Daniela Saraco 24 Marzo 2021
Previsioni oroscopo Sagittario Aprile 2021 di Paolo Fox: ecco i consigli di questo mese in amore, lavoro, fortuna e salute.
Oroscopo Sagittario di Paolo Fox
L’oroscopo Sagittario di Aprile 2021 annuncia momenti ancora confusi. Però riuscirete a trovare qualche risposta ai vostri dubbi. In questo mese dovete predisporvi all’ascolto. Capire le persone e le loro esigenze, infatti, risulta importante, soprattutto nella prima parte del mese. In queste giornate qualcosa si muoverà e potreste ricevere il contatto giusto per mettere in cantiere qualche progetto a cui tenete particolarmente. Non siate timorosi. E’ questo il momento di rintracciare chiunque possa aiutarvi. La crisi dello scorso anno vi ha toccato profondamente.
Chi ha avuto il coraggio di abbandonare il suo ambiente lavorativo per rivolgersi altrove, ora sta raccogliendo gratifiche e successo. Dalla metà di aprile Paolo Fox prevede nuove entrate monetarie. Insomma è un mese abbastanza vantaggioso. Saranno forti le vostre doti di creatività e di persuasione. Non risparmiatevi, dunque, nel giro di amicizie e conoscenze per raggiungere gli obiettivi desiderati. Anche la carica energetica risulta alta. Grazie al buon aspetto di Sole, Venere e Mercurio, recupererete la forma fisica. Ci saranno giornate comunque impegnative dove vi sentirete stanchi e nervosi. Non demordete ma cercate di organizzare al meglio tutti gli impegni.
Oroscopo Sagittario Aprile 2021 di Paolo Fox: il transito di Venere riscalderà i vostri cuori
Il mese di aprile annuncia un periodo meno agitato nelle faccende di cuore. Passate le nuvole, potete sperare in un recupero di intesa e armonia, soprattutto per le coppie in crisi. Venere è in transito positivo e vi regalerà emozioni forti e nuove. Per chi è reduce di tradimenti o allontanamenti può decidere in un avvicinamento o di incontrare nuove persone. Per chi decide di ritrovare la pace può pensare anche a passi decisivi. Allargare la famiglia può essere un buon motivo per riaccendere i cuori.
Per chi, invece, ha voglia di guardare a nuovi orizzonti, sarà coinvolto da incontri fatali, grazie anche all’utilizzo dei social. Insomma è tanta la vostra voglia di nuove esperienze che non vi fermerete dinanzi a barriere quali la lontananza o l’età. D’altronde, per voi il cuore non ha età ed è capace di innamorarsi sempre. Sarete così coinvolti da momenti intriganti e stimolanti. Anche i cuori solitari vivranno sensazioni profonde, di romanticismo, di storie fresche. D’altronde già marzo vi aveva annunciato buone nuove nelle faccende di cuore.
Daniela Saraco
Sona una donna, una madre, una docente. Scrivo di scuola e di formazione perché è il mio mondo quotidiano. La Direzione di Controcampus mi ha affidato la rubrica sulla scuola, per aiutare a capire meglio le notizie che raccontano la realtà scolastica, con pochi e semplici passaggi:
• Cronaca, ossia il racconto dei fatti interessanti accaduti nel mondo della scuola
• Inchiesta, è l'approfondimento di un tema attraverso ricerche e interviste.
• Intervista, è interessante fare due chiacchiere con una persona particolare che ci può raccontare un'esperienza o una sua opinione.
Perché è così difficile raccontare la scuola sui giornali? Perché è difficile trovare giornalisti davvero specializzati nel settore, che ha le sue caratteristiche peculiari e anche il suo lessico giuridico. Far scrivere un articolo sulla scuola a qualcuno che non sa cosa sia un PTOF, ignora le direttive delle ultime circolari ministeriali, non conosce la differenza fra un concorso abilitante per entrare in ruolo e uno aperto solo agli abilitati è come affidare la spiegazione di un discorso finanziario a un giornalista che non mastica neppure i termini base dell'economia.
Gli articoli che riguardano la scuola e i suoi problemi, solitamente, nelle redazioni ormai sono affidati in molti casi a cronisti generici. Questo perché, mancando pagine specializzate e un interesse continuativo per il settore, l'articolo parte quasi sempre da un fatto specifico di cronaca spicciola avvenuto in tale o tal altro istituto, e che viene portato a conoscenza dei media da persone estranee alla scuola stessa. Io, invece, essendo ferrata sulle normative del settore e sui termini tecnici e avendo una memoria storica consolidata di quanto è avvenuto in precedenza, racconto episodi e avvenimenti di cui capisco la reale sostanza.
Una scuola non ha un ufficio stampa o un addetto ai rapporti con i media, il Ministero non interviene se non con scarni comunicati che riguardano cose sue, i Presidi si trovano a dover rispondere a domande che rischiano di toccare particolari aspetti della privacy degli alunni e che, se rivelati incautamente, possono avere pesanti ripercussioni sulle vite di ragazzi spesso minorenni. Ecco perché risulta importante e necessario far scrivere di scuola a chi la scuola la fa!
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