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Idee festa della mamma originali per renderla felice

Redazione Controcampus 7 Maggio 2014
R. C.
26/04/2024

Cosa fare e dove andare l’11 Maggio.

Idee regalo, dediche e consigli cool per tutte le tasche

Affezionata a quella gonna un po’ lunga oppure no. Elegantemente anni 50 o meno. Si sa, di mamma ce n’è una sola, ma di “mamme” ce ne sono tante e di ogni tipo: classica, tecnologica, sportiva, intellettuale ecc.

Esiste, però, un solo regalo “perfetto” e quello possiamo indovinarlo solo noi che davvero la conosciamo. Ancora indecisi su cosa regalare alla mamma? Cosa fare e dove andare per renderla veramente felice?

Siete capitati sull’articolo giusto! Controcampus ha selezionato per voi alcuni spunti solo da sperimentare: divertitevi a scoprire quelli che più corrispondono alle vostre idee e Buona Festa della Mamma 2014!

Ricorrenza civile diffusa in tutto il mondo, la Festa della Mamma è comunemente festeggiata la seconda domenica di maggio (quest’anno cadrà domenica 11 Maggio). Scopo di questa festività: celebrare l’amore disinteressato e l’inesauribile pazienza che anima ogni madre nel mondo.

Le origini della festa si possono far risalire a tempi assai remoti: la festa della mamma è infatti significativamente legata ai culti pagani della fertilità.

Tali celebrazioni venivano solitamente organizzate nel periodo di passaggio stagionale dal freddo inverno ai primi caldi primaverili o estivi, quando cioè la natura tornava ad esaltare colori e profumi della terra, segni evidenti di prosperità e ricchezza.

Nei secoli, la festa della mamma ha perso il tono religioso e naturalistico delle origini, evolvendo in festa commerciale così come la conosciamo oggi.

Tra gli episodi storici più importanti che hanno una relazione con la festa della mamma si ricorda quello del Maggio 1870, quando negli USA l’attivista pacifista Julia Ward Howe, infaticabile sostenitrice dell’abolizione della schiavitù, propose l’istituzione del Mother’s Day quale momento di riflessione contro la guerra.

Grazie alla sua tenacia e determinazione, la prima festa della mamma fu celebrata a Grafton e l’anno dopo a Filadelfia: era il 10 maggio 1908.

Oltre 40 anni più tardi, nel 1914, la ricorrenza della festa della mamma venne ufficializzata dall’allora presidente Woodrow Wilson: la delibera del Congresso indicò proprio nella seconda domenica di maggio la giornata dedicata alla mamma, la festa della mamma, come espressione pubblica di amore e gratitudine per le madri e speranza per la pace.

La prima celebrazione ufficiale italiana della Festa della mamma risale al giorno 12 Maggio 1957 quando don Otello Migliosi la celebrò ad Assisi, nel piccolo borgo di Tordibetto di cui era parroco. Migliosi la celebrò la seconda domenica di Maggio. L’idea di Don Migliosi fu quella di celebrare la mamma non già nella sua veste sociale o biologica ma nel suo forte valore religioso. In Italia cadeva regolarmente l’8 maggio, fin quando non si decise di fissarla alla seconda domenica di maggio, come negli Stati Uniti. Oggi i simboli più tradizionali della festa sono il rosso, il cuore e la rosa, che più di ogni altro fiore rappresenta l’amore e la bellezza e sa testimoniare l’affetto e la riconoscenza dei figli, che alcune volte restituiscono con l’amore anche preoccupazioni (le spine). L’usanza di regalare rose rosa alle mamme e di portare rose bianche sulle tombe delle mamme morte è oggi diffusa. Inizialmente, tuttavia, Anna Jarvis aveva scelto come simbolo di questa festa il garofano, fiore preferito dalla madre: rosso per le mamme in vita, bianco per quelle scomparse.

Idee festa della mamma originali per renderla felice: cosa fare e dove andare, consigli

Così, benché non sia cerchiata in rosso sul calendario, la Festa della Mamma è divenuta un appuntamento fisso al quale, per fortuna, mariti e figli si prestano sempre assai volentieri. Piaciuto il regalo, mamma? La risposta che segue, in genere, è sempre “Sì”, ma cosa vogliono davvero le mamme per la loro festa?

