>
  • Boschetti
  • Carfagna
  • Bonetti
  • De Leo
  • Romano
  • Mazzone
  • Crepet
  • Dalia
  • Alemanno
  • Casciello
  • Grassotti
  • Bruzzone
  • Tassone
  • Coniglio
  • Valorzi
  • Pasquino
  • Ferrante
  • Chelini
  • Romano
  • De Luca
  • Gelisio
  • di Geso
  • Andreotti
  • Rossetto
  • Bonanni
  • Leone
  • Ward
  • Paleari
  • Rinaldi
  • Quarta
  • Catizone
  • Algeri
  • Quaglia
  • Napolitani
  • Cocchi
  • Santaniello
  • de Durante
  • Liguori
  • Falco
  • Califano
  • Scorza
  • Buzzatti
  • Meoli
  • Cacciatore
  • Antonucci
  • Baietti
  • Miraglia
  • Barnaba
  • Gnudi

Commissari Maturità 2014: Nomi sul Miur, domande commissari esterni

Redazione Controcampus 4 Giugno 2014
R. C.
29/03/2024

Tutto sui commissari maturità 2014 i nomi pubblicati online sul Miur, e le domande dei commissari esterni.

 Scopri chi troverai all’Esame di Stato. Le domande più frequenti dei commissari di maturità.

Pubblicata la lista dei commissari esterni di maturità, ma come fare a saper chi sono? come conoscere in anticipo le domande?

Come affrontare quindi i commissari maturità 2014 senza paura?

In leggero ritardo rispetto alle previsioni, sono state divulgate ieri, 3 giugno, le commissioni per l’esame di maturità 2014.

Sul sito del ministero dell’Istruzione, nella sezione dedicata agli Esami di Stato 2013-2014, è disponibile il motore di ricerca per la consultazione degli elenchi in formato elettronico. Scatta il Tototema 2014, le ultimissime.

Sotto coi commissari maturità 2014, dunque. Perché, da che maturità è maturità, sapere chi ci si ritroverà di fronte aiuta a prendere la strada giusta, a capire su quali materie vale la pena concentrarsi maggiormente e, quindi, ad affrontare l’esame con maggiore consapevolezza. Nell’era dei social network, poi, carpire attitudini, preferenze e gusti dei professori chiamati al ruolo di commissari maturità diventa ancora più semplice: tra siti specializzati e il tradizionale passaparola conoscere i “punti deboli” del proprio esaminatore è la grande ossessione di questa concitata vigilia.
Si apre così la stagione della caccia al prof. Buono o cattivo, non è la fine! Obiettivo: scoprire tutto lo scopribile sul conto dei docenti che, da qui a pochissimi giorni, siederanno in commissione per l’Esame di Stato 2014.

Commissari Maturità 2014: chi sono e come conoscerli

Nonostante la pubblicazione degli elenchi dei commissari maturità 2014 sia stata realizzata in due momenti differenti (prima nelle segreterie venerdì 30 Maggio e poi direttamente sul motore di ricerca del Miur, a partire da ieri 3 giugno), in tanti hanno giocato d’anticipo, prendendo d’assalto, tra venerdì e sabato, le segreterie scolastiche. Secondo i primissimi sondaggi, su un campione di 2.000 studenti, il giorno stesso delle pubblicazioni (venerdì 30), il 30,4% dei candidati all’esame di Stato ha bussato agli uffici scolastici per conoscere i “fatidici” nomi, il 17,3% ha scelto sabato mattina mentre il 17% avrebbe inviato “in perlustrazione” l’immancabile prof di fiducia. Solo il 14% avrebbe atteso le pubblicazioni online dei commissari maturità.

E le segreterie? Come hanno reagito alle domande dei maturandi? Il 44% avrebbe accondisceso, svelando l’identità dei commissari maturità desiderati, mentre il 14% avrebbe preteso la presenza di un docente della scuola.

Per molti la strada maestra rimane quella dei social. Facebook & C. tanto per cominciare: i quasi 460mila studenti stanno già sfogando il proprio fiuto investigativo su Twitter con l’hashtag #maturità2014, le bacheche sono già invase da massime in stile “Sei un maturando se…”, mentre gruppi di maturandi coalizzati in rete sono sorti in tutta Italia. Su social di Mark Zuckerberg , nelle ultime ore, va per la maggiore il gruppo Maturità 2014: ora tocca a me, targato ScuolaZoo, che coniuga informazioni utili sulla maturità con spunti di distrazione.

Social is the way? Probabilmente sì, per quanto rivolgersi direttamente agli alunni dei prof nominati e rubare succulente indiscrezioni ai propri prof si confermino tradizioni tutt’altro che in declino.

