposizione 63 assunzioni presso  le sedi  di Roma, Bergamo, Brescia, Bolzano, Firenze, L’Aquila, Campobasso, Isernia, Napoli e Potenza.

Il concorso per diplomati prevede invece :

  • una prova scritta con quiz a risposta multipla
  • una prova orale

Anche in questo caso, come per i concorsi riservati ai laureati, le domande devono essere inviate in modalità informatica attraverso il sito ACI.

La partecipazione ai concorsi ACI richiede il possesso dei requisiti  necessari per l’accesso alle selezioni pubblich come disciplinato dal D.L.gs sul pubblico impiego e, ovvero:

  • Cittadinanza italiana o cittadinanza di uno degli stati membri dell’Unione Europea;
  • Età non inferiore a 18 anni;
  • Idoneità fisica allo svolgimento delle mansioni proprie del posto da ricoprire.
  • Godimento dei diritti civili e politici.

Inoltre, non  possono accedere agli impieghi gli esclusi dall’elettorato politico, i destituiti o dispensati dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione. Non bisogna  aver riportato condanne penali e non avere procedimenti penali pendenti.

SCARICA BANDO CONCORSO ACI 2019 PER LA POSIZIONE

ANALISI DI ORGANIZZAZIONE

CONTABILITA’ PUBBLICA

CONTRATTUALISTICA PUBBLICA

GESTIONE FONDI EUROPEI

POLITICHE DEL TURISMO

PROFILO AMMINISTRATIVO

REPORTING

WEB COMUNICATION

© Riproduzione Riservata
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Daniela Saraco Sona una donna, una madre, una docente. Scrivo di scuola e di formazione perché è il mio mondo quotidiano. La Direzione di Controcampus mi ha affidato la rubrica sulla scuola, per aiutare a capire meglio le notizie che raccontano la realtà scolastica, con pochi e semplici passaggi: • Cronaca, ossia il racconto dei fatti interessanti accaduti nel mondo della scuola • Inchiesta, è l'approfondimento di un tema attraverso ricerche e interviste. • Intervista, è interessante fare due chiacchiere con una persona particolare che ci può raccontare un'esperienza o una sua opinione. Perché è così difficile raccontare la scuola sui giornali? Perché è difficile trovare giornalisti davvero specializzati nel settore, che ha le sue caratteristiche peculiari e anche il suo lessico giuridico. Far scrivere un articolo sulla scuola a qualcuno che non sa cosa sia un PTOF, ignora le direttive delle ultime circolari ministeriali, non conosce la differenza fra un concorso abilitante per entrare in ruolo e uno aperto solo agli abilitati è come affidare la spiegazione di un discorso finanziario a un giornalista che non mastica neppure i termini base dell'economia. Gli articoli che riguardano la scuola e i suoi problemi, solitamente, nelle redazioni ormai sono affidati in molti casi a cronisti generici. Questo perché, mancando pagine specializzate e un interesse continuativo per il settore, l'articolo parte quasi sempre da un fatto specifico di cronaca spicciola avvenuto in tale o tal altro istituto, e che viene portato a conoscenza dei media da persone estranee alla scuola stessa. Io, invece, essendo ferrata sulle normative del settore e sui termini tecnici e avendo una memoria storica consolidata di quanto è avvenuto in precedenza, racconto episodi e avvenimenti di cui capisco la reale sostanza. Una scuola non ha un ufficio stampa o un addetto ai rapporti con i media, il Ministero non interviene se non con scarni comunicati che riguardano cose sue, i Presidi si trovano a dover rispondere a domande che rischiano di toccare particolari aspetti della privacy degli alunni e che, se rivelati incautamente, possono avere pesanti ripercussioni sulle vite di ragazzi spesso minorenni. Ecco perché risulta importante e necessario far scrivere di scuola a chi la scuola la fa! Leggi tutto