  • Menù e ricette: Chi l’ha detto che figli e mariti non possono cucinare? E non se per una volta fosse la mamma ad essere servita e riverita? Svegliamoci prima di lei e organizziamo una colazione speciale. Magari a letto: caffè, spremuta fresca, cornetti caldi. Altrimenti fondamentale sarà aver sistemato con cura un mazzo di fiori sul tavolo, meglio se accompagnato con un bigliettino che le anticipa che seguiranno 24 ore di relax. Non dimentichiamoci, però, di mettere in ordine la cucina, sparecchiare e caricare la lavapiatti senza sbuffare! Sennò che festa sarebbe? Alternativa? Ordiniamole di prendersi la mattinata tutta per sé e diamoci da fare coi fornelli. Un classico immancabile è senz’altro la Torta di mele, leggera e profumatissima. Se, invece, avete voglia di stupirla con qualcosa di dolce ma da gustare in un sol boccone, vi consiglio i golosissimi Biscotti cioccolato e arancia, da assaporare l’uno dietro l’altro, meglio se accompagnati da una tazza di tè o di latte.
  • Idea relax: Son tutte bello le mamme del mondo, più belle ancora quando riescono a tirare il fiato. La mamma, si sa, è quella che per prima si prende cura di noi 365 giorni all’anno. E quale migliore occasione della sua festa per ricambiare queste premure, magari regalandole qualche ora di relax in un centro benessere: massaggi corpo e viso, fanghi, pulizia della pelle, riflessologia plantare, manicure, pedicure ecc. Una deroga, una proroga, una sostituzione per starsene un po’ in panchina. L’ideale sarebbe un bel bonus prepagato, così che la mamma possa scegliere quando andare (meglio se sarete voi ad accompagnarla) e a quali trattamenti sottoporsi, in base al tempo a sua disposizione, gusti e necessità.
  • Apranzo/cena fuori: Vogliamo essere davvero originali? Quale migliore occasione per portare fuori la vostra mamma! Stupiamola con un bel pranzo/cenetta fuori casa. Lasciamo che sia lei a scegliere il menù che più le piace, siamo galanti e, soprattutto, facciamola ridere di gusto! Una volta tanto, insomma, non sarà lei a cucinare ed apparecchiare per tutti!
  • Shopping & personal shopper: Per le mamme più spendaccione, l’idea che promette maggiori proseliti in vista della Festa della Mamma 2014 potrebbe essere quella di affittare una personal shopper. Suo il compito di consigliare la mamma sull’abbigliamento più adatto alla sua immagine, accompagnandola nei negozi più cool della vostra città. Le vie dello shopping sono infinite! Allora perché non approfittare delle offerte low cost del momento e prenotare un volo per una delle capitali dello shopping: New York in primis, Londra, Parigi, Barcellona. Alternative di lusso: Dubai e Bangkok.
  • Idee cultura, cinema e teatro: La mamma preferisce la cultura? Niente di meglio, allora, che mandarla a teatro (magari con papà o con un’amica) o a visitare la mostra che tanto aspettava. Per le cinefile, un abbonamento al cinema vicino casa e il gioco è fatto. Sceglietelo però con cura, andando incontro ai “suoi” gusti. Ancora, potreste acquistare due biglietti per andare in un posto insieme, es. il concerto del suo cantante preferito. Chiude l’intramontabile libro, regalo di classe e di stile, ma non dimentichiamo la dedica.
  • Idee sportive: Ama il fitness e appena può “corre” a fare sport? Allacciamo le scarpette, inforchiamo la baci, insomma facciamole compagnia! Tutte le mamme sono tipette attive e dinamiche. Ma le amanti dello sport e della vita all’aria aperta hanno certamente una marcia in più. Restando sul pezzo, allora, la Festa della Mamma potrebbe essere l’occasione giusta per regalare un’iscrizione in palestra: moltissimi centri fitness propongono “pacchetti prova” e open day scontatissimi proprio per far conoscere i propri servizi e i propri corsi. Morale? Resterà in forma e sarà ogni giorno più sana, tonica e scattante.