Come cercare lista e nomi dei commissari maturità 2014

Per la tornata 2014, onde favorire una consultazione più rapida e puntuale da parte di studenti e professori, il MIUR ha predisposto un comodo motore di ricerca, attraverso il quale è possibile risalire alla Commissione desiderata secondo tre parametri di ricerca fondamentali:

  • per tipologia di istituto (tipologia e provincia)
  • per istituto (denominazione e provincia)
  • per Presidente/Commissario (cognome e nome)

Scopri subito la tua Commissione Maturità 2014 attraverso il Motore di Ricerca pensato dal MIUR:

Domande più frequenti dei commissari maturità 2014

Ti dicono studia D’Annunzio e poi ti chiedono Ungaretti. Ma a cosa si deve questo attivismo convulso, spesso esagerato, intorno alla figura dei commissari maturità? La risposta più immediata, e più vera, sta nell’invincibile strizza dell’ignoto. Chi e cosa devo aspettarmi? Il prof sarà un tipo morbido ed accomodante o duro, inflessibile, insidioso? E perché no, se non conosco il prof, come faccio a prevedere le domande più frequenti? Sono queste le ansie-tipo che affollano molti dei maturandi 2014. Per superarle, però, non serve farsi del male con oroscopi, tarocchi o fantasiose ricerche in internet, ma restare lucidi e tenere a mente poche e buone considerazioni ragionate. Proviamo allora a sviscerarle, senza giocare agli indovini, ma semplicemente affidandoci a quella scienza “inesatta” che è l’esperienza euristica: insomma cosa chiedono abitualmente i commissari maturità?

Come affrontare gli scritti e l’orale davanti ai commissari maturità 2014

Commissari maturità 2014 e Rebus Domande frequenti. Anzitutto una puntualizzazione, forse pleonastica, ma fondamentale. Tanto per non foraggiare le false speranze di qualche incauto ottimista: le domande dell’orale sono e restano autonome. Non sono né concordate né consigliate preventivamente, ma dipendono dalla discrezionalità dei commissari maturità, per quanto tutti i quesiti debbano necessariamente mantenere una stretta attinenza con i programmi presentati dagli commissari maturità interni. Come per le altre prove, quindi, arrivate a questa fase riposati e lucidi.

  • Le domande partono, come da rito, dopo l’esposizione della tesina, durata max 10-15 minuti. Ci resta perciò una 40ina di minuti. Iniziamo con un argomento familiare è già di per sé un punto di partenza vantaggioso e potenzialmente decisivo. Distribuire una mappa del vostro percorso ad ogni commissario maturità perciò potrebbe rivelarsi una scelta saggia, capace di influenzare significativamente le eventuali domande libere. Ricordando sempre che la brevità è una virtù.
  • I commissari maturità 2014, prima di aprire il valzer delle domande (più o meno lungo in relazione alla capacità del candidato di operare collegamenti, stante la quale, va detto, difficilmente si viene interrotti), hanno già presente i “confini” del programma trattato, sanno fino a che punto possono spingersi e si muovono esclusivamente all’interno del lavoro svolto in classe. Motivo per cui non aspettiamoci sorprese sconvolgenti, ma curiamo il ripasso perché sia il più possibile “allenante” rispetto all’obiettivo ultimo che è l’interdisciplinarietà del ragionamento.
  • Di cosa parla la vostra tesina? Rivedete la vostra tesina/mappa concettuale nella sua globalità. Avete fatto attenzione a contestualizzare ogni singolo passaggio? Riconsiderate gli argomenti trattati e verificate se davvero avete esplorato tutti i collegamenti possibili ad un dato periodo storico o autore. In questo caso afferrate il programma dell’ultimo anno e, per esclusione, verificate eventuali falli nascoste.
  • Agli scritti avete zoppicato un po’ e siete consapevoli di essere inciampati in qualcosa? Sforzatevi di individuare eventuali imprecisioni ed errori e, ovviamente, auto-correggetevi. Gli argomenti delle prove non abbracciano mai l’intero programma, ma mirati: gli errori perciò sono localizzabili facilmente e altrettanto facilmente riparabili. “Rammendate” la vostra preparazione, giocate d’anticipo. I commissari maturità apprezzeranno la lungimiranza.
  • Facciamo tesoro delle lezione degli antichi retori latini. Scoprire in ogni domanda, il particolare più intrigante secondo voi e, soprattutto, secondo il commissario, cioè quell’aspetto che è più in grado di persuaderlo. Impariamo, cioè, a raccogliere con astuzia l’amo perché il professore “abbocchi” perché intervenga entusiasticamente con domande sempre più “previste”. L’espediente, addirittura, può salvarci da eventuali blocchi emotivi o ragionamenti sconclusionati: basta far scivolare il discorso su un altro aspetto più noto e il gioco è fatto.
  • Infine qualche appunto di carattere più esteriore. Evitiamo di intervallare il discorso con i «cioè», «volevo dire», «assolutamente sì», «assolutamente no» che potrebbero disturbare i commissari maturità 2014 più pignoli. Preferite il sincero e chiaro «non lo so» ed evitiamo di contraddire l’esaminatore: non ha sempre ragione, ma conduce la partita. Prediligiamo la chiarezza, senza evocare questioni non sufficientemente conosciute. Accettiamo le eventuali interruzioni e conteniamo l’agitazione di fronte alle domande improvvise. Anche questo è indice
© Riproduzione Riservata
© Riproduzione Riservata
Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto