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Amore e innamoramento: Il Diario di Aylen, il libro di Daniela Saraco

Letizia Liguori 5 Maggio 2022
L. L.
15/12/2024

Cosa sono amore e innamoramento per Daniela Saraco: recensione di "Il Diario di Aylen", un libro e "il viaggio del cuore".

Scopriamo insieme chi è la protagonista del libro di Daniela Saraco: Il Diario di Aylen, un romanzo che ci rivela cosa sia l’amore e l’innamoramento.

La scrittrice ci racconta che Aylen è una donna come tante, ha imparato a perdonarsi gli errori e a non trattenere nessuno nella sua vita. Parte dal presupposto che chi vuole esserci resta comunque al suo fianco.

È diventata con il tempo molto esigente nell’amore, pur riconoscendo la grandezza dei sentimenti, sa che non può assolutamente farli diventare una gabbia.

È indipendente, rispecchia un po’ l’immaginario comune della donna italiana: lavoratrice e madre. Ma ha una particolarità: quella di credere fortemente nei suoi sogni. Il suo obiettivo è trovare l’amore, inteso come condivisione e appartenenza.

Nel romanzo si pone molto l’attenzione sul vivere il sentimento qui ed ora, hic et nunc. Lei vive la sua relazione con tutta sé stessa e non pone l’attenzione sul domani. Seppur ci sia il lieto fine, non c’è un futuro delineato.

In questa dinamica c’è anche il contraltare maschile: Peter. Abbiamo chiesto all’autrice quale ruolo hanno l’amore e l’innamoramento in questa dinamica? Sono vissuti in maniera diversa tra uomo e donna? “Sì sicuramente, il protagonista maschile del romanzo, rappresenta l’eccezione rispetto alla regola. Pur essendo molto diverso caratterialmente rispetto ad Aylen, è capace di interpretare i sentimenti, le peculiarità femminili, i capricci propri dell’innamoramento, le romanticherie, i corteggiamenti lunghi fatti ancora con le lettere scritte a mano o il desiderio di trascorrere non solo una serata in intimità ma farla proseguire guardando le stelle o ascoltando il rumore del mare. Questo approccio difficilmente lo si riesce a trovare oggi negli uomini.”

Quanto c’è di lei nella protagonista, e quanto poi il personaggio, una volta scritto, è entrato a far parte di lei? “In tutto ciò che scrivo porto tanto di me, soprattutto nel pensiero, nell’idea dell’amore puro. In Aylen c’è tanto di me, c’è la voglia di crede nell’amore e di essere innamorata dell’amore stesso. Perché io ci credo nel rapporto sano, puro, bello, sono una sognatrice incallita. L’amore per  quanto sia diverso da persona a persona, ha comunque delle caratteristiche che diventano regola, un po’ per tutti. Quando il cuore batte, quel battito cardiaco, lo sentiamo tutti ugualmente, indistintamente. Ovviamente poi, quel che accade nel racconto è letteratura, immaginazione, fantasia, che porta a coinvolgere il lettore.”

Chi è Daniela Saraco e cos’è per la scrittrice amore e innamoramento, desiderio e piacere

La penna della Saraco ha partorito ad oggi ben quattro romanzi totalmente suoi e di uno è co-autrice. Pur essendo alla sua quinta opera, si considera sempre una scrittrice emergente.

Lei non è solo autrice, ma anche giornalista, docente e mamma. Come coniuga tutti questi ruoli, se di ruoli vogliamo parlare? “É l’amore che mi permette di conciliare tutto. Io amo profondamente tutto quello che faccio. Ho la fortuna di avere mio figlio che mi sostiene. Io sono l’unico genitore di mio figlio, legalmente. Avendo rischiato la morte, la mia vita si è trasformata completamente e per molti tratti, non so se purtroppo o fortunatamente, si è amplificata. È come se io vivessi costantemente in una routine quotidiana e se viene meno uno di quegli incastri, manca un pezzo del mio respiro. Pur svolgendo tre attività impegnative regolarmente non c’è una mancanza di tempo, quando c’è la volontà e la voglia si fa tutto.”

Riguardante Il Diario di Aylen lei ha detto: spesso la donna è l’oggetto del piacere, mentre in questo libro è il piacere ad essere l’oggetto della donna. In che modo la protagonista riesce a catalizzare questo messaggio? “Perché è una donna indipendente e ama prima sé stessa. Quando ci sentiamo donne libere siamo in grado di fare tutto, sempre nel rispetto delle idee altrui, e siamo in grado di poterci ascoltare intimamente, che è una cosa fondamentale. La protagonista del romanzo in questo è stata bravissima, capace di mostrare i propri desideri anche sessuali nella maniera più semplice e libera possibile. Non è stata solo brava a capirlo, ma anche a farlo comprendere alle persone che ha amato”.

Io sostengo a gran voce il desiderio intimo femminile e lo equiparo tranquillamente a quello maschile. Ancora oggi è un argomento tabù, lo noto, non solo da scrittrice ma anche da donna, da giornalista ma soprattutto da docente. Educare gli adolescenti ad un sano concetto di sessualità, secondo me è fondamentale. Dare le giuste precauzioni d’uso ad un qualcosa che è naturale, sarebbe la strada più facile e giusta”.

Recensione del libro Il Diario di Aylen

Rispetto proprio alla trama del romanzo come è stata recepita dal pubblico? Quali sono state le cose che maggiormente le hanno dato soddisfazione? Il diario di Aylen è stato definito un “il viaggio del cuore”, mi ha permesso di raggiungere tanti altri cuori, e di scoprire luoghi avendo fatto moltissime presentazioni. Sicuramente la più bella è stata quella al Parlamento, a Roma. Dove non solo c’erano tantissime persone ad ascoltarmi ma c’erano anche lettori fedelissimi dalla mia città. Ciò è stato reso possibile grazie all’onorevole e avvocato Catello Vitiello”.

Tutte le recensioni sono facilmente consultabili su Google Books ma non solo. Sono state molto positive. Ciò che dà più soddisfazione alla scrittrice è che i lettori sottolineano, quello che lei voleva arrivasse: la sua sensibilità. “Io sono sempre stata convinta, poi questa mia teoria nel tempo si è accreditata, che tutte le cose belle arrivino da cose brutte. Quando si soffre, se si è sensibile, tutte le disavventure, le catastrofi della vita, hanno poi modo di svilupparsi verso cammini positivi e canalizzarsi, nel mio caso, in quella che è la scrittura.”

Il dolore diventa catarsi interiore, l’autrice ci confida infatti che ha iniziato a scrivere proprio come fosse una cura, “una terapia del dolore”, così la definisce. Le parole di Daniela: “Dopo il mio primo intervento al cuore, mi sono accorta che più scrivevo, anche sulle mie pagine social, e più riuscivo a raggiungere il cuore della gente. Ad un certo punto, sono diventata una sorta di “amica confidente” per le persone. Si rivolgevano a me per capire come facevo a credere ancora nell’amore, per avere consigli su una storia andata male o semplicemente per sfogarsi. É nato così il mio secondo romanzo “Gli Inadeguati” sottotitolo “coraggio.sa.mente Voi”. Ideato proprio dal racconto delle storie di cinque persone, non sempre a lieto fine, ma che comunque raggiungono l’obiettivo: l’amore per sé stessi”. 

Amore e innamoramento ieri e oggi per Daniela Saraco

Ma ad oggi rispetto al passato, volendo fare un bilancio, per lei cosa è cambiato riguardo l’amore e l’innamoramento?

“L’innamoramento è molto labile, semplice, veloce. Quella sensazione di farfalle nello stomaco,  quell’attrazione fisica, svanisce in poco tempo. Si vivono queste sensazioni per poi scoprire che era attrazione o desiderio.

Con la consapevolezza dell’essere donna, poi capisci che l’amore è qualcosa di molto più profondo. Non è sempre garanzia di tempo, stabilità ma soprattutto di presenza, può avere momenti e periodi diversi nella propria vita.

Il tipo di amore che provi a quindici anni è sicuramente diverso da quello che provi a trenta ma è ancor più differente rispetto a quello dei cinquanta. Più si cresce, più si matura, più è puro il sentimento che ci accompagna.”

Lei crede nell’amore per sempre? “La mia posizione personale sull’amore è contenuta nel mio ultimo romanzo, ancora non edito, di cui non posso svelare il titolo a tutela del lettore. L’amore eterno esiste ma non è detto che lo si possa realmente vivere. Quando ami davvero una persona, questa farà sempre parte di te. Ci credo nel ‘per sempre’ ma a volte l’amore non basta per stare insieme, è questa l’espressione che definisce la mia idea.”

© Riproduzione Riservata
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Letizia Liguori Sono una studentessa di Lettere Moderne. Ho scelto questa facoltà per la mia passione più grande: la scrittura. Credo nel potere delle parole per cambiare il mondo, perché queste hanno una forza innata. Nel corso della mia vita, la scrittura è stata uno strumento di evasione: mi ha consolato nei momenti difficili e aiutato quando necessitavo di un consiglio. Maturando ho capito la sua importanza: raccontare idee che smuovano le coscienze. Le mie giornate da adolescente sono state influenzate dalle storie dei deboli di De Andrè, della poesia fatta canzone di Guccini, dal cinema con regia cristallina di Sorrentino e dalla lettura dei classici. Grazie alla lettura riesco ad allontanarmi dalla realtà presente ricercando un altrove nelle epoche passate. Credo che le parole siano un mezzo importante per conoscere sé stessi e gli altri, i vocaboli sono sempre stati la mia difesa, la mia ancora di salvezza. Il mio obiettivo è quello di impiegarli per rendere edotto ed informato il lettore lasciandogli una traccia, un punto di vista, seppur rivolto ad un unico e singolo individuo. Leggi tutto