Dove andare per rendere felici le proprie madri

A mamma potrebbe piacere andare in un certo posto? Chiediamoglielo, magari fingendo che sia una semplice curiosità. Chiediamo dove le piacerebbe andare se avesse del tempo libero o volesse fare una vacanza. Poi, il giorno della festa, sorprendiamola con l’auto accesa o un biglietto per andare in quel o quell’altro posto.
Anche per la Festa della Mamma 2014 non mancano, infatti, le proposte per trascorrere una giornata “speciale” in compagnia della donna più importante che ci sia.

  • All’aperto, nei parchi e riserve naturali: Che splenda il sole o faccia capolino qualche nuvola sparsa, trascorrere la Festa della Mamma all’aperto rimane una sana abitudine italiana. Imperativo, in questo caso, optare per una destinazione dove la Primavera dia il meglio di sé. ll parco di Bracciano – Martignano e la Tenuta dell’Acquafredda in provincia di Roma. Il Parco di Rio Vallone, quello di Nord Milano e il Parco del Castello a Milano. Lo spettacolare Parco Virgiliano, il Parco Regionale dei Campi Flegrei e lo splendido mare del Parco Marino di Punta Campanella a Napoli. Per le amanti del green, l’invito è quello di consultare il sito Parks, il network dei parchi/riserve più belli del Paese.
  • Al Mare: Mamma ha voglia di mare? La spiaggia sotto casa potrebbe fare alla bisogna. Approfittiamone, allora, per regalarle i primi soli e, se le temperature lo consentono, il primo bagno di stagione. Riempiamo un cesto di vimini con sandwich, frutta fresca e bibite dissetanti e rispolveriamo i teli! Ma se proprio la sabbia di casa dovesse starvi stretta, il nostro personalissimo carnet propone: Fiordo di Furore e Grotta Azzurra di Palinuro (Campania), Santa Maria di Leuca (Puglia), Praia a Mare (Calabria), Baia di San Fruttuoso (Liguria), Punta Palascìa (Puglia), Spiaggia di Calamosche (Sicilia) ecc, che in virtù delle acque cristalline e della natura incontaminata che le caratterizzano, fanno degli italiani i vacanzieri più invidiati al mondo.
  • Weekend in famiglia: Complice l’estate incipiente, la giornata della Festa del Mamma potrebbe essere l’occasione per trascorrere un weekend in famiglia e festeggiare l’amata genitrice programmando una giornata tutta per lei in un luogo speciale. Idee di sicuro successo: parchi faunistici, acquari e spiagge. Le possibilità che la penisola offre sono tante e la Festa della Mamma rappresenta un’ottima occasione per una gita fuori porta. Sempre interessanti, in questo senso, le proposte di FAI, WWF, Turismo Equestre.
  • Viaggi e vacanze: La mamma ha qualche giorno di ferie da spendere? Sta meditando di appendere il grembiule al chiodo per un po’? Un pacchetto open (a lei la scelta della data di partenza!) per una meta lontana, magari esotica, è proprio quello che fa per voi! Mete “calde” l’ Australia, ma anche Kenya ed Hawaii. Senza dimenticare gli Usa. Figurano nella wishlist, anche le principali capitale europee: Londra, Parigi e Madrid su tutte. Avanza anche l’Est con le incantevoli Varsavia, Praga e Tallin. L’importante, in ogni caso, sarà fiutare l’offerta giusta, vagliando con cura i low cost più succulenti e prenotando con un certo anticipo per risparmiare qualcosina. Per le amanti del made in Italy, sempre valida l’ipotesi weekend enogastronomico.
  • In viaggio con mamma: Partire per una meta a lei cara (luoghi importanti della sua vita, infanzia ecc.) o assolutamente inedita, senza bussola e lancette. Insieme, madre e figlio, uniti nel tempo sospeso della strada. Magari in bici, moto, barca o qualsiasi mezzo preferiate per la vostra “fuga”. Quale occasione migliore di un bel viaggio per condividere un po’ di tempo da soli, come non capitava da tanto. Insomma ritagliamo del tempo che sia tutto per lei e lasciamoci guidare dalla strada, purché sia “insieme”.
© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto