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Chi è Rita Pavone oggi: biografia, età, altezza, marito, figli e canzoni

Redazione Controcampus 25 Novembre 2020
R. C.
19/03/2024

Attrice e cantante, chi è Rita Pavone oggi, biografia, età, origini, vero nome, altezza, marito e figli dell'interprete di "Datemi un martello" e  "Il ballo del mattone".

Cantante, attrice e showgirl, è una delle voci più amate del panorama musicale italiano. Una carriera nel mondo della musica ricca di successi e di importanti riconoscimenti anche all’estero.

Tra i suoi brani più famosi: “Cuore”, “Datemi un martello” e “La partita di pallone”. Diverse partecipazioni al Festival di Sanremo e tanti programmi televisivi.

Famosa nei panni di Gian Burrasca nella serie televisiva: Il giornalino di Gian Burrasca.

Non solo successi, ma anche tanti attacchi e cadute dalle quali sin da piccola è riuscita a rialzarsi. Come ha raccontato a Io e Te di Pierluigi Diaco: dove ha dichiarato di aver subito bullismo, per via della sua altezza.

È uno dei giudici del programma condotto da Michelle Hunziker All together now edizione 2020, dove si è parlato molto nel gossip del suo scontro con Anna Tatangelo.

Ma a raccontarci della sua vita privata, con chi è sposata, figli, biografia, non sarà certo la sua partecipazione a All together now o lo scontro con Anna Tatangelo, Rita Pavone chi è oggi, lo deve ad anni di carriera, canzoni e successi musicali.

Chi è Rita Pavone: biografia, età, vita privata, marito e figli della cantante di “Datemi un martello”

Per scrivere una biografia e sapere chi è Rita Pavone, Instagram e Facebook, come le sue canzoni famose, ci possono essere d’aiuto, per scoprire innanzitutto, altezza, anni, vero nome, marito e figli.

Il suo vero nome si completa con Ori Flomena, nata a Torino il 23 agosto del 1945.  Oggi ha 75 anni ed è del segno zodiacale del Leone. Alta 1,53 cm.

Sui social, in particolare su Instagram ha raggiunto più di 5000 followers. Qui posta scatti insieme a suo marito, alla sua cagnolina, della sua partecipazione a All Together now, con i suoi migliori amici tra cui Maradona e Ruggeri e non mancano i paesaggi tipici della Svizzera tra verde e natura. Tra le curiosità abbiamo quindi scoperto che ha una bellissima cagnolina che si chiama Gioia.

Uno dei suoi più grandi amici di sempre è il cantante Gianni Morandi. Il suo idolo invece è Elvis Presley che ha avuto l’occasione di conoscere dal vivo e che le avrebbe dedicato un quadro custodito gelosamente. Forse, non avrebbe fatto la stessa cosa con Anna Tatangelo, Rita Pavone con la cantate ha avuto uno scontro durante la trasmissione di Michelle Hunziker.

Suo padre Giovanni era un operaio della Fiat di origini siciliane, sua madre Maria una casalinga di origini ferraresi. La cantante è la terza di quattro figli, ha infatti tre fratelli: Piero, Carlo e Cicco.

Per aiutare la sua famiglia economicamente lavorava presso una camiceria e proprio gli orari del lavoro l’hanno costretta a lasciare gli studi intrapresi presso l’Istituto Tecnico Commerciale a cui è iscritta.

Per quanto riguarda la vita privata, sappiamo che la cantante è sposata, il marito di Rita Pavone è Ferruccio Merk, in arte Teddy Reno, discografico e produttore, hanno due figli: Giorgio Merk e Alessandro Merk.

La coppia sta insieme dal 1968, si sono conosciuti nel 1962 durante il Festival degli Sconosciuti di Ariccia dove lui è il patrono della manifestazione. La loro relazione fu ostacolata dalla sua famiglia e suscitò polemiche anche tra l’opinione pubblica perché Teddy era un uomo sposato e con già un figlio. Oggi i due vivono felicemente in Svizzera.  Un luogo molto caro alla alla cantante che ha dichiarato: Vivere qui mi ha dato grande serenità, in Svizzera ho capito davvero cosa significa integrazione.

Da cantante Pavone in giura All together now

Chi la conosce la ricorda per le canzoni “Datemi un martello” e “Il ballo del mattone”, ma chi è Rita Pavone oggi che da cantante diventa membro di giuria a All together now? Percorriamo la sua carriera.

Sin da bambina dimostra una grande predisposizione per l’arte e così incoraggiata dal padre Giovanni  esordisce al Teatro Alfieri nello spettacolo “Telefoniade”.

Inizia così ad esibirsi alle feste studentesche, nei locali torinesi e alle feste private. Proprio perché prediligeva il repertorio di Paul Anka viene soprannominata “Paul Anka in gonnella”.

Nel 1962 vince il  Festival degli Sconosciuti di Ariccia il cui patrono è Teddy Reno con il brano “Moliendo Café”. Grazie a questa vittoria, vince un provino con la casa discografica RCA e ottiene un contratto.

Inizia così un lungo successo, raggiungere subito la popolarità già dalla pubblicazione dei primi dischi con le vendite che superano il milione di copie.

Ha avuto un grande successo anche a livello internazionale. Ha inciso in sette lingue e ha pubblicato dischi con molte etichette straniere. È una delle poche cantanti italiane ad essere entrata in classifica nel Regno Unito. Un suo singolo è stato per 10 settimane nella classifica di Billboard.

Nel 1967 vince il Cantagiro, una manifestazione canora itinerante con la canzone “Questo nostro amore”. Inoltre la BBC le ha dedicato un documentario dal titolo: “Segni particolari: lentiggini”. Per un mese si è esibita  teatro Olympia di Parigi e ha venduto 800 000 copie di un album solo In Germania. 

La cantante di “Datemi un martello”, non si è dedicata solo al canto, ma anche alla recitazione. Nel 1968 ha interpretato Giannino Stoppani nello sceneggiato televisivo “Il giornalino di Gian Burrasca” diretto da Lina Wertmüller. È inoltre protagonista di diversi musicarelli e di film per il cinema. Il suo esordio al cinema l’ha fatto accanto al grande Totò che, siccome era già anziano, la scambiò per un’assistente. Nel 2002 è di nuovo protagonista di Gian Burrasca su Canale 5.

Non sono mancati poi i programmi televisivi, i cosiddetti varietà come: Canzonissima,  Canzoni sotto l’albero, Buona Domenica, Ballando con le Stelle. Da ottobre del 2020 è uno dei giudici del programma condotto dalla Hunziker: All Together now.

Canzoni famose, chi è Rita Pavone cantante

Ma non è da All Together now che sentiamo parlare di Rita Pavone, chi è lo sappiamo da tempi più remoti per via della suo lungo elenco di canzoni e frasi diventate citazioni famose.

Sono tanti i dischi e i brani di successo pubblicati e interpretati nel corso della sua lunga carriera musicale. I suoi album raggiungono subito un grande successo e i singoli scalano i vertici delle classifiche.

Il primo album viene pubblicato nel 1963, poi ce ne sono stati molti altri. L’ultimo è uscito proprio nel 2020 quando la cantante dopo 48 anni di assenza è ritornata ad esibirsi sul palco dell’Ariston con il brano: “Niente”.

Già in passato aveva partecipato al Festival di Sanremo, nel 1969 con il brano “Zucchero”, nel 1970 con la canzone “Ahi Ahi ragazzo”, nel 1972 con “Amici mai”. È stata poi ospite nel 2005 dove ha cantato insieme a Toto Cutugno e Annalisa Minetti il brano: “Come noi nessuno al mondo”.

Sono tanti i brani della diventati cult. Per citarne alcuni: “La partita di pallone”, “Datemi un martello”, “Cuore”, “Fortissimo”, “Il geghegè”, “Alla mia età”, “Come te non c’è nessuno”, “Viva la pappa col pomodoro”.

Frasi famose di Rita Pavone, chi è nelle sue canzoni senza tempo
  • Come te non c’è nessuno, tu sei l’unico al mondo…
  • Abbiamo un riff (Geghe geghe geghege’), che fa così (Geghe geghe geghege’)…
  • Perché perché la domenica mi lasci sempre sola per andare a vedere la partita di pallone…
  • Datemi un martello, che cosa ne vuoi fare? Lo voglio dare in testa a chi non mi va…
  • Sto vivendo con te i miei primi tormenti, le mie prime felicità…
  • Mio cuore tu stai soffrendo cosa posso fare per te? Mi sono innamorata per te pace no, no, non c’è al mondo...
  • Vorrei gridare fortissimo che ti amo fortissimo che ti amo di più d’ogni cosa al mondo amore amo te…
  • Viva la pa-pa-pappa col po-po-po-po-po-po-pomodoro, viva la pa-pa-pappa che è un capo-po-po-po-po-polavoro…
Anagrafica Principale
Cantante, è una delle voci più amate del panorama musicale italiano. Una carriera nel mondo della musica ricca di successi e di importanti riconoscimenti anche all'estero. Tra i suoi brani più famosi: "Cuore", "Datemi un martello" e "Il ballo del mattone". È uno dei giudici del programma condotto da Michelle Hunziker All together now.
Nome e CognomeRita Pavone
Data di nascita23/08/1945
Luogo di nascitaTorino
ProfessioneCantante
Anagrafica Principale
Cantante, è una delle voci più amate del panorama musicale italiano. Una carriera nel mondo della musica ricca di successi e di importanti riconoscimenti anche all'estero. Tra i suoi brani più famosi: "Cuore", "Datemi un martello" e "Il ballo del mattone". È uno dei giudici del programma condotto da Michelle Hunziker All together now.
Nome e CognomeRita Pavone
Data di nascita23/08/1945
Luogo di nascitaTorino
ProfessioneCantante
© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. 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Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto